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sabato 1 febbraio 2014

PIANIFICAZIONE DELL'ORTO

pianificazione orto
IL MIO PLANNING 2013
Può sembrare maniacale mettersi a tavolino per decidere cosa e dove piantare nel proprio orto, ma non è così. 
Chi gestisce un orto sa della grande utilità di una corretta pianificazione.
Alla base di tutto occorre eseguire una corretta rotazione degli ortaggi: è importante attuarla per consentire al terreno di non impoverirsi di alcuni fattori nutrienti e perché l'alternanza di piante appartenenti a famiglie diverse limita un po' il diffondersi di malattie e parassiti.
Appuntarsi le possibili consociazioni degli ortaggi, permette di sfruttare al meglio gli spazi e inserire ortaggi che possono proteggersi tra loro.

Ma la regola prima che ho appreso è che ogni orto ha una sua storia e non sempre quel che funziona per altri funziona anche nel proprio orto. A ciò si aggiungono tante variabili (ad es. nel 2012 una stagione caldissima già da maggio mentre un 2013 sempre piovoso e freddo fuori dal normale fino a maggio con un incerto giugno). 

pianificazione ortoSi commettono errori che servono per fare esperienza. Poi ci sono gli imprevisti della semina: non tutto attecchisce o misteriosamente semini in un punto dove non cresce nulla mentre i semi della stessa busta seminati in un altro punto ti danno soddisfazioni incredibili. Non vi è mai nulla di scontato e bisogna tenersi pronti a fare delle rettifiche strada facendo.

E accanto alla teoria c'è poi la (faticosa) pratica. Domenica scorsa ho approfittato della splendida giornata di sole; in questo momento non ho ortaggi perché ho preferito lasciar riposare la terra durante questo inverno, ma intanto ho già iniziato le semine sotto serra, ho rimosso la terra e ho pulito le aiuole (e taglia qui, pulisci là, alla fine ho riempito una carriola). Ho anche eseguito una lieve potatura alle rose: sarò anche una sciocca sentimentale ma dover tagliare pur vedendo le tante gemme e qualche bocciolo che si ostina a crescere, seppure debole e fiacco, mi faceva soffrire. 
Una grande fatica, ma so che è il preludio della prossima stagione, quando la natura mi ricompenserà in questa bellissima avventura che è avere un orto ed un piccolo giardino che mi insegnano il ciclo della natura.

4 commenti:

  1. Cara Marilena, non posso che dirti, brava!!!
    spero che la natura ti ricompensi di tutto il lavoro fatto con amore.
    Tomaso

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    1. Grazie mille Tomaso. La natura fino ad oggi è stata generosa con me e spero veramente che sia perché sente l'amore che ci metto. Vedremo cosa
      riesco a combinare quest'anno. Buon fine settimana. Un caro abbraccio. Ciao :). Marilena

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  2. Pensa che io mi accanisco a fare il pesto genovese in Toscana!! Tu penserai: ma il basilico è basilico dappertutto! E' qui è la storia infinita...La terra è diversa, l'acqua è più calcarea, le piantine crescono con le foglie già troppo grosse per i miei gusti. Dopo nove anni di esperimenti ho ottenuto un pesto sicuramente buono ma non certo uguale!!! Ma gli esperimenti continueranno...

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    1. Ti credo, ti credo. Io avevo seminato delle zucchine e ho regalato delle piantine a mio padre; le sue piante facevano zucchine in continuazione, mentre le mie una fatica incredibile. Erano le stesse piante, stiamo a 10 Km di distanza e lui le ha messe in terra senza nemmeno far nulla. Nel 2012 mi son stancata di mangiar zucchine e le regalavo, nel 2013 sono state sufficienti a malapena. Capirci qualcosa !!?? E poi ho quella terra argillosa che quando arriva l'estate diventa cemento e non la spezzi nemmeno con una trivella ! Però mi piace tanto e imparo tanto e anche io continuo come te con i miei esperimenti. Non mollo !!! Ciao, buona domenica. Marilena

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