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lunedì 2 dicembre 2013

BUGIARDINO

Odio i medicinali, sono stata allevata in una famiglia dove in casa faticavi a trovare un'aspirina e se ti veniva la febbre o il mal di testa, la frase (molto spartana) era sempre quella "così come è venuto, così se ne andrà". Sono stata fortunata perché nella vita ho goduto di ottima salute, ma da un po' di tempo sono costretta a prendere di tanto in tanto dei gastro-protettori per scongiurare l'ulcera che vorrebbe possedermi nonostante io le abbia apertamente dichiarato che non sono per niente attratta da lei.
Dopo mesi che ingoio quelle pillole, ho pensato di leggermi il bugiardino, che nel mio caso dovrebbero chiamare bugiardone visto che si tratta di un lenzuolo accartocciato dove a carattere 5 hanno scritto di tutto.
Nelle avvertenze una meticolosa descrizione, dopodiché la minaccia: "Non prenda XY se è allergico o ipersensibile ad omeprazolo o ad uno qualsiasi degli eccipienti di XY. Non prenda XY se è allergico a medicinali contenenti altri inibitori di pompa protonica (as es. pantoprazolo, lansoprazolo, rabeprazolo, esomeprazolo)."
Sorvolando sulla pompa protonica che mi sembra il ricambio di una caldaia, ecco, meno male che mi ha fatto degli esempi, perché ognuno di noi è assolutamente conscio di aver avuto, magari in gioventù, qualche problema con il pantoprazolo, così come altri hanno avuto incontri ravvicinati con il lansoprazolo, magari ne hanno parlato al bar, con il barista, mentre ordinavano il caffè (mi raccomando decaffeinato e senza lansoprazolo); io ho qualche dubbio sul rabeprazolo, ma sono quei piccoli vuoti di memoria tipici dell'età che avanza.
Ma la parte migliore è titolata "Effetti indesiderati" che sono addirittura suddivisi in: 1) effetti indesiderati comuni 2) effetti indesiderati non comuni 3) effetti indesiderati rari 4) effetti indesiderati molto rari 5) effetti indesiderati non noti (mitici questi !!)  e ovviamente dentro c'è il MONDO intero dei malesseri.
Se la potevano cavare con 2 righe: NEL CASO IL PRODOTTO TI FACCIA MALE, ALLORA VUOL DIRE CHE NON TI FA BENE.
La Trahison des images - René Magrittte
(Los Angeles Country Museum of Art -Los Angeles)

Ma il colpo magistrale, nel mio caso, arriva con "se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico": è una parola!
Il mio storico medico ha cessato la professione un po' di tempo fa e sono nelle mani di un nuovo medico, per carità sembra una brava persona, ma una visita in media deve durare 59 secondi. Quando entri devi già esserti preparato la domanda sfoltendola di qualsiasi aggettivo, avverbio e pure della punteggiatura. Come tu fossi straniero appena sbarcato in Italia "io male testa" "io male pancia". Quello ti ascolta, si mette a sbatacchiare sul PC, ti dà 1 Kg di carta e dice "ci rivediamo quando ha i risultati degli esami".
E uno così che ne sa se sono allergica al pantoprazolo (o tutti gli altri OLO) e quando mai avrà la pazienza di sciogliere i miei dubbi sul bugiardino in 59 secondi ?
Quindi grazie al bugiardino, ma alla fine il farmaco va preso o non va preso ? Diciamo che vale l'interpretazione, ma l'unica vera regola è che basta ingoiare il farmaco, dire una preghiera e se per caso ti senti male, allora vuol dire che il farmaco non ti fa bene.

4 commenti:

  1. Cara Marilena, divi stare tranquilla, questa è una storia vissuta da tutti, io ricordo che di medicine non conoscevo l'esistenza, la farmacia per me era un negozio che puzzava quando entravi. L'unica medicina che la mamma dava a tutti noi era la purga per liberarci dai grossi vermi che avevamo sempre nel nostro intestino.
    quando ci davo l'olio di ricino, ci diceva che dovevamo prenderlo perché il verme salutare mangiava tutto lui e poi si stava male!!!
    Che fatica mandare giù quell'olio così disgustoso... Come vedi la storia l'abbiamo tutti:)
    Ciao e buona settimana cara amica.
    Tomaso

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    1. Caro Tomaso, io l'ho presa con filosofia. Non capisco, ingoio la pillola e spero sempre che non mi faccia male.
      Di sicuro era ben peggio il vostro olio di ricino; quando sento questi racconti penso sempre a quante ne avete passate e come siete stati forti a
      superare periodi così difficili. Amaramente dico che ci vorrebbe un po' di olio di ricino anche oggi per molte persone, che non hanno i vermi nella pancia ma che sono dei vermi :).
      Ciao, buona settimana anche a te. Marilena

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  2. Era tanto che non tornavo sul tuo blog e ho visto che hai un sacco di post che con un po' di calma mi voglio leggere perché mi sembrano tutti carini e interessanti. Mi sono fermato su questo perché scherzando dici una tremenda verità: se vuoi sopravvivere, meglio evitare le medicine (salvo che siano proprio indispensabili). Comunque, se è possibile, cambierei medico; oppure, entrando da lui, gli farei perdere un sacco di tempo per raccontargli tutto quello che hai da dirgli! Un abbraccio

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    1. Se hai un paio di minuti guardati il video nel post "uno zaino pieno di auguri": ci sei anche tu. Ciao:). Marilena

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