Translate

lunedì 6 gennaio 2014

C'E' POSTA PER TE

Mi è stato chiesto di usare il mio blog per recapitare un messaggio. Lo faccio molto volentieri perché è destinato ad una persona speciale. GIANNI: c'è posta per te.
Guarda cosa mi tocca fare !! Devo portare via il mestiere alla DE FILIPPI e pure alla BEFANA!!

Vuoi vedere chi c'è dietro la busta ? Pigia qui sotto (dove c'è scritto continua a leggere) e .... c'è posta per te !

PS: a proposito cuginastro ... se vuoi ricambiare il pensiero, puoi invitarmi dalla De Filippi e farmi trovare Kevin Costner dall'altra parte .... ma se non fosse disponibile, ti faccio sapere le opzioni. 




A quei tempi, io abitavo in montagna, in un piccolo paese poco dotato di TV o giochi per i piccoli, e nessuno mi aveva mai detto che la Befana non esisteva ed era soltanto uno scherzo, una favola da raccontare ai bambini. 
Un anno, in occasione del 6 gennaio, ci vennero a trovare alcuni parenti per fare festa e stare un po’ insieme in allegria. I grandi chiacchieravano fra di loro, giocavano a carte e scherzavano; i bimbi giocherellavano e stavano bene con tutta quella compagnia che purtroppo avevano di rado. 
A un certo punto, però, da una porta dalla quale solitamente non si vedeva mai entrare nessuno (era quella adoperata come uscita per salire nelle camere da letto), si sentì bussare in modo strano e scricchiolare la maniglia in maniera piuttosto bizzarra: i bambini, infatti, avvertono sempre e subito le cose un po’ particolari. Poi, quando la porta si aprì, si vide entrare una vecchia orrenda, vestita di stracci di colori mai visti, tutta gobba, che camminava lentamente quasi zoppicando... Non solo: aveva una faccia orribile, con un naso ricurvo, e parlava poco, con una voce davvero terribile, e in mano teneva anche una scopa!
Ricordo una paura bestiale, io e i miei fratelli volevamo uscire di casa per andare a cercare un nascondiglio nella nostra capanna da giochi, ma la mamma non voleva, perché fuori era freddo, inoltre ci garantiva sul fatto che potevamo fidarci della vecchia, non dovevamo avere paura, perché era una donna, diceva lei, molto buona. Mentre lei ci rassicurava e lo sgomento ci angosciava, i grandi sogghignavano tutti, sotto i baffi, ma noi eravamo talmente spaventati che non ci rendevamo conto dello scherzo così costruito. 
La befana teneva sulla schiena delle sporte con dei giochi bellissimi per noi, bambini che non erano abituati a cose così incantevoli perciò, poco alla volta, pensammo che in effetti non si trattava di una vecchia del tutto cattiva e insolita, anche se brutta lo rimase comunque, pure dopo i regali! Non ricordo se la befana ci abbracciò o se si fece dare i bacini in cambio dei doni, ma ricordo che non rimase in casa più di tanto: lasciò a noi tutto il suo ben di Dio e se ne andò col sacco vuoto, uscendo sempre dalla porta che veniva adoperata da tutti noi soltanto per andare nelle camere da letto, uscita piuttosto strana, e che ci causò la fifa di poterla tornare a incontrare di notte... E quella sera, quando papà ci disse di andare a dormire, nessuno di noi voleva addentrarsi per primo nella stanza: se per caso quella vecchia si è rintanata qua, come facciamo a coricarci? E se per caso si è nascosta sotto uno dei nostri letti, come faremo a dormire? E se poi si riporta via tutti i nostri doni? Lo spavento continuava a propagarsi veloce come la luce! 
Di tutto ciò che accadde quel giorno ce ne rendemmo conto soltanto parecchi anni dopo, perché mamma spiegò il tutto quando ormai eravamo grandicelli. A quei tempi, l’unica cosa che mi venne da dire fu questa: “Gianni, sei stato veramente un brutto giocherellone!”. Oggi, quando ripenso a quell’avvenimento, mi viene da dire a lui: “Gianni, per il resto della mia vita, sarai sempre il mio grande Cuginone!”. 
TIZIANA





GIANNI: mi aggrego a Tiziana per dirti che sei un grande. Troverò il tempo per dedicarti anche io il mio pensiero. 
Nel frattempo accontentati dell'affetto che ti danno sempre queste che oggi tu chiami BEFANE. 
Ciao cuginastro ! 
Marilena

6 commenti:

  1. Ma che pensiero carino!!! Un bacione Marilena, buon anno nuovo...che sia pieno di sole!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' mia cugina che sta invecchiando e si intenerisce (ah, ah, ah) !! Chissà se avendo prestato il mio blog mi faranno trovare Kevin Costner davvero ....
      Ciao piccola, un buonissimo anno nuovo anche te con un bacio grande :). Marilena

      Elimina
  2. ok non mi ricordo un ostia di questo episodio,forse nella vita ho fatto tanto l'asino che era cosi naturale che non mi pareva un esipodio da ricordare,notare la parola esipodio da TOTO'.comunque sono contento di avere lasciato queste tracce nella vita delle persone cosi mi ricorderanno quando me ne andro'(in vacanza).ciao cuginastre a quando la prossima cena ? non vedo l'ora (non ho l'orologio) ciaooooooooooo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eureka !!! Ce l'hai fatta a scrivere un commento ! Lo vedi che non è difficile.
      Difficile è farti rinsavire, oramai sei troppo anziano per cambiare, troppo tardi. Ma va bene così, altrimenti non saresti tu il cuginastro preferito.
      Alla nostra età dovremmo smetterla di andare a cena, siamo sempre a mangiare da una qualche parte !!!! Dovremmo andare al massimo a giocare a tombola in qualche circolo del piffero sorseggiando un the con i biscottini ... ma va bene andiamo pure. Senti da Tiziana e poi ci mettiamo d'accordo.
      Ciao cuginastro. Bacioni.

      Elimina
  3. non perde il vizio di fare l'asino nonostante l'eta ,certo che non ci si annoia .un abbraccio franca

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Va bene così Franca. Se fosse il contrario saresti già in agonia e spenta e finiresti a passare le tue giornate con la TV a guardare le telenovelas mentre fai la calzetta. Ogni tanto vien voglia di dargli una mazzata, ma poi ha sempre una battuta pronta e alla fine si può solo ridere.
      Un abbraccio anche a te. Ciaoooooooo. Marilena

      Elimina