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giovedì 13 giugno 2013

C'E' POSTA PER ME

Stamattina rientrando dall'orto ho trovato nella cassetta della posta una letterina chiusa dentro ad una busta piena di stelline e cuoricini.
La letterina è questa dell'immagine.
Mi si è allargato il cuore e sono ancora qui con il sorriso da ebete stampato in faccia.
Giada è la nipotina di due miei vicini di casa. Circa 3 anni fa la vedevo sconsolata in cortile che spingeva la bicicletta a mano. Né suo nonno (ciclista per passione) né i suoi genitori erano riusciti nei vari tentativi di insegnarle ad andare in bici; Giada aveva il terrore.
Con tanta pazienza quel giorno le insegnai ad andare in bicicletta e da allora fila come il vento pedalando.
Non l'ha scordato e mi ha insignito del titolo di "sua migliore amica" lanciandosi anche a dire che "sono la migliore" (devo solo capire perché mi ha fatto i capelli mezzi verdi e mezzi gialli ... glielo chiederò).  
Davanti a simili dichiarazioni si può solo dire che oggi è una splendida giornata.
Tra l'altro mi ha fatto venire in mente un episodio del 1981. Ero in vacanza al lago di Molveno e in hotel c'erano una nonna con due nipotine (mi pare si chiamassero Cecilia e Carlotta e, a occhio e croce, oggi avranno circa 40 anni ... chissà se si ricordano di me ....). Entrambe terrorizzate dall'acqua, guardavano la piscina con malinconia senza avere il coraggio di entrare. Le convinsi dolcemente a scendere con me, prima l'una poi l'altra.
Ci incontravamo tutti i giorni in piscina ed ogni giorno facevano un progresso, anche se mi ricordo ancora quelle piccole braccia avvinghiate al mio collo quasi a strozzarmi. Il fine settimana arrivarono i genitori e le due piccoline mostrarono loro che scendevano da sole in acqua e attraversavano la piscina dal lato corto, là dove non si toccava. Orgogliose e fiere fecero commuovere i loro genitori che mi dissero che ero riuscita là dove non erano riusciti gli istruttori dei corsi a cui le avevano iscritte.
Io amo i bambini, sono splendidi nella loro spontaneità, nel loro candore e penso che i bambini lo avvertano.
Tutti i bimbi hanno il diritto di pedalare su una bicicletta o nuotare dentro all'acqua e se la ricompensa sono la felicità di quelle bimbe a Molveno o quella di Giada con la sua letterina piena di stelline, beh allora posso proprio dire che vale la pena farsi strozzare il collo da due piccole braccia o rompersi la schiena per incurvarsi e tenere una piccola bici.

6 commenti:

  1. Cara Marilena! questo si che è un racconto eccezionale, immagino la tua gioia di questa posta per te, come vedi facendo delle buone azioni
    presto a tardi arriva la ricompensa.
    Ciao e buona giornata cara amica.
    Tomaso

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    1. Sì Tomaso, una grande gioia, veramente sono ancora qui che sorrido. Viva tutti i bimbi e viva il loro candore.
      Buona giornata anche a te. Ciao.
      Marilena

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  2. Tienilo fra i ricordi più cari, tante piccole cose sono una cosa grande
    Luciano

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    1. Che bella cosa che mi hai detto ! Grazie, sono belle parole e sono vere. Ciao
      Marilena

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  3. Che tenera...i bimbi sono fantastici e sanno dire cose che raggiungono dritto il cuore. Buona serata!

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    1. Sì, verissimo, senza scorciatoie. Giada è non solo dolcissima, ma anche bellissima. Posso solo sperare per lei che resti così, bella fuori e dolce dentro.
      Buon fine settimana. Ciao.



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