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giovedì 8 maggio 2014

Sì, bella, ma ....

Uscendo da un cinema, una mia amica commentò Julia Roberts dicendo "sì, bella è bella, ma hai visto che ha la cellulite...".
Mi fece ridere di gusto quell'affermazione, perché io francamente avevo guardato quella donna ammirandone la bellezza, ma di certo non avevo assolutamente visto la cellulite e mi sembrava assurdo concentrarsi su un dettaglio.
E lei mi guardava stupita e contrariata dal fatto che no, non l'avevo proprio notata.

Che strane che siamo noi donne ... cerchiamo di demolire i mostri sacri della bellezza destreggiandoci con maestria assoluta nell'evidenziare i difetti della bellona di turno, ma poi vorremmo le curve di tizia, gli occhi di caia e il seno di sempronia.
E nella migliore delle ipotesi passiamo la vita ad ammazzarci tra jogging, body building e l'ultima dieta quella che spolperà le ultime riserve del corpo, ma non importa !! Nella peggiore delle ipotesi ci sono quelle che vanno dal chirurgo e per il colore degli occhi possiedono più lenti a contatto che mutande.

Sono pochissime le outsiders, quelle che non si fanno venire gli attacchi di panico per nessun pezzo del proprio corpo. 

In fondo siamo equiparabili ai giornali di gossip e cronaca rosa, quei vituperati giornaletti che tutti dicono di non leggere (non è vero che li si legge solo dal parrucchiere, perché non ci sono così tanti parrucchieri da giustificare le tirature altissime) e se qualcuno confessa di leggerli viene subito bollato, perché non fa figo leggere certa stampa in questo mondo dove devi essere intellettual-chic e il minimo sindacale è leggere letteratura russa o testi di metafisica da gustare sul proprio futon posizionato con rigoroso rispetto del feng-shui.   

Quei giornali che nessuno legge, un giorno glorificano la "bellona" e allora dacci dentro con Photoshop e tirale via i Kg di troppo e le rughe, gonfiale il seno, ecc., e il giorno dopo la demoliscono cogliendola nel suo lato peggiore a costo di usare degli zoom che sono più potenti di una schermografia, titolando a caratteri cubitali che ha la cellulite o delle rughe che sembrano i solchi della pianura padana quando ci devi seminare. L'obiettivo è vendere giornali.
Così come per le donne l'obiettivo non è amare se stesse, bensì vendere se stesse, demolendo la "concorrenza" o flagellandosi con qualsiasi porcheria venga loro propinata.

Perché non accettarci e anzi vantarci di essere uniche ?
Io non vorrei il famoso colore degli occhi di Liz Taylor, mi sarebbe piaciuto avere quello così particolare di mia madre, quel colore grigio così raro, ma i miei occhi sono uguali a quelli di mio padre. E mi va bene così, perché mai dovrei avere gli occhi di Liz Taylor ? Ma nemmeno il sedere di Jennifer Lopez, anche perché non ce l'ho 1 milione di Euro per assicurarlo.
I miei lineamenti sono un pezzo di vita della mia famiglia, un po' di mamma e un po' di papà, e mi piace riconoscerli in me. Chi sarei io se avessi gli occhi di Liz Taylor ? Come mi collocherei nella mia famiglia?? Perché cercare di essere chi non siamo ?

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