Chiesa della Madonna del Baraccano |
Madonna in trono con due angeli/Francesco del Cossa |
Fu ordinata quindi la costruzione del santuario così come lo vediamo, addossato alle mura cittadine. Da questo episodio iniziò per Bologna un lungo periodo di pace e quindi da qui viene il nome con il quale noi bolognesi siamo soliti chiamare questa chiesa: “CHIESA DELLA PACE”. Proprio da qui nasce dunque la tradizione che vuole che nel giorno delle nozze gli sposi facciano visita a questa chiesa per chiedere alla Madonna la pace coniugale.
Nella mia famiglia ho assistito a diversi matrimoni e mi fa
sempre piacere ricordare questa chiesa dove si andava in corteo dopo la
celebrazione delle nozze. Dal mio album dei ricordi ho estratto alcune vecchie
foto che ho messo nel collage: una che ritrae i miei genitori nel giorno delle
loro nozze nel piazzale del Baraccano ed un’altra che ritrae le mie zie nel
Portico del Baraccano nel giorno delle loro nozze (io sono la bimbetta col
vestitino con le maniche a palloncino ed il cappellino stile old England). Per chi è bolognese petroniana come me, la Chiesa della Pace
è un’istituzione, c’è stata e c’é. Mi
piace questa chiesa: ancora oggi quando mi fermo lì, se vedo degli sposi,
inevitabilmente mi scappa un sorriso.
Buongiorno, siamo un'associazione culturale bolognese, stiamo raccogliendo materiale per un'esposizione. Desideriamo la sua collaborazione, può contattare la nostra segreteria al 360 980099?. Grazie
RispondiEliminaBuongiorno, siamo un'associazione culturale bolognese, stiamo raccogliendo materiale per un'esposizione. Desideriamo la sua collaborazione, può contattare la nostra segreteria al 360 980099?. Grazie
RispondiEliminaSalve, ho letto il messaggio. Al numero telefonico che avete lasciato non risponde nessuno, pur avendolo provato in diverse fasce orarie. Magari se mi dite il nome dell'associazione e la sede, se non si trova in zona poco agevole. faccio prima a visitarvi. In altra ipotesi vogliate cortesemente indicarmi un orario utile per utilizzare quel numero telefonico che mi avete lasciato. Grazie.
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