Foto presa dal web |
Carta, su
carta e ancora e sempre carta da esibire, da fotocopiare, da conservare.
Ed è lì che
inciampo: CONSERVARE. Sì, lo so che esistono regole per la conservazione dei
documenti e dopo X anni puoi finalmente liberarti di qualche cumulo di carta.
Ma io sono traumatizzata da certe vicende che ho sentito raccontare in qualche trasmissione
TV, roba da fantascienza, e se non bastasse, qualcosa l’ho vissuto sulla mia
pelle.
Una su tutte: tanti, tanti anni
fa feci una verifica dei contributi versati e mi accorsi di un “buco” che
non era possibile; agli uffici INPS mi dissero che erano trascorsi
troppi anni e non si poteva fare nulla.
Feci il
diavolo a quattro, soprattutto quando con tanta leggerezza l’impiegata ebbe l’insana
idea di dirmi “ma signora, sono solo 6
mesi di mancati contributi”. Arrabbiatissima le dissi che, a prescindere
dal fatto che azienda e sottoscritta li avevano versati, quando fossi arrivata
in prossimità della pensione anche 6 giorni erano importanti (mai affermazione
fu più vera !!).
Con le
minacce e l’intervento di un dirigente ottenni una risposta marcatamente
sarcastica “sono trascorsi più di 15
anni, se lei è in grado di produrre le buste paga e i cedolini DM10, possiamo cercare
di intervenire … ma bisogna possedere tutto …quindi capisce che non si può fare
nulla !!”.
E chi l’ha
detto ? Portai tutte le carte e mi guardarono stupiti, fecero verifiche ed incroci
e risultò che era un errore loro nel passaggio da cartaceo a informatico: si
erano persi i miei 6 mesi e regolarizzarono.
Ascolti quello che è capitato al tuo vicino, al tuo collega, al prozio di una tua amica e finisce così che ti viene l’ossessione e ti convinci “non devo mai buttare nulla” ma poi segue il senso di colpa di avere cumuli di scatole che contengono cumuli di carta.
Ma d’altra
parte, se è anche vero che potrei buttare magari qualche copia di vecchie
polizze di un’auto che possedevo 30 anni fa, mi tortura sempre il dubbio di non
aver mai letto bene quelle clausole scritte a carattere 5 sul retro. E se lì
avessero scritto che trascorsi 30 anni divento socia (con
obbligo di pagamento della quota a vita) di un laboratorio che si
occupa della lotta contro l’estinzione del moscerino della frutta ?
Una pena
dantesca scendere in cantina reggendo l’ennesima scatola che si aggiungerà alle
altre scatole.
E finisce così che quando passeggio in campagna provo un'invidia incredibile verso la sputacchina: vive libera nel verde, se intravede un pericolo inizia a sputacchiare creando una schiuma bianca dentro la quale trova riparo. Ecco come mi ha ridotto la burocrazia italiana ... ma si può vivere desiderando di diventare una sputacchina ??
E se, a prescindere, iniziassi comunque a sputare ?? Non sarà un granché raffinato, ma forse mi libererei di qualche nemico foriero di carta.
Anch'io sputacchino!!! (si salverebbero in pochi... eh eh..)
RispondiEliminaEh eh eh, mi sa che se facciamo un sondaggio, siamo in parecchi a diventare sputacchini.
EliminaAnche ieri ho pensato alla sputacchina e sapessi che tentazione avevo di cominciare veramente a sputare !!
Ma ho ripreso il mio chilo di carta, sono uscita da quell'ufficio senza sputare .. chissà se allenandomi in casa, poi trovo il coraggio di farlo anche fuori. Tanto che cosa rischio ? Ciaoooo !!!!! Marilena
This is awesomee
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