Foto presa dal web |
Rimpiango i
mesi estivi che trascorrevo dai nonni in campagna, quando mia nonna mi faceva
togliere le scarpe il primo giorno che arrivavo e me le lasciava indossare
quando ripartivo.
Lei lo
faceva perché veniva da un passato di povertà, quando le scarpe le indossavano
solo la domenica per andare a messa. Ha allevato 6 figli, tutti scalzi che,
mano a mano che crescevano, passavano ai più piccoli le loro scarpe consumate.
Pur essendo passati gli anni e pur avendo la disponibilità di acquistare scarpe, le
era rimasta questa mania. Giravo per la campagna a piedi scalzi, ho imparato a
correre nel fiume saltando sui sassi a piedi scalzi.
Vivo malissimo l'acquisto di un paio di scarpe; non mi convincono mai fino in fondo e, a differenza della maggioranza delle donne, non amo andare per negozi ad acquistare scarpe. Quando le
acquisto, istintivamente compro sempre un numero maggiore per poter far ballare
i miei piedi dentro, perché non si sentano ingabbiati.
Quando vado
nell’orto nei mesi estivi, ci provo a mettermi “le scarpe da orto”,
quelle brutte e rovinate, ma resisto poco e appena posso le lancio da una parte e giro a piedi nudi. I miei vicini ortolani si fanno qualche risata poi mi rimproverano bonariamente, raccomandandomi di stare attenta a non farmi male, provano a dirmi che non è sano (... e risento le parole dei miei genitori). Non contesto, ma dentro di me penso che non c’è niente di meglio che sentire l’erba o la terra sotto la pianta dei piedi, è una sensazione di pace incredibile. E se anche mi inzacchero i piedi che importa ? Poi si lavano.
quelle brutte e rovinate, ma resisto poco e appena posso le lancio da una parte e giro a piedi nudi. I miei vicini ortolani si fanno qualche risata poi mi rimproverano bonariamente, raccomandandomi di stare attenta a non farmi male, provano a dirmi che non è sano (... e risento le parole dei miei genitori). Non contesto, ma dentro di me penso che non c’è niente di meglio che sentire l’erba o la terra sotto la pianta dei piedi, è una sensazione di pace incredibile. E se anche mi inzacchero i piedi che importa ? Poi si lavano.
Con gli anni che avanzano i freni inibitori si allentano e si bada meno alle convenzioni. Chissà, magari finirà che aderirò al movimento dei "barefooter", altrimenti chiamati scalzisti, quelli che girano scalzi ovunque rivendicando la libertà dei piedi.
Ma se è vero che il secondo cuore è nei piedi, allora perché non lasciarlo libero? Perché rinchiudere questo secondo cuore in una gabbia (le scarpe) ?
Meraviglioso andare scalzi...quanti rimproveri mi sono presa dai miei genitori per questa abitudine: mettiti le scarpe! mettiti le ciabattine, dove vai scalza?!!
RispondiEliminaInvecchiando sono diventata più freddolosa e allora mi concedo i calzettoni (non è la stessa cosa lo so!)ma almeno il contatto con la forma del suolo c'è! Buona giornata amica scalzista! ;)
Quando facemmo conoscenza mi dicesti, più o meno, che qui ti sentivi a casa. Evidentemente (a parte l'arte moderna) abbiamo delle assonanze. Girare scalzi é meraviglioso. Io sto invecchiando (o forse sono già invecchiata? boh) ma i calzettoni li metto solo se c'é la neve fuori, ma neanche sempre. Magari ho pure freddo ai piedi, ma resisto stoicamente.
EliminaChissà se troverò il coraggio di aderire al movimento e girare per Bologna scalza ? Non sono ancora abbastanza pazza, ma c'è di che meditare.
Buona giornata anche a te! Ciao.