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lunedì 4 agosto 2014

DONNE DI UNA VOLTA

Ettorina Andruccioli - Foto presa dal web
Quando ho letto la notizia (qui sotto) mi è spuntato un sorriso enorme.

Lei si chiama Ettorina Andruccioli, nonna Dorina, ed ha 88 anni; è finita sulla cronaca perché si è difesa sferrando un pugno al rapinatore che ha tentato di strapparle dal collo la catenina.
Senza aver frequentato corsi di autodifesa, senza avere la forza fisica che ti dà la giovinezza, ma con la sola tempra inossidabile che credo abbiano solo le persone di una certa età.
Quella catenina è un ricordo del marito che non c'è più e lei l'ha difesa con tutta se stessa.
E' la donna di una volta: quella che partoriva in casa e appena partorito scendeva in cucina a mescolare la polenta, quella che sapeva curare i propri bambini senza mezzi e soldi, quella che sapeva cucire e recuperava lo stesso cappotto passandolo da un figlio all'altro, quella che mentre il marito era militare accudiva la famiglia e andava nei campi a lavorare, quella che lavava i panni a mano nel fiume o in una tinozza spaccandosi la schiena, quella che possedeva poche cose e attribuiva a quel poco un valore enorme.

Quanto vorrei leggere di donne come questa ... quanto vorrei che le donne smettessero di parlare di cellulite, botulino, prova costume, stress da lavoro debordante con il rientro a casa che le vede impegnate a caricare la lavatrice o la lavastoviglie (sono quelle che lamentandosi dicono: ieri sera ho fatto 2 lavatrici .. sai che fatica !!), con problemi di comunicazione con i figli non importa di quale età, quelle che devono fare shopping per distrarsi dalla pesantezza della vita, ecc.


Come vorrei che noi donne di oggi guardassimo a queste grandi donne del passato; le abbiamo avute in famiglia, erano le nostre bisnonne, le nostre nonne o le nostre mamme. 

Come vorrei che tutte ci alzassimo la mattina e avessimo davanti agli occhi l'immagine di nonna Dorina a ricordarci la forza e il coraggio che può avere una donna. 



http://www.ilrestodelcarlino.it/pesaro/nonnina-pugni-rapinatore-1.93678
Nonnina prende a pugni il rapinatore: "Quell'uomo voleva rubarmi la catenina"
 Commenti
A 88 anni Dorina Andruccioli ha messo in fuga un malvivente
di Lorenzo Muccioli
 Ettorina Andruccioli, nonna Dorina, ha messo in fuga il rapinatore con un pugno Ettorina Andruccioli, nonna Dorina, ha messo in fuga il rapinatore con un pugno
Gabicce Mare (Pesaro-Urbino), 1 agosto 2014 - Che coraggio, nonna Dorina! A 88 anni, la signora Ettorina Andruccioli, da Gabicce Mare, non ha esitato un attimo a sferrare un pugno contro il rapinatore che ha cercato di strapparle dal collo la sua preziosa catenina. «Quella catena apparteneva a mio marito, non me la sarei fatta rubare per nulla al mondo». Il fatto è avvenuto mercoledì mattina poco dopo le 11, in piazza Leoncavallo, al confine tra Gabicce e Cattolica.
Signora Andruccioli, ci racconti tutto dall’inizio.
«Stavo facendo la mia solita passeggiata. A un certo punto nel vialetto è sbucata una macchina, che mi ha affiancato. A bordo c’erano un uomo di mezza età e una ragazza un po’ più giovane. L’uomo ha tirato giù il finestrino e mi ha rivolto la parola».
Cosa le ha detto?
«Parlava un italiano stentato.Mi ha chiesto se in zona c’erano degli appartamenti da affittare. Io gli ho risposto che non ne avevo idea».
Poi cos’è successo?
«A quel punto l’uomo ha iniziato a mostrarsi interessato alla catenina che portavo al collo. ‘Che bella, signora, me la fa vedere?’ E senza nemmeno aspettare la risposta, l’aveva già agguantata e se la rigirava tra le dita. Con una mossa rapidissima, ha aperto uno dei due gancini che la tenevano legata. Io ho capito che stava cercando di rubarmela e mi sono ritratta».
Come ha reagito il rapinatore?
«Ha cominciato a strattonarmi e a tirare la catenina. Voleva strapparmela dal collo. Poi la ragazza che era con lui sulla macchina mi ha afferrato per un braccio e mi ha immobilizzato. Nella collutazione, la catenina stava ormai per sganciarsi. L’uomo tirava da una parte e io dall’altra. Ero disperata e ho fatto la prima cosa che mi è passata per la testa...mi sono arrotolata la catena d’oro attorno alla mano e ho sferrato un pugno contro quell’uomo. L’ho centrato dritto nell’occhio. Non è stato un pugno forte, ma è bastato a fargli mollare la presa».
E dopo?
«Ho iniziato a urlare come una matta. Dai balconi si sono affacciati alcuni residenti. I due malviventi hanno acceso la macchina e sono ripartiti a razzo».
Il suo gesto è stato molto coraggioso.
«Direi che è stata più una questione di istinto. Ho agito di impulso, per difendere uno dei beni più preziosi che ho. Quella catenina è appartenuto a mio marito. All’epoca l’avevamo pagata 750mila lire».
Ha avuto paura?
«Sì, tanta. Quell’uomo era grande e grosso e non mollava la presa.Temevo che mi facesse del male».

di Lorenzo Muccioli

2 commenti:

  1. Mi sembri un esempio più che calzante.. ;) bacio di buona giornata!

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    Risposte
    1. Tzééé ... magariiii !! Non mi lamento se carico 2 lavatrici, ma per il resto ... lasciamo perdere. Ma comunque mi rasserena sapere che esistono delle Nonne Dorina e che ci venga ricordato, così magari mi sprona ad andare avanti senza lamenti e sbuffi, Ciao Lampur, buona giornata anche a te con bacio contraccambiato !!

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