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giovedì 10 ottobre 2013

Mr. PIN - Mrs. PASSWORD

Non devi tenerti il PIN del Bancomat in borsa; se anche tenti di dire che sovvertirai la sequenza delle cifre, ti guardano inorriditi e ti sciorinano tutte le astuzie dei furfanti (gente preparata che, la sera, prima di addormentarsi ripassa l'Ipotesi di Riemann).

Non devi mettere nelle tue password numeri banali tipo la tua data di nascita e quindi ti consigliano, laddove devi mettere dei numeri, di prendere la data di nascita del tuo bisnonno, moltiplicarla x5 e per sicurezza aggiungere al risultato il numero civico della seconda casa in cui abitò.

Non devi usare la stessa password per i diversi accessi e quindi per ognuno di essi devi escogitare qualcosa di differente lasciando il bisnonno a favore della bisnonna piuttosto che del cugino lontano che non vedi da oltre venti anni, ma va bene così, la sua data di nascita ti garantirà (quasi) la sicurezza.
E l’elenco può proseguire. L’unico risultato di tutto ciò è che non avendo io una mente votata ai numeri, colleziono un fallimento completo. 
Ma vale anche per “la parolina magica” che devi anteporre, inframezzare o
posporre ai numeri e non potendo usare parole riconducibili a te o alla tua sfera famigliare devi inventarti robe tipo “ultimodeimohicani30498” “misonorotto547711” “quelmazzolindifiori03972”.
Quindi oltre alla crisi di nervi che mi viene perché non ricordo i numeri, ho pure una crisi di identità davanti alle password e non mi ricordo mai se sono “quelmazzolindifiori” o “ultimodeimohicani” (inevitabile far prevalere il "misonorotto").

I supermercati ci si sono messi pure loro con le tessere personalizzate che ti garantiscono sconti se le associ al pagamento con addebito diretto sul conto bancario, ma … ecco la tagliola … devi avere il tuo PIN da digitare quando sei alla cassa.

Io ammiro tutti coloro che si destreggiano in questo mondo, ma io ci ho impiegato –e non esagero-, quasi un anno per ricordarmi il numero del mio cellulare (il PIN ogni tanto lo dimentico ancor oggi). Va beh che non lo amo di base, ma non riuscire a memorizzarlo sconfina nel fantozziano.
Altro dramma che vissi fu quando mi clonarono il Bancomat; ci avevo messo tanto impegno ad imparare quel PIN, associando i numeri ad una serie di eventi a me noti, e vedermelo annullare a favore di un nuovo PIN con dei numeri antipaticissimi, mi sconfortò non poco.
FOTO PRESA DAL WEB
A volte ho degli scompensi nell'affrontare una spesa, prima di entrare mi fermo a ripassare mentalmente il numero del Bancomat o della tessera, come si faceva quando si andava a scuola prima dell’interrogazione. Sto lì sospesa –verrò pure scambiata per pazza- a guardare nel vuoto mentre cerco di oliare la mente affinché possa ritrovare i numeri giusti.

Subito dopo ho lo scompenso davanti al portafoglio perché devo letteralmente rovistare tra la quantità ignobile di tessere che ti rifila ogni esercizio,  per ritrovare quella giusta.
Siamo iper-tesserati, iper-numerati, iper-denominati.

Posso dire che mi sono iper-stancata ?!

17 commenti:

  1. Ma se calcolo la data di nascita del mio bisnonno, la moltiplico x 5 e per sicurezza aggiungo al risultato il numero civico della seconda casa in cui abitò ... mi viene la MIA DATA di NASCITA.
    Ma io non ho una seconda casa.
    Scegli tra questi: 123456 o 111111, 222222 e simili. Li escludono a PRIORI.
    Ma possiamo decidere noi il codice del bancoMAT.
    Mia Nonna non riusciva a capire come si potessero avere dei soldi digitando su uno sportello esterno alla banca. Allora non si poteva ancora pagare così in tutti i negozi.
    Io LE rispondevo ... per questo lo chiamano BANCO MATTO.
    E poi passavamo al BANCO del LOTTO a dare le nostri codici per ritirare il GIUSTO che ci spettava per le nostre disgrazie quotidiane.
    Hai mai giocato al LOTTO, visto che hai molti numeri da giocare e ti senti ingannata dai NUMERI che ti girano intorno?

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    1. E va bene, ti rispondo anche se sarebbe meglio ignorarti….
      Caschi male a fare domande di matematica a me: ho ammesso che non sono per niente portata ai numeri.
      A che serve decidere il codice del bancomat se poi te lo clonano e devi ricominciare ?
      Ho giocato qualche volta al lotto, ma visto che sono più le volte che si perde rispetto a quelle in cui si vince, ho rinunciato a giocare, visto che non mi piace per niente perdere (che brutto carattere che ho !!).
      In fondo sei proprio tu quello che sostiene che non bisogna credere al fato o al destino; per autodefinizione sono un Lupo Alberto e quindi che senso ha sfidare la sorte?
      Ah, risparmiami battute sui lupi e pecore … so che preferisci le pecore travestite da lupi, ma io non sono mai stata pecora e non sto mai nel gregge. Buona giornata. Selvaggia

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    2. Esiste la scienza DEI grandi numeri, ma tu forse sei rimasta alla tabellina a rime tipo 6x6=36, 6x8=48.
      Il Fato, o giustamente il Destino, che altri chiamano fortuna ... è controllato all'INFINITESIMO.
      Il resto lo ignoro.

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    3. Lo sapevi fin dall'inizio che io sono quella delle cose semplici, togli il forse: io sono alle tabelline. Pensa che mentre arrivava la tua risposta, mi è arrivata anche la risposta ad un mio commento che lasciai 3 anni fa su di un video di Masini "Lontano dai tuoi angeli".
      Dopo ben 3 anni arriva un messaggio che mi obbliga a riascoltare con dolore quella canzone .... a me fa pensare e mi fa dedurre che il fato mi sta ricordando che io sono lontana dagli angeli. O che devo stare lontana dagli angeli ... o che devo tornare a chiamarmi come mi chiamavo quando scrissi quel commento .. non so .. so che è un incrocio di messaggi. Semplice coincidenza? Strana coincidenza.
      Controllata dall'infinitesimo ? Controllata? Boh ! Che ne so io? So che queste cose mi stordiscono. Io sono quella delle cose semplici e non ho voglia di complicarmi l'esistenza per decifrare cose che non si lasciano/possono decifrare. Ci provo a decifrare, mi inserisco anche in canali che non sono i miei, ma esiste un limite oltre il quale mi fermo e abbandono. Me lo hai ripetuto più volte che di me non te ne fai nulla e allora lascia questo angolo di cose semplici e rimani con le menti elette. Voi avete il conforto divino che vi frega del mio angolo confuso e molto terreno!?

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    4. Non lo so cosa trovo qui.
      Uno ZAINO che mi risponde?
      NON SO PERCHE' SONO QUI.

      SCEGLI:

      Questo:
      http://www.youtube.com/watch?v=vzXLyCSSJKY

      o questo:
      http://www.youtube.com/watch?v=C13zbScFcuc

      Anche IO FOGLIO CAPIRE chi SEI?

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    5. DIO SENTE SOLO LE VERE preGHIERE che SONO nascoste nelle BESTEMMIE.

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    6. Non scelgo perché per certi versi sceglierei A, ma per certe rabbie ti direi B.
      Se non lo sai tu cosa trovi qui ..... Vuoi che smetta di risponderti ? Io l'ho detto che sarebbe meglio ignorarti, se vuoi ti do una mano e smetto (sono bravissima nei tagli netti e te lo avevo anche detto) ... però poi tu devi promettermi di non tornare più. Se poi fai affermazioni sceme come quella che vuoi capire chi sono, mi assale la voglia di insultarti. Io sono quella che scrive in questo blog dove ci ho messo pure la faccia. Più trasparente di così ... manca solo il mio numero di telefono, per il resto chi sono lo si legge e lo si vede. Io non mi nascondo dietro nessun mantello, mi racconto e lo faccio per me stessa quindi non mi racconto menzogne, quelle magari me le dico in privato se voglio credere a qualcosa che potrebbe o non potrebbe essere, che vorrei o non vorrei.
      Quindi fammi il piacere, risparmiami le contorsioni sul capire me. Quanto al secondo commento, grazie, mi hai illuminata, vorrà dire che dovrò imparare a bestemmiare per farmi sentire; non fa parte della mia già scomposta personalità, ma hai visto mai che funziona davvero? Hai qualche libro di bestemmie da suggerirmi? Roba facile per piacere, perché parto da zero.

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  2. Ciao Marilena, credo di essere ancora uno dei pochi esemplari di essere umano vivente a pagare la spesa in contanti, perché anch'io ho l'ansia da password. Pensa che le mie bambine da piccole mi dicevano di non andare a lavorare perché per i soldini bastava andare al bancomat.

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    1. Anche mio figlio da piccolo lo disse. Davanti ad una sua richiesta di un ennesimo giocattolo dissi che non avevo soldi; mi rispose "Ma mamma, basta che vai lì alla macchinetta e te li danno" .. non aveva ben compreso il meccanismo, nella sua testolina bastava la macchinetta del Bancomat per avere soldi. Comunque non sentirti sola, anche io ho ancora l'abitudine del contante e cerco di usare il bancomat solo se sono presa per il collo. Ma dovremo rassegnarci, lo sai ..... Ciao Brunella, buona giornata. Marilena

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    2. Tanto arrivano le notiFICHE e la risposta VALE lo stesso in altri POSTi.

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    3. Se questa me la spieghi meglio te ne sono grata..... Avevo fatto un commenta anziché una risposta ... Come ti arriva ?

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  4. Cara Marilena, lo sai che la tua idea è geniale! quella della password, in ( sbagliata ) Detto tra noi che nessuno sappia è una prova da fare per vedere se gli altri ci credono!!! Ahimè se poi ci credono:((
    Tomaso

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    1. Eh, Tomaso ... detto tra noi .... Già, non si può fare, però era il mezzo più semplice per ricordarla. Io odio tutte queste complicazioni. Buona serata. Ciao. Marilena

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    2. Lavoro in banca e campo di password, da ricordare e da elargire... è tutta una password la vita... speriamo che per lasciare il commento non me ne chiedano un'altra.. ;))

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    3. Posso dire che non ti invidio? Quando lavoravo dovetti sciropparmi le 9 password dei PC delle ragazze del mio ufficio e fu un trauma già solo leggerle perché mi sembravano tutte matte. Io già faticavo a ricordare la mia. Dovetti scriverle e distribuirne copia in casa e a casa dei miei per le evenienze in cui mi fossero servite. Secondo me stiamo diventando tutti folli. Ciao. Buona giornata. Marilena

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