Poco mi importa del "e chi non ne ha !?". Io guardo ai miei e se lungo la strada della vita sono riuscita a correggere qua e là qualcosa, purtroppo mi restano alcuni fardelli di cui dubito riuscirò a sbarazzarmi.
Una delle mie peggiori "abitudini" è racchiusa in quel modo di dire burlone: "Un uomo silenzioso è un uomo saggio. Una donna silenziosa è una donna incazzata nera."
Anche in ufficio sapevano che non c'era di che preoccuparsi per qualche sgridata che ogni tanto elargivo, non la temevano; chiedevano scusa, correvano ai ripari, tutto ritornava a posto e continuavamo serenamente a collaborare. Ma quando mi chiudevo nel silenzio più assoluto sapevano che c'era aria di tsunami.
Nemmeno mio figlio, che è la luce dei miei occhi, è esente.
Il peggio del peggio è che riesco ad assumere un'antipatica faccia da schiaffi, riesco a non parlare per giorni interi, mi aggiro con l'aria di chi nutre la più totale indifferenza per ciò che succede attorno. E' la cosa che più fa imbestialire chi mi circonda. Io stessa mi sono antipatica.
Vorrei tanto essere una piattola rompiscatole che conclude una scaramuccia ... ma non mi riesce.
Attenuanti ? Sì, me ne concedo una: ho una sopportazione che sfiora l'indecenza; concedo dilazioni, scusanti, possibilità di rettifica, ma poi ..... ecco che spunta quel diavolo che mi trasforma. Vedo rosso, mi spuntano le corna da diavolo (pure la barba !!), ho un lanciafiamme negli occhi, mi barrico, chiudo l'audio, non voglio più ascoltare, non guardo ma se lo sguardo si posa lo fa con sufficienza e arroganza.
Forse è l'orgoglio quello che mi frega... Resta comunque un odioso difetto.
Messaggio per i miei cari: per cortesia quando suonerà la mia ora non mi fate arrabbiare ... non posso presentarmi in Paradiso con le corna e la barba da diavolo ... e dai, che figura ci farei ?!
