li ho appena
accompagnati all’aeroporto e stanno venendo da te.
Si sono
presi le macchine fotografiche, mi è rimasta solo quella piccolina, te
li ho fotografati come potevo, ma tu li riconoscerai. Lui è la mia creatura adorata, mio
figlio, lei è la sua ragazza (se vuoi un indizio in più: sono quelli che hanno
il sorriso che va da un orecchio all’altro, non puoi sbagliare).
Vedi, New
York, questo viaggio è il loro sogno che
si avvera; loro ci tengono tanto a te e quindi tu ricordatelo.
Non avercela
con me che ti ho sempre snobbato, perdonami ma, credimi, non l’ho mai fatto per
disprezzo, solo che mi hai sempre fatto un po’ di paura, così grande, così
piena di luci, così piena di altissimi palazzi, così movimentata, così
affollata, così “primadonna”, così tutto. E’ solo per questo che ho sempre
cercato di evitarti, mi attraevi, mi piaceva guardarti nei film, nei documentari,
mi dicevo “ma sì, prima o poi ci vado”
e poi trovavo sempre una scusa per dirottare su un’altra destinazione.
Forse non ho
mai amato le grandi metropoli, forse sono una provinciale, forse è solo per
questo che non sono mai venuta da te; quando si parlava di andare dicevo sempre un “ci penso", ma tu non te la prendere, sono
fatta così.
Ti prego New
York, se una volta mi intimorivi e forse mi facevi un po’ di paura, adesso sono
letteralmente affogata dentro quella paura. Ho il cuore in gola pensando che
loro stanno arrivando da te ed io non so se tu sei così “giusta”; prova a stare tranquilla in questo periodo. Dimmi che ti mostrerai in tutto il tuo
splendore, ti lascerai fotografare, ascolterai le loro risate e riderai tu
stessa con loro, dimmi che rivelerai loro tutto il meglio che hai e che
me li restituirai con gli occhi brillanti e felici.
Ti hanno cantatato :
…. I wanna wake up, in that city
that doesn’t sleep …..
Fai la brava
New York ed io in cambio non posso prometterti che verrò a trovarti (non me lo
chiedere ti prego), ma sta’ sicura che parlerò sempre bene di te e fin da ora
ti prometto che quando li vedrò scendere dalla scaletta dell’aereo al loro
ritorno io ti penserò e ti dirò : New York, I love you !
Anche io per New York ho sempre provato un certo qual timore (reverenziale ?). Da un po' mi fa meno questo effetto, ancora meno dopo avere visto di recente Stregata dalla Luna (!?)
RispondiEliminaAltroché timore... credimi, sono qui terrorizzata. A NY capita sempre tutto ed io sono veramente una "paesana" che ama le piccole realtà medioevali ... figurati!
EliminaIl film lo vidi tanti tanti anni fa (una delle poche cose che mi piacciono di Cher); ne ho un pallido ricordo, sì, bello, ma a me un film non serve per spazzare le paure.
Io starò bene solo quando li vedrò scendere dalla scaletta dell'aereo e da oggi a quel giorno purtroppo per me saranno solo TG e stampa, così andrò pure in overdose con le nefandezze del mondo. Ma non era meglio una bella vacanza a Roccacannuccia ? Ciao :)
Tranquilla! NY é magia, è rumore che ti ubriaca, è vita in essenza pura! Per forza che i tuoi ragazzi erano elettrizzati... Andrà tutto benone, perché dovrebbe essere altrimenti? Forse i pericoli sono proprio a Roccacannuccia, dove li pensavi al sicuro! Un abbraccio e fai bei sogni. :)
RispondiEliminaMi sto un po' tranquillizzando grazie a Skype. Il PC qui non lo si spegne più, li ho sentiti/visti anche poco fa: sono l'immagine della felicità. E mi ha pure telefonato la mamma della ragazza (pure lei ansiosa come me) che manco lei sapeva perché mi ha telefonato, visto che pure lei sta appiccicata al pc a parlar con loro. Razionalmente lo so che il pericolo può annidarsi anche in cima alla mia strada, ma NY di strade ne ha tante di più, é questo che mi frega.
EliminaGrazie per l'abbraccio. Per il cassetto e per i sogni ho posticipato a quando sarò più rilassata, adesso devo stare concentrata su NY. Ciao. Buona serata.
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RispondiEliminaCiao Marilena, qualche minuto fa sono passata dal mio caro vecchio Blog e ho trovato una sorpresa che non mi aspettavo...tu, che forse casualmente (ma niente nella vita succede per caso), sei arrivata "a casa mia" e poi mi hai anche lasciato un commento! Non sai che piacere mi ha fatto! Il mio gufetto è messo lì apposta perchè dispensi fortuna e, credimi, vorrei tanto che ne portasse in gran quantità a tutte le persone che passano a trovarmi e tu sei tra queste. Ho contraccambiato la visita e ho curiosato un po' nel tuo Blog che trovo molto interessante e poi ho scoperto che abbiamo alcune cose in comune: l'ansia per i figli quando viaggiano e sono distanti da casa, la nostalgia delle tradizioni dei Natali passati, le giornate frenetiche e il postino (e non solo lui), che suona sempre il primo campanello che gli capita, cioè il mio...Il credere agli angeli e quella sorta di rispetto verso i nostri genitori che quando siamo con loro ci fa comportare esattamente come quando eravamo bambine e altre piccole cose che mi hanno reso felice che ad un certo punto i nostri blog si siano incrociati! Ti ho aggiunto ai miei Blog preferiti e certamente passerò ancora a trovarti. Ti auguro un bellissimo Natale e tanta serenità per il nuovo anno che sta arrivando...Buonanotte!
RispondiEliminaCiao Patrizia, mi ha fatto piacere leggerti e grazie per il calore che hai messo nelle tue parole. Conto molto sul tuo gufetto, ma non tanto per me (anche se dovrei dire che di cosette da aggiustare ce ne sono parecchie), ma per alcune persone che ho attorno. Spero sempre che un po' di fortuna debba essere dispensata e prima o poi deve toccare un po' a tutti. E cerco di essere positiva io, per trasmettere un po' di fiducia.
EliminaPositiva, ma ovviamente con un bel carico di di difetti, primo fra tutti l'ansia verso mio figlio; quella non la riesco proprio a correggere. Io, ora che ti ho incontrato, non ti perdo di vista. Anche a me fa piacere augurarti un Buon Natale di gioia e serenità. Grazie ancora per le tue parole. Buona giornata.
Ciao:). Marilena
PS: ma che fai sveglia alle 2 di notte!? :)