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lunedì 28 ottobre 2013

E IO FACCIO NEUROBICA

FOTO PRESA DAL WEB
Il mondo che ci circonda non è certo il migliore per aiutarci a pensare positivo, ad essere ottimisti.  Io ho sempre cercato di pensare che se oggi non è andata bene, poi domani sorge il sole e forse andrà meglio (nessuna certezza, ma almeno la speranza).
Certo che se accumuli delusioni, fatiche fisiche, inceppamenti della tua routine quotidiana e disillusioni, alla fine la tua solita allegria prende una botta non indifferente.
Conscia che mi si stava smorzando il sorriso, ho pensato bene di addentrarmi in una lettura che mi aiutasse a  ritrovare un  po’ della mia positività. Ed ecco che mi imbatto in qualcuno che dispensa consigli su come allenare il cervello a pensare positivo e per farlo ti suggerisce di migliorare l’agilità mentale e la memoria a breve termine con la neurobica.
Due piccioni con una fava, mi dico. Non solo penserò positivo, ma farò pure prevenzione per quelle malattie neurodegenerative che non voglio nemmeno nominare. In buona sostanza si tratta di fare ginnastica cerebrale per non dipendere dai 2 sensi concreti (vista ed udito) potenziando gli altri sensi.
Già mi areno sulla fase preparatoria: “pensa a 10 cose buone che ti sono successe ma a cui non hai fatto attenzione”. No, in verità non mi sono arenata, sono scoppiata a ridere.   10 cose buone ? Ma manco arrivo a 2 (so che non ho ricevuto bollette da pagare nelle ultime 24 ore – STOP). A meno che io non possa considerare buona cosa il fatto che non mi ha fatto visita la sig.ra Fletcher (e quindi nessun omicidio nel quartiere) o che la famiglia Ingalls non mi ha invitata per una vacanza nella Casa nella Prateria (per inciso: ho sempre pensato che gli Ingalls sono imparentati –seppure alla lontana- con la Fletcher altrimenti tante disgrazie non si spiegano).   Non ho fatto attenzione? Ma va, che me ne sarei accorta, credimi caro dispensatore di consigli. Comunque già mi hai fatto ridere … forse funziona.   Ho adottato la mini-tabella dei suggerimenti. 
SUGGERIMENTO
 AZIONE
Vestiti o fai la doccia con gli occhi chiusi (le tue mani noteranno consistenze che non avevi mai percepito)
Per la doccia non ho problemi, tanto 9 su 10 riesco  sempre a farmi entrare lo shampoo negli occhi e quando esco sono talmente rossi che manco Photoshop riuscirebbe a farli tornare normali.  Son ciecata durante e dopo!
Modifica tutte le routine, per esempio cambia posto ad alcuni oggetti come il cestino
Beh per questo non ho proprio bisogno di suggerimenti. Quante volte cerco e ricerco per casa ripetendo ostinatamente  “la casa nasconde ma non ruba”.


Usa la mano non dominante per semplici attività come lavarti i denti
Fatto ! Io con la sinistra non so fare nulla, quindi un disastro, mi sono praticamente piagata entrambe le guance (ho anche un po’ barato, e ad un certo punto ho passato lo spazzolino alla mano destra ..ma dopo 20 minuti di pietosi e improduttivi movimenti ero giustificata) .


Mangia con gli occhi chiusi
Fatto! Così le guance, dopo essersi piagate con lo spazzolino, le ho ben bene sforacchiate con la forchetta.


Leggi a voce alta
Beh questa è facile, solo che dopo un po' mi disturbo con quel vociare e quindi l'esperimento dura pochissimo (non so se vale).


Cambia il tuo percorso per andare nei posti abituali
Qui non è che ho molto da sbizzarrirmi: i posti abituali sono sempre quei 2 o 3 e per arrivarci le direzioni sono 2 (salvo che io non prenda un bus vada fino in centro e poi prenda quello di ritorno …. ma mi sembra un po’ demenziale).

Ma come dice l’esimio autore “E’ come vivere, pensare e sentire stando dentro un tunnel, senza poter cambiare direzione. E’ una buona cosa uscire dal tunnel dell’evidente, delle opinioni chiuse, quelle proprie e quelle degli altri. Occorre essere aperti all’inusuale, all’inaspettato!”
Ok, facciamo che continuo su questa strada, però mi sembra di capire che ci vuole tempo, molto tempo ed in fondo è trascorsa solo una settimana (e poi sono solo a pag. 67 su 280 pagine ….. ci saranno altri suggerimenti). Ho qualche perplessità che mi verrà dell’ottimismo a girare con le guance maciullate da spazzolino e forchetta, mentre cerco disperatamente oggetti che ho volutamente spostato, con in mano un libro che leggo a voce alta e predisponendomi a prendere un bus direzione centro-città per andare al supermercato che dista 50 metri. Ma lo farò;  se questo non è essere aperti all’inusuale.. !!

PS ci ho ripensato: arrivo a 2 cose positive. Per completare il post ho cercato una foto del Dr. House e visto che mi piace un casino (si può dire?), mi sono proprio fatta un’iniezione di benessere sfogliando tutte le immagini: questa sì che è neurobica  !!

2 commenti:

  1. Bellissimi questi suggerimenti, cara Marilena, peccoto che io sia un po vecchio per questo!!!
    Buona settimana cara amica, sempre con un sorriso.
    Tomaso

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    1. No, no Tomaso, non è così. Io la butto sempre sullo scherzo, però credimi che si fa a qualsiasi età. Poi in fondo sono solo piccoli gesti per movimentare un po' le abitudini quotidiane e obbligare così il cervello a stare in movimento. Con tutto quel che fai, tu sei un ragazzino rispetto a tanta gente giovane che conosco e che sembra che non viva nemmeno. Quindi puoi fare anche tu la neurobica e fra una decina di anni ci troviamo qui e mi dici se è cambiato qualcosa. Ti mando un abbraccio. Buona settimana anche a te. Ciao. Marilena

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