Foto presa dal web |
Io sono una
di quelle a cui piace Vittorio Sgarbi e quando lo dico suscito sempre un
sentimento di disprezzo in chi mi ascolta, “Cooooosa?
Quel maleducato, cafone, vanitoso, narcisista, sbruffone, antipatico,
aggressivo, provocatore, polemico, litigioso ? Ma come sei messa?”
Sono messa
così: mi irrita quando ripete all’infinito “capra, capra, capra”, quando alza
la voce e parla incessantemente impedendo agli altri di parlare, ma poi mi
innamoro letteralmente di lui quando lo sento parlare d’arte. Lui ha il potere
di farmi capire un quadro perché lo spiega senza tecnicismi, in modo tale che
pure una neofita come me, riesce a capirlo, ma non solo, lui riesce a farmelo
capire e a farmici appassionare. Lo fa con entusiasmo, con un linguaggio alla
portata, con una scioltezza che ti prende per mano e ti porta dentro a quel
quadro.
Ho letto il
suo libro “LA CASA DELL’ANIMA” e lui stesso scrive: Quando penso al destino degli uomini, a quella che Aristotele chiama
l’entelechia, cioè alla definizione della nostra vita in una sola parola,
immagino una lapide o la targa di una strada in cui sarò chiamato “polemista”.
Ma è proprio
leggendo quel libro, leggendo come descrive l’infanzia in quel collegio, come
con calore e passione parla di RO, suo paese natale, e come dedica capitoli al
sentimento dell’amore, che si riesce a cogliere un suo aspetto oserei dire gentile,
ben lontano dal personaggio che siamo abituati a vedere in TV.
O forse sono
io che lo voglio cogliere.
Nei capitoli
in cui parla dell’infanzia si coglie un lato nostalgico, nei capitoli in cui
parla di poesia ed amore si coglie un suo lato morbido e al contempo
appassionato.
Io non so neppure quante denunce ha collezionato Sgarbi
per ingiurie e diffamazione e probabilmente se le merita tutte o quasi, ma
io non riesco ad ascoltarlo irritandomi (beh, qualche volta sì, esagera e
diventa irritante), anzi mi fa sorridere la sua sfrontatezza, quel suo
accendersi e accalorarsi e mi sento partecipe con lui. Forse sarà che va a
solleticare in me quel “non bisogna mai arrendersi, bisogna difendere le
proprie opinioni”, perché rappresenta -seppure in forma arrogante- la categoria
dei ribelli, di quelli che sovvertono le regole dell’ipocrisia. O forse perché
identifico in lui l’antitesi degli yes-men. O forse più semplicemente perché
provo ammirazione per chi coniuga genio e sregolatezza o meglio carattere e
personalità.
Ma che ne so ? Ma sta da vedere che mi devo mortificare perché ho un debole per Sgarbi !!! Ma quando mai !
„La passione
è uno strumento di difesa della ragione. Perché non basta avere ragione:
bisogna anche, appassionatamente, difenderla.“
Vittorio Sgarbi
Non devi assolutamente mortificarti.. anzi, piace anche a me Sgarbi quando rimane lucido e non tracima nel buzzurro, però, questo post a mia moglie meglio che non glielo faccio leggere.. eh eh..
RispondiEliminaE allora sappi che secondo l'opinione di Sgarbi tu, come uomo, non appartieni alla categoria dei brutti. Riporto la sua frase:
Elimina„Capisco che piaccio alle donne perché contro di me insiste una congiura dei brutti, cioè quelli che scrivono contro di me con violenza sono orripilanti. L'ultimo è stato, per esempio, Beniamino Placido, che secondo me è come la caricatura di Giovanni Leone, persona che stimo mentre non stimo Placido, con quella faccia da topo che si ritrova ha detto di me delle cose assolutamente assurde, e come lui anche altri, Federico Zeri è certamente più brutto che bello. Quindi generalmente tutti quelli che ce l'hanno con me, sono brutti e non piacciono alle donne, sono o omosessuali o impotenti. (da Blob, 24 ottobre 1990)“ Vittorio Sgarbi
Quanto a tua moglie, beh, manterrò il segreto e vedrò di non parlare di Sgarbi in sua presenza. Ciao Lampur. Buona giornata.
L'importante è che ti piace l'arte...poi chi te la racconta non importa! Io devo essere molto ma molto brutta! ;)
RispondiEliminaBuona Pasqua, carissima. Un abbraccio.
Ma Migola tu sei bellissima e lo si vede dalla fotina e sei pure solare, il che è assolutamente un rimarcare la tua bellezza.
EliminaE poi tu mica sei un uomo ... Sgarbi sostiene che sono gli uomini brutti (quelli che non piacciono alle donne) che parlano male di lui,.
Io so che Sgarbi è irritante, non lo voglio sentir parlare di politica e altro, ma quando lo sento parlare d'arte gli perdono tutto (o quasi) e sì, l'importante è che piaccia l'arte, il resto è marginale.
Buona Pasqua anche a te ammmmmericana. Ti mando un grande abbraccio e l'augurio di una Pasqua quanto più serena possibile.
Ciao, a presto :). Marilena
non l'ho mai sopportato, poi poco tempo fa ho visto uno you tube in cui spiega un quadro d'autore e mi sono detta: ma guarda che bravo!
RispondiEliminaE' proprio quello il punto: quando parla d'arte si trasforma e acchiappa l'attenzione di chi ascolta, anche di chi come me capisce pochissimo di un quadro. Dovrebbero farlo parlare solo di quello, perché lo sa fare molto bene, alla portata di tutti
EliminaCiao Silvia, buona serata. Marilù
Beh Sgarbi è sicuramente un bel personaggino... preparato e appassionato quando non scade nel turpiloquio furibondo... ed è pure un bell'uomo, a mio avviso, il che non guasta mai...abbraccio e auguri pasquali in extremis... :)
RispondiEliminaA me piace e sì, perché no, anche fisicamente se la cava bene, Oppure si vede un suo fascino fisico in quanto condizionate dalla sua dialettica.
EliminaGli auguri se prendono sempre, tranquilla !! Un abbraccio anche a te. Ciao :). Marilena