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giovedì 7 novembre 2013

CAPITOLO RISATE








Dopo il capitolo riguardante la neurobica, sono finalmente arrivata al capitolo "Buone ragioni per ridere".
La precisazione dell'autore è "Quando ridi, generi neurotrasmettitori e ormoni come la dopamina o le endorfine, tutto il corpo si eccita e i muscoli si rilassano".
Per amor di verità preciso che ho saltato tutte le pagine dello studio sulla risata dei topi condotto da uno psicologo di Washington; dato il mio non-amore (non-amore è un eufemismo, e che eufemismo!!) per quelle bestie, proprio non ce la facevo a vedere ripetuta la parola ogni riga. E poi a me che mi importa di sapere come hanno stabilito che ridono? Io quando li vedo non rido proprio per niente.      Sono passata ai consigli pratici.
Si va da : 
"Metti in bocca una matita in orizzontale per almeno 15 secondi come se stessi sorridendo, affinché il cervello abbia il tempo di generare dopamina, in modo che ai muscoli arrivi l'ordine di essere meno tesi e la respirazione si calmi".
a:
"Trova in casa un posto dove mettere cose divertenti, un "angolo della risata'" in cui scrivere, per esempio, una frase divertente". L'autore cita che sul frigorifero in questo momento ha la frase "non fare mai lotta libera con un maiale. Tutti e due vi sporcherete e al maiale piacerà".


FOTO PRESA DAL WEB
Non vado oltre, perché più o meno il resto si equivale. 

Allora, caro autore, una cosa che ti sei scordato di precisare è che se fai l'esercizio della matita devi prima accertarti di essere solo in casa. Sì, perché qualora ci fosse con te qualcuno, è molto facile che vedendoti lì, come un ebete, con una matita in bocca in orizzontale, gli venga tanto la tentazione di chiamare il reparto Neurodeliri (non dimentichiamoci che ti ha già visto mangiare ad occhi chiusi sforacchiandoti le guance, aggirarti per casa leggendo a voce alta e tutte le altre amenità della neurobica).
A parte questo, anche l'angolo della risata, sì può essere un'idea ma mi sembra un po' fiacca; a me poi sembra che ti sia sfuggita la differenza tra sorridere e ridere.

Sai cosa ti dico caro autore ? Che hai dimenticato di citare un'altra nota soluzione: un babbuino. 
Si chiama contagio delle emozioni (un po' come lo sbadiglio) e i babbuini hanno la risata contagiosa.

Niente matite, niente frasi debolucce appese al frigorifero; mi compro un babbuino e mi metto a girare con lui e ci rotoliamo dalle risate e al diavolo il tuo libro e al diavolo il mondo (vuoi scommettere che mi diverto più io dello psicologo di Washington rinchiuso in un laboratorio con dei topi!)!

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