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| La calza per mio figlio |
A tutti quelli e quelle che mi hanno "reso omaggio" in occasione della Festa della Befana dedico la poesiola che ho trovato nel web. Avrò anche girato tutta la notte -secondo voi- per portare doni volando sulla mia scopa, ma adesso per me RICOMINCIA LA VACANZA.
Buon lavoro a tutti voi e, scusate se per voi suona la sveglia mentre io me ne starò stravaccata sul letto, poi mi alzerò, accenderò la musica e ... anzi quasi quasi mi affatico a pianificare una vacanza ai monti o al mare.Si sappia comunque che ho fatto la Befana solo per la mia dolce creatura. Sì, sì, lo so che ha 30 anni ed è lungo lungo (son lunga pure io, ma i suoi 195 cm mi sovrastano), ma io continuo a intrufolarmi di nascosto in casa sua per fargli trovare la calza. Lui scuote la testa, ma poi ride con quella risata fresca che a me piace tanto.
Perché lo faccio ? Perché penso che tra i compiti di una madre vi sia certo quello di educare i figli con tutti quei valori come onestà, dignità, coraggio (e non faccio tutto l'elenco), ma anche quello di tenere viva la giocosità, ricordare loro il bambino che c'è in ognuno di noi.
Lessi anni fa in un libro di LUCA GOLDONI un suo ricordo alla madre della quale non aveva mai parlato pur essendo scrittore e giornalista molto attivo.
Non sto a riassumere il racconto, ma riporto il passo che mi colpì perché lo sento estremamente vero:
".... E passando gli anni per lei e per me, mia madre mi aveva aiutato (senza rendersene conto) a restare per certi versi quel ragazzo che ero stato: ho sempre ritenuto che la maturità di un uomo consista anche nel conservare qualche aspetto infantile, disponibile agli entusiasmi. E niente come una vecchia madre che continuava a ripetermi le frasi di tanti anni prima (ti sei messo la maglia di lana ? prendi un po' di magnesia) riusciva a tener viva quella lontana magia dell'adolescenza......"
