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martedì 22 ottobre 2013

OGGI GUIDO IO

E' un'eterna discussione tra mio figlio e me. Quando salgo sulla sua auto lo rimprovero spesso che va troppo forte, che è troppo impaziente, che non deve sempre e comunque alterarsi con il mondo circostante.
Gli ho spiegato fino alla nausea che occorre andare forte (forse) solo se si deve salvare una vita umana, in tutti gli altri casi non serve. Gli ho detto miliardi di volte che il problema non è lui che guida, sono gli altri che guidano attorno e quindi quando guidi non devi solo tenere il tuo volante, ma devi avere occhi e cervello anche per quelli che ti gravitano attorno.
FOTO PRESA DAL WEB
Mio figlio è sempre molto ragionevole, assennato, tranquillo ... tranne quando guida.
Quando guida si trasforma, è irriconoscibile, agitato, irascibile. Va in paranoia anche quando non è coinvolto in prima persona. Ce l'ha con tutti, indistintamente. Il suo commento impietoso è sempre quello: "Sarebbe ora che rilasciassero le patenti con più parsimonia e soprattutto sarebbe ora che togliessero la patente a chi ha più di 50 anni".
Eh sì, perché secondo la sua teoria, dopo i 50 anni siamo tutti incapaci di far trotterellare sulla ruota l'unico criceto che ci è rimasto nel cervello. Lo so che non lo pensa veramente, lo so che lo dice solo quando è indemoniato dal contatto con il volante, però una lezioncina poteva solo che fargli bene .. ed è arrivato il momento.

Qualche tempo fa ho vinto io il giro di accompagnarlo ad un appuntamento con la mia auto. Partiti con congruo anticipo sono letteralmente sfrecciata via esibendomi in sorpassi, alta velocità in tangenziale, mentre si levava la sua voce "Ma mamma guarda che non abbiamo fretta, abbiamo tutto il tempo". Ignoravo il suo rimarcare e parlavo d'altro continuando a guidare come una pazza. All'imbuto sulla tangenziale con viabilità su un'unica corsia è arrivato il solito furbo (c'è sempre il furbo ... non si riposa nemmeno nei festivi) che, una volta sorpassato tutti, ha tentato di stringermi per entrare nell'unica corsia. Ed ecco la voce ironica di mio figlio "Tu sei di quelle che fanno passare 'sti stronzi". Ho sibilato "No, tranquillo". Ho stretto e non mollato impedendogli di passare seppure avevamo ad un certo punto un unico centimetro che ci separava - e la mano di mio figlio si è aggrappata alla portiera dell'auto-. Ho ripreso la mia folle corsa violando tutto il codice della strada, anche quello che devono ancora scrivere. 

Arrivati all'appuntamento mi son sentita dire "Non mi ricordavo che tu guidassi così..come una pazza..ma adesso che sono così in anticipo che ci faccio qui ?" 
Gli ho risposto "Guido così nonostante io abbia ampiamente superato i 50 anni, guido così quando sono stupida e non uso il cervello, guido così perché è utilissimo correre e litigare con il mondo. Saremmo arrivati in tempo anche senza tutte quelle corse, ma chissenefrega ! L'importante è indemoniarsi.".
La risposta: "Touché".

Epilogo: lo so che quest'unica lezioncina non lo cambierà se non forse per un paio di giorni. Il contatto con il volante lo rende indemoniato ed è un dato assodato. Però forse ho trovato un sistema per rieducarlo: salendo sulla sua auto posso iniziare a dire "oggi guido io". Chissà che non funzioni !
Nel frattempo attendo fiduciosa una multa .. non posso non averla presa.

13 commenti:

  1. Cara Marilena, è sempre difficile che uno perda un brutto vizio!!! Ma provare non nuoce mai! Insisti che fgorse ce la farai a farle capire!!!
    Tomaso

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    1. E' un bruttissimo vizio e soprattutto non lo capisco in lui che è sempre così ragionevole e tranquillo. Ho sempre il cuore in gola perché fa tanti Km e quindi vivo con l'ansia. Insisterò certamente, perché è un bruttissimo vizio. Ciao Tomaso. Buona giornata. Marilena

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  2. Non so tra NOI due chi è più INDE...MONIATO.
    Cosa porti nello ZAINO?
    La COLA. AZIONE?
    La MERA-ENDa?

    ESCI il MAL tolto a chiedeva solo di raggiungere i loro ANTE-NATI.

    http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/bus_precipita_viadotto_scoppia_gomma_a16_irpinia/notizie/309595.shtml

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    1. Nel mio zaino ci sono tanti oggetti, tante emozioni, tanti pensieri, le cose fatte e quelle non fatte, le parole dette e quelle che avrei voluto dire, le mie felicità e le mie arrabbiature. Un piccolo zaino di tela, fatto di niente e senza alcun valore rispetto a chi viaggia con sofisticati bagagli griffati.
      C'è la mia colazione, la mia merenda, la mia cena.
      Pensa che c'è anche un pochino di te. Ciao.


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    2. ECCO dove ho dimenticato la mia DRA-C...mà.
      Non dirmi che è pure FORATO?

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    3. No, non è forato. Sto sempre molto attenta a non perdere nulla per la strada. Quel che è mio è mio e non lo mollo.

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    4. CACCIA FUORI la draCULAma!

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    5. "Ti manderò un bacio con il vento
      e so che lo sentirai,
      ti volterai senza vedermi ma io sarò li".
      Pablo Neruda

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    6. Non sei roMANTICA, al massimo roMAGNA in per eMIgLIA.
      Tanto non riuscirai come l'altra volta a farmi prendere il PALO in PIENO.
      E nemmeno a farmi cadere nella BUCA.

      Mi sono ALZATO con il MIO BASTONE e ci siamo guardati negli OCCHI e ho notato che LUI ne aveva UNO e io acquiSITO il TERZO OCCHIO.

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    7. Senti Brontolo, ma perché non mi mandi un altro dei 7 nani ? Non mi va di sentire brontolare di continuo, ma soprattutto non mi va di sentir minchiate sui pali. Sei tu che ti sei attorcigliato sul tuo gioco, tu mi hai portata all'estremo senza cedere di un millimetro.
      Dai, mandami Pisolo che è più tranquillo.

      "Mi piaci quando taci perché sei come assente,
      e mi ascolti da lungi e la mia voce non ti tocca.
      Sembra che gli occhi ti sian volati via
      e che un bacio ti abbia chiuso la bocca...................."
      Pablo Neruda

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    8. AdESSO mi sento come GONGOLO e vorrei diventare come MAMMOLO.
      Ma tu non sei come BIANCANEVE. Mi sembri più la Regina MATRIGNA.

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    9. Dalla Fiat al Breil. Chi è la matrigna tra i 2?

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    10. Bella a DO MANDA.
      Lo sai che stavo rispondento al PRIMA.
      Però ... PERO' ... TI SOT...
      Vabbè hai vinto.

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