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Visualizzazione post con etichetta funerale. Mostra tutti i post
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venerdì 28 marzo 2014

E' cattivo gusto

Io lo so che in questo frenetico mondo del web tutti si affannano a ritagliarsi spazi o a utilizzare il web come strumento per avere visibilità. Ma quando mi ritrovo nella mail un oggetto che recita "POMPE FUNEBRI A BOLOGNA", apro la mail e leggo "Servizi funebri di qualità", ecco, come dire, non è proprio quello che avrei voluto leggere.

La mail prosegue con "La soddisfazione del cliente e delle altre persone interessate rappresentano per la nostra azienda l'obiettivo primario da conseguire al fine di assicurare la continuità e lo sviluppo dell'organizzazione". 
Foto presa dal web
Sarà che sono pignola, ma parlare di "soddisfazione" nel caso di un funerale mi sembra fuori luogo, e il cliente chi è ? Il morto ? Sì, perché chi commissiona un funerale può essere una famiglia, quindi non si può dire "il cliente". 
E le altre persone interessate chi sono ? I partecipanti al funerale sono definibili come "persone interessate"?
Ma il colpo magistrale è che l'obiettivo è "assicurare la continuità e lo sviluppo dell'organizzazione", come dire: venite numerosi che vi seppelliamo tutti e più siete e più ci ingrandiamo.  
Segue elenco di tutto ciò che forniscono dai servizi burocratici, ai fiori, tombe, lapidi e ci hanno messo pure l'accompagnamento musicale funebre che così stiamo un po' più allegri. Magari alla prossima mail si aprirà pure la musichetta di fondo e pioveranno fiori e lapidi nel testo ... !
Oppure, perché no, proporranno una bella tessera fedeltà e al raggiungimento di un tot di punti ti omaggiano una bara.

E torniamo sempre al solito punto: una volta le vetrine delle pompe funebri erano oscurate da tende che impedivano di guardare dentro. Solo la grande enorme insegna che campeggiava sulle vetrine ti ricordava che tipo di attività si svolgeva là dentro.    Ora le vetrine sono tutte senza tende ed espongono urne, fiori, lapidi, e ammennicoli vari, in nome di che ? Fascinazione all'acquisto?
Per carità, va bene tutto; della morte dobbiamo prendere atto, tanto prima o poi ci tocca, ma proprio perché ci tocca inesorabilmente, abbiamo veramente bisogno di pubblicità sui servizi ?
E se proprio dobbiamo farla, magari questi strateghi del marketing, potrebbero affinare i loro mezzi, in primo luogo utilizzando parole un po' più sensate.

Insomma, una volta era bello aspettare il postino che ti portava cartoline, buste colorate che già sapevi trepidante chi te le mandava, le aspettavi come un gioioso cucciolo di Labrador ansimante. Adesso il postino ti porta solo le bollette e tutto il resto ti arriva via mail, ma quando ricevo mail come queste non mi sento propriamente un cucciolo di Labrador ansimante, tantomeno gioioso.

sabato 7 settembre 2013

NON SI PUO' NEMMENO MORIRE TRANQUILLI

Mi ha colpito la notizia che ho sentito di quel carro funebre che durante il funerale a Napoli, è stato fermato e, dopo aver rilevato che l'autista non aveva mai conseguito la patente, il funerale è stato posticipato di un'ora in attesa che le onoranze funebri inviassero un altro automezzo con autista fornito di patente.
Era già successo un paio di anni fa a Lecce con la stessa dinamica, anzi il conducente senza patente aveva pure mentito dando false generalità.

Davanti a queste notizie rimango incredula; nessun rispetto per niente e nessuno.



Pensavo di aver già programmato bene il momento della mia dipartita e mi sono preoccupata di lasciare disposizioni su tutto .... o almeno così credevo !!
Avevo persino detto a mio figlio che non voglio che stampi "la memoria" con solo la mia ultima foto in vita, perché la mia vita non sta dentro ad una foto, ma è quella in cui sono stata bambina, poi ragazza, poi adulta, poi (si spera) vecchietta e quindi gli ho già preparato le foto che dovrà utilizzare semplicemente aggiungendo l'ultima che sceglierà lui.

Spero di lasciare questa terra in estate perché così potrò avere tanti fiori di ginestre e margheritone bianche (se non sarà così vorrei comunque fiori di campo).

Le mie ceneri non devono assolutamente essere sparse perché non vorrei un giorno ritrovarmi a fare da fondamenta ad un orribile condominio di 5 piani (mi piacerebbe il letto del fiume, ma poi va in secca ...).


Insomma, mi ero data da fare.
Non avevo proprio per niente valutato che potesse succedere che bloccano il carro funebre.
Odio i ritardatari e mi dispiace far aspettare le persone, così ora mi tocca pure considerare questo aspetto.
Da una prima ricerca, posso ovviare al problema con il classico mezzo trainato da cavalli, ma ha un sapore di eccentrico barocco e non vorrei esagerare.
L'alternativa resta quella del traino con bicicletta, ma il mezzo l'ho trovato solo su di un sito argentino, quindi i casi sono 2: o programmo di morire in Argentina o finanzio sin da ora la progettazione del mezzo e mi devo pure preoccupare di chi pedala (e devo anche mettermi a dieta ferrea altrimenti il pedalatore, poveretto, si spolmona).


Non voglio che quel che ho scritto abbia il sapore di irriverenza. 
Io cerco di sdrammatizzare quello che sarà un momento doloroso, non per me ma per chi resta. E' vero quello che ho scritto circa le mie programmazioni, ma resta ancor più vero che questo mondo mi disgusta sempre più.
Violare il momento di dolore dei parenti costringendoli all'infamia di non poter avere un funerale composto, senza sfregi di alcun tipo, è quanto di più meschino si possa fare. Non riesco nemmeno ad immaginare cosa possano aver patito nel restare lì un'ora, in mezzo ad una strada, ad attendere che si risolvesse il tutto.
Coloro che hanno messo alla guida persone senza patente non hanno rispetto di nulla, proprio loro che dovrebbero avere la sensibilità di saper sobriamente raccogliere le lacrime dei parenti, e quindi non meritano di continuare a fare quel "mestiere".