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martedì 21 gennaio 2014

IMMAGINAZIONE

"Cinderella" - Olbinski Rafal (poster 2008)
Sono stato educato dall'Immaginazione,
ho sempre viaggiato dandole la mano,
ho amato, ho odiato, ho parlato, ho pensato sempre
                                                                per questo,
e tutti i giorni hanno questa finestra davanti,
e tutte le ore sembrano mie in questa maniera.
Fernando Pessoa, Una sola moltitudine

Tempo fa una blogger (Migola) fece un simpatico post sui sogni nel cassetto e chiese quali erano i nostri. Rimasi spiazzata e, come le scrissi, in realtà mi stavo accorgendo di non avere sogni nel cassetto.
Una simile affermazione a prima vista potrebbe significare una cosa:  i miei cassetti li ho tristemente sigillati ed ora non si aprono più. 
Forse invece la risposta sta nel fatto che nella mia vita ho fatto di tutto con l'IMMAGINAZIONE, così come scrive Pessoa. Quando ero piccola venivo lasciata sola in casa perché i miei genitori dovevano lavorare; erano gli anni del "miracolo (o boom) economico" e loro si affannavano per assicurare il benessere. Io ero sola in quella casa ed è cominciato così il mio giocare con l'immaginazione: simulavo di essere circondata da persone e inventavo ogni giorno un luogo o un personaggio o un dialogo diverso. 
Penso che sia nata così la mia capacità di estraniarmi spesso dal mondo, "di staccare la spina". Io non ho in mente forti desideri e se anche dico "sì mi piacerebbe", il giorno dopo me lo sono già dimenticato, non vi è nulla per cui io spasimi. Ho fatto di tutto con l'immaginazione, ho posseduto ville meravigliose nascoste nei palmeti di un'isola lontana, ho vinto alla lotteria e impiegato tempo per decidere a chi e come destinare la vincita, ho punito le persone ingiuste, mi sono presa rivincite e potrei continuare, perché in realtà ho fatto tutto.  
E sono talmente allenata che mi basta uno spazio qualsiasi, anche un piccolo pezzo di prato, per trasformare un momento contemplativo con l'immaginazione che mi porta via da quel prato. Poi ritorno, non potrebbe essere altrimenti, visto che vengo curiosamente definita: estremamente pratica e razionale (salvo qualcuno che mi definì una pragmatica con insospettabile anima barocca ... che mi fa un po' ridere). 

Forse mi sbaglio, forse alla fin fine sono solo una persona banale e troppo semplice, così semplice da non avere nemmeno sogni nei cassetti, ma a me piace pensare che in realtà è andata proprio così e che grazie all'immaginazione sono riuscita a non privarmi mai di nulla. 


PS: MIGOLA io ci ho provato a fare i compiti, ma mi sa che il tuo solleticare non mi è bastato. Ho pure pensato che forse "Before I die" mi sarebbe piaciuto incontrare Kevin Costner, ma poi ho subito rimosso il desiderio ricordandomi quella voce da Paperino di quando camminava in una Valleverde ... no grazie, non voglio nemmeno lui. Però tengo alta l'attenzione: se cambia qualcosa ti avverto. 

13 commenti:

  1. Cara Marilena, vedo che stai dialogando e pensi che non arrivi a fare ciò che vorresti.
    Sia nella vita si fa sempre quello che si è capaci e ci si accontenta sempre!!!
    Importante essere sereni e felici di quello che si riesce a fare, e non di fare l'impossibile.
    Ciao e buona giornata con un forte sorriso.
    Tomaso

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    1. No, no Tomaso: io ho proprio detto che sto bene come sto e faccio quello che riesco a fare. Dicevo appunto a Migola che a me non interessa scalare montagne o fare viaggi incredibili nel deserto. Sono serena di quello che ho fatto e che sto facendo. Infatti ho concluso dicendo che forse sono una persona fin troppo semplice, ma orgogliosamente dico che anche se fosse così, non ho proprio nulla da invidiare a nessuno.
      Ti abbraccio. Ciao, buona giornata. Marilena

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  2. Il tuo “sogni nei cassetti” fa un controcanto in rima al mio “progetti”!
    Effettivamente l’invidia è una roba inutile.
    Mi hai regalato un sorriso, grazie

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    1. Ed ora il sorriso me lo hai regalato tu .. se qualcuno mi sorride non riesco mai a non contraccambiare; è un automatismo che mi perseguita dalla
      nascita !! Sì, l'invidia è inutile; io mi sono raccontata e mi racconto tanto. L'ho già detto, ma io "mi sento bene" anche quando sto sul greto di un
      fiume a guardare l'acqua che scorre, non ho rimorsi, nulla di cui vergognarmi. Le mie scalate le ho fatte con le mie braccia e con le mie fatiche. Se altri avevano una vita tranquilla, beati loro, io ho sempre pensato al mio mondo e a come farlo funzionare. Dentro di me sono in pace e non invidio chi mi sta attorno, sarebbe tempo perso. Ciao Marzia, buona giornata :). Marilena
      PS: te lo dico anche qui: secondo me avete qualche problema sui commenti del blog. Ogni volta che commento mi appare una videata che mi dice che il sito "non risponde" e mi chiede se voglio uscire o attendere. Se avete l'occasione, date una controllatina, perché non si capisce mai se il commento lo accetta o meno. E' un problema che ho solo sul vostro blog. Ri-ciao.

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    2. "passo" l'informazione ad Ada, che "amministra": io sono veramente una schiappa!
      buona serata

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  3. Io non invidio quasi nessuno, solo coloro che hanno un carattere mite e sereno. Il mio sogno più grande è questo. Poi qualche viaggio (ho viaggiato poco) ma senza ansia.

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    1. Io non ho un carattere mite e sereno, o meglio, sono di base tranquilla e sono sempre ben predisposta verso il genere umano a cui dispenso sorrisi,
      poi però se prendo una sberla (in senso metaforico) ne restituisco 2. Il che non è essere miti ! Comunque il post di Migola era incentrato su desideri
      "materiali", quindi escluso quelle cose tipo la pace nel mondo o anche solo desideri del tipo diventare nonna (desiderio che io espressi). Se anche tu
      dici "senza ansia", sei in linea con me che ho scritto "non vi è nulla per cui io spasimi". Quel che arriva lo prendo, ma non mi ci arrovello.
      Ciao Gianni. Ti faccio gli auguri anche qui sul mio blog, così rimane traccia e ne prendi doppia razione per farmi perdonare di non aver compreso: BUON COMPLEANNO - AUGURI.
      Marilena

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  4. Ciao Marilena passo per augurarti una buona serata

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    1. Ciao Tiziano, grazie mille. Spero che tu ti sia un po' ripreso dal dolore che vi ha colpiti. Ti abbraccio e ti mando un caro saluto. Buona serata anche a te.
      Ciao :). Marilena

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  5. Grande Pessoa e bravissima tu a ricordarlo... la finestra davanti non deve mai mancare... anche nel buio pesto e nella disperazione totale, anzi, è proprio in quel momento che la luce più flebile può prendere vita nei nostri occhi.. ;) un bacio Franco

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    1. Ti ringrazio. Sai a volte può avere forse il sapore di "infantile" (in fondo sono i bambini che meglio fantasticano su tutto), qualcuno lo potrebbe giudicare così, ma in realtà io spero di non perdere mai quel lato di me, perché è veramente un balsamo in tanti momenti della vita. Poi sono conscia che
      non è una soluzione, ma almeno il respiro si fa meno corto e si riprende con un po' più di vigore. Buona giornata Lampur, bacio anche a te,
      Ciao :). Marilena

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  6. Fatti splendidamente questi compiti a casa, mia cara...i tuoi sogni li lasci talmente fluire fuori che non ne rimane nessuno imprigionato o nascosto in un buio cassetto...questo è un metodo fantastico! Mi piace...un abbraccio nevoso... ;)

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    1. Ciao maestra !! Meno male che mi promuovi ed è bellissima questa immagine dei cassetti che non riescono a imprigionare i miei sogni; la farò mia.
      Io ti mando un abbraccio piovoso, è meno suggestivo dei bianchi manti di neve, ma anche la pioggia ha un suo fascino. Ciao. Buona serata. Marilena

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