Una lepre sfidò una tartaruga a corsa
convinta che
mai e poi mai l'avrebbe persa
e infatti
corricchiava senza fretta
quando la
tartaruga la sorpassò in bicicletta.
La lepre a
quel punto si volle rifare
e nella
rivincita anche lei cominciò a pedalare
ma quando il
traguardo era ormai vicino
la tartaruga
la superò in motorino.
da "Il miserabile lombrico e altri versi bestiali" di Viola e Alberto
da "Il miserabile lombrico e altri versi bestiali" di Viola e Alberto
E' solo un simpatico pro-memoria per ricordarci di non sopravvalutare mai noi stessi e sottovalutare chi ci sta a fianco.
Difficile sfidare le leggi sociali che incoraggiano competizione e individualità, ma è anche vero che viene più facile giudicare gli altri (a volte non ce ne rendiamo neppure conto) che non giudicare prima se stessi e siamo sicuramente più portati a concentrarci sulle lacune altrui che non sulle loro qualità.
Credersi capaci, esperti, intelligenti, furbi, perspicaci, arguti, infallibili, in una parola sola SUPERIORI, talvolta ci fa perdere di vista che siamo semplici esseri umani e che tutti abbiamo dei difetti e dei limiti.
Credersi capaci, esperti, intelligenti, furbi, perspicaci, arguti, infallibili, in una parola sola SUPERIORI, talvolta ci fa perdere di vista che siamo semplici esseri umani e che tutti abbiamo dei difetti e dei limiti.
E mi viene da aggiungere: attenzione a chi si crede lepre, perché quando aprono la stagione della caccia, i cacciatori sparano alle lepri e non certo alle tartarughe !