OBWARZANEK |
Volo low cost di Ryanair che da Bologna ci ha portati a Cracovia dove con veramente poca spesa ci si muove e si mangia anche abbondantemente; ovviamente me esclusa visti i miei recenti problemi di salute che mi hanno costretta solo a sniffare certe prelibatezze e a sopravvivere grazie all'obwarzanek, una specie di pretzel cosparso di semi di papavero o sesamo o sale (meglio gustarlo entro la mattinata perché ha un basso contenuto di conservanti artificiali e quindi il pomeriggio è già un po' stopposo).
Ne vengono sfornati 15.000 al giorno e ad ogni angolo si trova un carrettino che li vende.
Però sono riuscita ad assaggiare i pierogi (una sorta di ravioli che ho gustato nella versione Russian, ossia ripieni di ricotta e patata).
E paradossalmente costano di più i cibi alle bancarelle rispetto ai ristoranti dove ci si accomoda seduti e serviti !!
Il centro della Città Vecchia (incluso nella lista dei siti Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO sin dal 1978) è quasi interamente chiuso al traffico e quindi si passeggia nella grande piazza Rynek Glowny circondata da un numero impressionante di bar, ristoranti e locali vari mentre si alternano attrazioni sempre diverse, dai classici saltimbanchi a spettacolini improvvisati di ragazzi che fanno rocambolesche danze degne di artisti da circo, a gruppi folcloristici che si esibiscono nei loro costumi locali.
Carrozze per turisti (sullo sfondo Chiesa di S.Maria) |
Cracovia:costumi locali |
Piazza Rynek Glowny |
Estremamente curata la pulizia: alle 5 di mattina c'è già un fermento incredibile di personale e mezzi che ripuliscono la piazza e spariscono cartacce, rifiuti e i segni della serata precedente.
Cracovia: veduta sulla Vistola |
Tante le bellezze da vedere: dal castello di Wavel, alle chiese, a LEI (la Dama con l'ermellino di Leonardo da Vinci), al quartiere ebraico, alla fabbrica di Schindler fino alle escursioni che portano alla Miniera di Sale di Wieliczka (a circa 14 Km) e a quei luoghi che nessuno di noi deve mai dimenticare: Auschwitz e Birkenau.
Vi sono alcune lacune, quali ad esempio le cartellonistiche (anche all'interno delle chiese) che quasi sempre sono solo in polacco, ossia totalmente incomprensibili, ma immagino che col tempo sopperiranno, visto che quel che ho notato è un gran
fermento di servizi offerti ai turisti, dalle mini city car che ti fanno fare il giro con audio nella tua lingua, fino ad una fitta rete di tour organizzati che ti portano un po' ovunque: basta notare la quantità di questi mezzi che circolano ininterrottamente, per rendersi conto che la città evidentemente punta molto sul turismo e, a giudicare dai ristoranti e bar sempre pieni, e dal numero di persone che affollano ovunque, direi che Cracovia sta lavorando nella direzione giusta (amaramente facevamo la considerazione di come noi italiani con il nostro patrimonio
unico al mondo, con una potenzialità che ci dovrebbe vedere primi nel campo turistico, in realtà non riusciamo ad avere la stessa lungimiranza .....).
Fondaco dei Tessuti -P.za Rynek Glowny |
Castello di Wavel |
Chiesa di S.Maria |
Per contro le guide che assistono i turisti - quanto meno quelle che assistono noi italiani - sono di una cordialità unica, quasi che oltre la nostra lingua avessero anche appreso il nostro "temperamento meridionale" e così abbiamo avuto SARA che per ben due volte abbiamo incrociato nei nostri giri o KAROLINA, una dolcissima ragazza di grande disponibilità. Anche se la mia ammirazione va tutta ad un italiano: MICHELE, un ragazzo sardo che vive là da alcuni anni e che ci ha guidati in quella visita di quei terribili campi di morte e lo ha fatto con una serietà, una completezza, una fermezza uniche.
Sono tante le bellezze che ho potuto ammirare e farò dei post dedicati, perché veramente questa città se li merita.
Bellissime foto ( e prima o poi dovrai spiegarmi come le impagini cosi ordinatamente che io ancora non c'ho capito molto..), sembra una città delicata e fuori dal tempo, con quelle atmosfere vagamente praghesi che custodisco gelosamente nel cuore e nella memoria... sai che non so, invece, se riuscirei a sopportare una visita ai "campi"? Ma capiterà prima o poi.
RispondiEliminaE' veramente bella Franco. Facci un pensiero, perché tra volo low cost e basso costo della vita (finché stanno fuori dall'Euro), si fa un viaggio veramente interessante. Mi è piaciuta moltissimo e mi ha veramente rilassato per l'atmosfera di tranquillità, sebbene nel quadrilatero centrale sia vivacissima.
EliminaIo non ci volevo andare ai "campi", avevo detto che mi bastava la fabbrica di Schindler, che mi sembrava già tanto ....
Mi sono fatta convincere ed è stato veramente pesante da sopportare e la guida (Michele) era particolare: bravissimo nelle esposizioni e allucinante con quei punti di sospensione che lasciava ogni tanto e che ti facevano salire ancor di più la pelle d'oca e quasi ti faceva sentire colpevole, come dire che rimarcava fin dove l'uomo si può spingere. Con il nodo in gola e un pugno nello stomaco la si fa.
Ciao Lampur :), buona domenica. Marilena
PS: impagino imprecando perché ancora non ho capito un granché nemmeno io e a volte metto e tolgo e rimetto per riuscire (inspiegabilmente) ad allineare le foto. Rassegnati che non c'è abilità, solo colpi di fortuna (o di posteriore se preferisci).
Sai che mi hai fatto venire voglia di andare a visitare questa città??L'hai descritta così bene e hai raccontato così tante cose con dovizia di particolari che mi sembrava di essere lì con te mentre giravi per la sua piazza. No i "campi" penso non andrei a vederli, non per noncuranza ma perchè sono così contati i giorni in cui non si lavora che preferirei non essere triste in vacanza..non vorrei essere presa da menefreghista, ci sarebbero varie cose da spiegare..
RispondiEliminaBuon fine domenica :-)) Francesca
Prossimamente farò dei post di ciò che abbiamo visto, ma se butti un occhio su Internet te ne puoi fare un'idea. E' veramente vivibile e per niente costosa (il che non guasta). Per noi sono stati 3 giorni piacevoli. Per i "campi" hai tutta la mia comprensione, non è per niente facile affrontarli. Tu poi hai un bimbo ed io non porterei MAI mio figlio piccolo in quei posti. Per noi adulti è comunque un monito, durissimo e da brivido, ma erano comunque una realtà della storia. Ti sale già l'angoscia solo a vedere il filo spinato che li circonda, il resto è inenarrabile anche se la storia ci ha raccontato quasi tutto di ciò che accadeva là dentro. Io li ho fatti con tanta fatica, ma li ho fatti augurandomi che il mio pensiero di quei momenti sia arrivato fin lassù dove si trovano ora quelle povere anime.
EliminaMa comprendo chi non se la sente di affrontarli, in fondo pure io non volevo andarci.
Ciao e buon inizio settimana :). Marilena
Cracovia sembra una città molto interessante, piena di storia e di fascino. Grazie per aver condiviso questo post!
RispondiEliminaSe non la conosci, inseriscila nei tuoi programmi di viaggio: bastano pochi giorni e la spesa è più che abbordabile. Ne vale la pena. A differenza di Varsavia che è stata tutta ricostruita dopo il conflitto, Cracovia non ha subito distruzioni e quindi conserva tutto il suo patrimonio storico.
EliminaCiao Elena :). Marilena
città che è stata davvero una sorpresa sotto diversi aspetti; e Franco, hai azzeccato il punto: con Praga ha molto in comune per quanto riguarda l'aspetto esteriore, anche se in realtà l'atmosfera non le mette neanche in competizione secondo me (molto meglio Praga!). In ogni caso vale la pena andarci, ANCHE AI CAMPI.
RispondiEliminaGià ... chi l'avrebbe detto considerando come l'abbiamo scelta !!! I campi, lo sai, li ho fatti, ma con 3 dita di pelle d'oca e quella sensazione di pugno nello stomaco. Sì, è vero, bisogna farli .. ma che fatica !
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