Bologna ha organizzato, fino al 12 gennaio, un percorso cittadino in 38 tappe per riscoprire l'antica tradizione del PRESEPE BOLOGNESE.
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Presepe di S.Michele Arcangelo di Capugnano |
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Coppia di Angeli in tela e gesso |
Ne propongo solo alcune, ma soprattutto quella di Palazzo Davia Bargellini che ha ospitato alcuni pezzi veramente speciali che mostrano al visitatore l'evoluzione del gusto e dello stile di questo genere artistico devozionale.
Bellissima anche la coppia di angeli (realizzati con tela e gesso) e restaurati in occasione di questa mostra.
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Presepe del '700 |
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Presepe di Filippo Scandellari ('700) |
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Presepe Domestico |
Oltre alle statue facenti parte del Presepe di S.Michele Arcangelo di Capugnano (già documentate nel 1560), sono presenti presepi del settecento e dell'ottocento.
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Presepe dell'Ottocento |
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Presepe Chiesa S.Bartolomeo e Gaetano |
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Presepe Chiesa dei Servi |
E uscendo dal Palazzo, nella frontale Chiesa dei Servi è stato allestito un suggestivo presepe in Sacrestia, un po' buio e di non facile visibilità, ma pur sempre suggestivo.
Un po' "sacrificato" risulta il Presepe della Provvidenza (opera della scultrice bolognese contemporanea Francamaria Fiorini) nella Chiesa di S. Bartolomeo e Gaetano.
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Presepe di Domenico Guidi - Palazzo d'Accursio |
Un discorso a parte per il Presepe di Domenico Guidi allestito nel cortile di Palazzo d'Accursio. Si tratta di tavole nelle quali sono state scolpite a fil di superficie le varie figure del presepe. Vorrebbe trasmettere un discorso di semplice che nasce dall'essenzialità. Ovviamente per un'amante della tradizione, quale io sono, tale presepe non è proprio riuscito ad attrarmi. Mi dispiace !!
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Il Dormiglione-Presepe Cleto Tomba-Chiesa S.Maria Maddalena |
E infine metto il Presepe della Chiesa di Santa Maria Maddalena. Si tratta del presepe di Cleto Tomba. E' uno dei più completi presenti nel nostro territorio: si compone di 70 statue. In particolare include le figure della tradizione presepiale bolognese, di profondo valore simbolico, e cioè "il dormiglione" (colui che rimane indifferente alla venuta del Redentore) "la meraviglia" (rappresenta il grande stupore per l'evento) e "l'adorazione" (il riconoscimento adorante del Bambino).
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Presepe di Cleto Tomba-Chiesa S.Maria Maddalena |
Le sue figure sono di richiamo popolare e si rifanno a quelle di più celebri caricaturisti come Honoré Daumier e il fiorentino Adriano Cecioni. Purtroppo a causa del vetro posto dinnanzi al presepe, le foto non sono di buona qualità.
Una piccola curiosità: l'artista costruì il presepe per obbedire ad un voto. Desiderando infatti ottenere la cattedra di figura presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna, promise di offrire ogni anno alla parrocchia di S.Maria Maddalena una o più statuine del presepe da collocarsi in chiesa nel periodo natalizio. Ottenuto nel 1937 ciò che desiderava, iniziò nel 1938 a costruire e donare via via le statuine.
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