L’azienda di
trasporti giustifica così: “il
regolamento prevede che non sia possibile salire in autobus con bambini su
carrozzine e passeggini che devono comunque essere ripiegati”. Si sono
ovviamente scatenati consiglieri e capigruppo con tutte le loro interrogazioni,
ma a me poco importa del seguito e nemmeno è rilevante sapere se quella multa è
stata cancellata.
E’ semplicemente
spregevole che sia stata emessa !!!
Io capisco
che si debbano rispettare i regolamenti, ma che paese è mai questo dove si
pretende che una mamma che deve prendere il bus debba prima svegliare il suo
bambino per poter ripiegare il passeggino ??
E se a Bologna
si emettono multe come queste, a Parma non è che va molto meglio: lo scorso
gennaio, in una giornata di neve, l’autista ha impedito ad una signora con
passeggino e bimbo dentro, di salire perché sul bus era già presente un’altra
mamma con tanto di passeggino quindi “signora,
non c’è posto, aspetti il prossimo” e l’hanno lasciata a terra sotto la
neve con il proprio bimbo.
Io prendo
diversi bus e francamente mi chiedo spesso dove è il personale di controllo;
assisto sempre alla solita scena in cui saliamo in tanti ma ad obliterare il
biglietto siamo in pochi, bastano le dita di una mano per contarci. E non è
credibile che siano tutti provvisti di abbonamento, prova ne è che quelle
rarissime volte che ho visto salire i controllori, ho visto staccare multe a
cascata. Ed aggiungo che questi viaggiatori abusivi hanno
anche la sfrontatezza di occupare i posti seduti (riescono ad appropriarsene
ovviamente mentre noi poveri sfigati stiamo obliterando il biglietto). Ebbene,
questi ladri godono quotidianamente dell’impunità, mentre guarda caso, ci si
concentra sul multare una mamma colpevole di salire con un passeggino aperto.
E chi erano
i passeggeri di Parma che hanno consentito all’autista di lasciare una mamma ed il suo bimbo sotto la neve senza muovere un dito, senza opporsi al ligio autista; possibile
mai che nessuno abbia fatto nulla per impedire una simile vergognosa infamia ? La notizia riporta che erano indignati, ma dico io, nessuno che si sia offerto volontario per scendere e cedere il posto (che pare comunque ci fosse ...)??? Un bus stipato di imbecilli, imbecilli indignati, ma soprattutto imbecilli !!
Ma dove vivo
? Ma che mondo è mai questo ? Ma come faccio a non agitarmi ?
Potesse bastarmi il "FERMATE IL BUS, VOGLIO SCENDERE" ... ma no, io devo ritornare al vecchio "FERMATE IL MONDO, VOGLIO SCENDERE".
Ti capisco, ma oggi sto troppo bene, non riesco ad arrabbiarmi!
RispondiEliminaPosso prendere in prestito la poesia?
un abbraccio
Paola
Sai, a volte penso che la mia più grande rabbia è quella di non esserci quando capitano queste cose (un po' come Kevin Costner in Guardia del Corpo che temeva di non esserci quando si fosse presentato il bisogno), perché vorrei che la coscienza delle persone si risvegliasse invece sempre di rifugiarsi nell'indignazione che è tanto di moda, ma non porta da nessuna parte. Ci voleva così poco a far salire quella mamma di Parma ....
EliminaMa non voglio mica fare arrabbiare nessun altro, sono già arrabbiata io per tutti.
Prendi quel che vuoi, neanche chiederlo, la poesia è pubblica, ma te la regalerei lo stesso anche se l'avessi scritta io (magari !!!), tanto è bella e da condividere con tutti.
Un abbraccio anche a te e buona giornata. Ciao. Marilena
Ti arrabbi troppo.. e sei a Bologna... a Roma invece credo sia nata questa vecchissima barzelletta: Un tizio sale sul bus ed infila il biglietto nella macchinetta obliteratrice che, timbrando, produce il classico Tutum! L'autista inchioda e girandosi esclama: E mo' che cacchio è 'sto rumore?!? ;))
RispondiEliminaCaro Franco, non fare più la distinzione con Bologna; una volta era veramente meravigliosa e tutto funzionava benissimo ed io ero orgogliosa di essere bolognese e vivere qui. Adesso è una città peggio di tante altre. Lo so che ovunque le cose sono peggiorate, ma passare dall'essere una città in cima alla lista a una città a fondo lista significa aver raggiunto l'abbruttimento peggiore possibile.
EliminaIo sono una rompiballe di natura, non puoi cambiarmi. Nel mio passato ho fatto fare ritardo ad un charter Tunisi-Bologna perché la hostess pretendeva che mio figlio di soli 5 anni sedesse da solo davanti visto che non c'erano posti uno accanto all'altro. Ho pestato i piedi e mi sono rifiutata di sedermi -e finché non ti siedi l'aereo non parte-. Ci volle un po', prima che un qualche adulto rinunciasse ai propri sedili comunicanti per cederli a noi, ma poi qualcuno si è destato dal torpore mentale capendo che un piccolino non può viaggiare senza la sua mamma di fianco che lo rassicura (o forse capì che la sottoscritta rompiballe non avrebbe mollato).
Figurati se fossi stata sul bus di Parma .... se ho fermato un charter, il bus per me è come fare merenda ....
Mi arrabbio perché sono stufa di sentire che tutti si indignano, ma poi stanno inermi davanti a delle piccole quotidiane cose: non occorre essere degli eroi per obbligare un'autista a caricare una mamma.... basta pochissimo.
Quella della barzelletta è bellissima, meno male che mi hai strappato una risata.
Buona giornata Lampur !!! Ciao. Marilena