Era lì, piccino piccino, tra eleganti volumi rilegati, in mezzo ad autorevoli e blasonati autori internazionali ed è stato istintivo sfogliarlo.
E' una minuscola raccolta di poesie e disegni e me la sono portata a casa. Si intitola " I baci ai muri " di Silvia Salvagnini , un piccolo viaggio di una coppia dentro ad una casa, sotto lo stesso tetto.
E' una giovanissima ragazza che scrive e quello che colpisce sono le parole crude, tante volte arrabbiate, amare, tante volte irriverenti, alcuni eccessi, anche insolenti e volgari.
Poi però in mezzo a tutto ho trovato, qualche piccolo intercalare ed uno lo riporto qui sotto (le altre poesie sono leggibili direttamente nel sito che ho linkato). Molte poesie in fondo sono come un caleidoscopio, ruoti il tubo e vedi un susseguirsi di immagini, pezzetti di vetri colorati che ti rimandano luci e colori diversi ...... "voglio quattro grammi di sapone" ... non so cosa intendesse l'autrice (o forse sì?); a me, tra una sua rabbia e l'altra, girando il caleidoscopio, ha evocato l'immagine delle bolle di sapone.
Foto presa dal web |
Io voglio stare tutti i pomeriggi in giardino
ribadire le parole
fare i salti
correre sulle aiuole
scrivere i verbi come imperativi
imparare le leggi dei pini
voglio mangiare le mele al sole
fermare il mondo
bruciare il ventilatore
voglio la stufa a carbone
le matite e quattro grammi di sapone.
(Silvia Salvagnini)
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