tag:blogger.com,1999:blog-110081675893257810.post194102711150956351..comments2024-02-01T06:52:01.764+01:00Comments on IL MIO BLOG IN UNO ZAINO: QUEL FILO SOTTILEIL MIO BLOG IN UNO ZAINOhttp://www.blogger.com/profile/06749762748048017922noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-110081675893257810.post-59429664162075522602014-06-18T23:22:24.661+02:002014-06-18T23:22:24.661+02:00Io, come ho scritto, non sono animata dal voler co...Io, come ho scritto, non sono animata dal voler convincere nessuno, ma il punto è proprio in quanto hai scritto "poter decidere della tua vita".<br />Non ci sono leggi che possano impedirtelo e chi ha fede e crede che si debba "vivere" anche in quel modo, buon per lui che ha quella forza (che io preferisco chiamare rassegnazione). Ma nessuno ha il diritto di impormi come devo sopravvivere immobile in un letto con tubi attaccati ecc. La mia vita è mia e devo aver la libertà di porre fine quando sento che non riesco più ad accettare tubi e immobilità.<br /><br />Ho visto di tutto nei reparti rianimazione e ti assicuro che quando vidi il polmone di acciaio, crollai pensando a che vita può essere quella trascorsa lì dentro, senza mai vedere il sole, fare un movimento, ecc. Piansi non so quante lacrime nel vedere quella persona che manco sapevo chi fosse.<br />Sono forse spietata nell'affermare che forse tutti quelli che così calorosamente difendono la vita (che io chiamo sopravvivenza) ad oltranza, prima di parlare dovrebbero essere ficcati per almeno un anno dentro ad un polmone di acciaio e poi ne riparliamo quando se ne escono.<br /><br />Sì, è ciarpame indegno voler disporre dell'esistenza degli altri. Già dispongono della nostra banale quotidianità ... che si accontentino di quella: é fin troppo !!<br />Ciao, buona serata :). MarilenaIL MIO BLOG IN UNO ZAINOhttps://www.blogger.com/profile/06749762748048017922noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-110081675893257810.post-155454689234489222014-06-18T16:22:52.160+02:002014-06-18T16:22:52.160+02:00Visto che sia Martini che Woitila rifiutarono l...Visto che sia Martini che Woitila rifiutarono l'accanimento terapeutico, direi che la posizione della chiesa emerge ancora di più nella sua volontà di controllo sociale e di conservazione del potere.<br /><br />Tu povero pezzente no, noi io sì.<br />Un po' come B. con la legge cofirmata con la Carfagna di "lotta alla prostituzione".<br /><br />Tu non puoi decidere sulla tua vita. Altrimenti il tuo potere non lo avrò io e io/noi saremmo un po' meno potenti.<br /><br />Tutta robaccia incoerente.<br />Anche solo da questo punto di vista è ciarpame indegno.<br />UnUomo.InCamminohttps://www.blogger.com/profile/15731875634236655599noreply@blogger.com