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Visualizzazione post con etichetta Caravaggio. Mostra tutti i post
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sabato 28 settembre 2013

ISOLA DI ORTIGIA

L'isola di Ortigia è la parte più antica di Siracusa ed è uno dei centri archeologici tra i maggiori dell'antica civiltà greca. 
Purtroppo la nostra visita è stata troppo rapida per poter vedere tutto, ma sicuramente gli "assaggi" che abbiamo fatto sono stati più che gustosi.
Isola di Ortigia
TEMPIO DI APOLLO



Isola di Ortigia
TEMPIO DI APOLLO


Abbiamo iniziato con una 
sosta in Piazza Pancali (che unisce la terraferma all'isola di Ortigia) e, in fondo alla piazza, si trovano le rovine del Tempio di Apollo (o di Artemide) il più antico dei templi dorici della Sicilia.






Continuando per la strada si percorrono strette viuzze semi-ombreggiate molto caratteristiche ....
 Fino a quando, sotto il sole che ti abbaglia, si apre Piazza del Duomo e lì rimani con la bocca completamente spalancata per la magnificenza. Una bellezza da togliere il fiato, questa è stata la mia impressione.  

Isola di Ortigia
DUOMO DI ORTIGIA       
Isola di Ortigia
DUOMO DI ORTIGIA
Isola di Ortigia
DUOMO DI ORTIGIA 


Isola di Ortigia
S. LUCIA AL SEPOLCRO
Caravaggio
Seppellimento di S.Lucia (Caravaggio)





E accanto al Duomo sorge la Chiesa di S.Lucia al sepolcro, là dove la vergine siracusana subì il martirio. 
Seppur così defilata e piccola, custodisce una tela preziosa: il "Seppellimento di S.Lucia" del Caravaggio che il grande artista realizzò qui a Siracusa dopo la sua fuga da Malta.
Date le sue condizioni, pare che il dipinto non potrà più subire spostamenti e dovrà per forza essere ammirato solamente qui, in questa chiesa siracusana.






Poi con una breve passeggiata arriviamo a vedere una baia con quel mare così azzurro e blu: un incantevole quadro naturale.
Isola di Ortigia
Ma non finisce qui, perché ci aspetta il Parco Archeologico della Neapoli con la sua Ara di Ierone II (l'immenso altare per i pubblici sacrifici), L'Orecchio di Dionisio (nome che il Caravaggio diede a questa grotta artificiale e leggenda vuole che Dionisio la usasse come carcere per spiare dall'alto i suoi prigionieri), l'Anfiteatro Romano (sotto il quale corre con un corridoio con porte per l'uscita dei gladiatori e delle belve) e il maestoso Teatro Greco
Isola di Ortigia
ARA DI IERONE II
Isola di Ortigia
L'orecchio di Dionisio
Isola di Ortigia
Anfiteatro Romano
Isola di Ortigia
Teatro Greco

mercoledì 24 aprile 2013

Caravaggio “LA MADONNA DEL ROSARIO”

caravaggio madonna del rosario
Madonna del Rosario - Caravaggio
Come potevo non citare la tesi di laurea di mio figlio ? Ci ha messo l’anima e il cuore ed il risultato si è visto: 110 LODE. Cosa potevamo desiderare di più ?
Quel dipinto del Caravaggio era ovunque in casa nostra; per mesi e mesi quintali di carta dappertutto, anche se accendevi il PC, nel video ti appariva quel dipinto; quando mio figlio me ne parlava, mentre lavorava alla tesi, aveva gli occhi che brillavano ed io vedevo brillare anche quel dipinto. Mi ha fatto amare quel dipinto parlandomi delle singole figure, fino al punto che mi sembravano animate.

ilmiobloginunozainoMio figlio scrive nella prima pagina della sua tesi che La Madonna del Rosario è forse un quadro un po’ snobbato, se ne parla tra i critici, nelle monografie, tra gli appassionati, ma forse non abbastanza. Beh, direi che in casa nostra se ne è parlato tanto ….   
Mi ricordo che durante il periodo della tesi andammo a Genova perché era in corso una mostra di Luca Cambiaso; io sono totalmente a digiuno di pittura, ma mio figlio mi aveva talmente svezzata sul Caravaggio che sono riuscita a riconoscere un suo dipinto che veniva ospitato all’interno della mostra di Cambiaso. Direi che questo la dice lunga di quanto pane e Caravaggio mi ha fatto mangiare in quel periodo.

Mio figlio me lo ha descritto, me lo ha fatto apprezzare ..... tanti personaggi, una luce da sinistra che illumina il punto focale, madre e figlio.  I particolari, le mani: mani che indicano, mani che supplicano, mani che si aggrappano, mani che stringono. Sono i gesti i protagonisti del quadro.
San Pietro Martire sulla destra ci mostra la Madonna e quest'ultima a sua volta indica San Domenico che ricambia con uno sguardo estatico.
Se lo si guarda con attenzione si trovano tanti sentimenti raffigurati nei differenti personaggi.