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domenica 7 settembre 2014

CHIESA DEGLI ALEMANNI

s.maria lacrimosa degli alemanni
Chiesa S.Maria Lacrimosa degli Alemanni
s.maria lacrimosa degli alemanniContinua il mio giro alla scoperta di tutto quanto avevo sinora ignorato di questa mia Bologna. 


s.maria lacrimosa degli alemanni
Chiesa degli Alemanni-interno
Chiesa Alemanni
Madonna Lacrimosa (secolo XV)
Davanti alla chiesa degli Alemanni (più precisamente Chiesa di S.Maria Lacrimosa degli Alemanni) ci sarò passata almeno un migliaio di volte, ma non ero mai entrata. 
E come al solito ho fatto piacevoli scoperte.
La chiesa si trova nei pressi della Porta Mazzini e, a guardarla da fuori, non sembra neppure una chiesa, così sovrastata da quello che sembra un condominio.
Davanti alla chiesa l'immancabile portico che peraltro, cronologicamente, è il primo dei grandi portici extraurbani costruiti in città - antecedente a quello di S.Luca - e costituiva il collegamento tra la chiesa e la città. 

La Madonna Lacrimosa (cosiddetta perché ritratta mentre versa lacrime sul figlio morto), è un affresco che fu staccato dalla parete di fondo della chiesa ed oggi è conservato sull'altare maggiore, collocato in un frontale decorato. L'origine della devozione a questa Madonna riguarda un certo Pellegrino Manzoli (o anche Mangiolo e Manzolo) che, inseguito da 2 briganti giunse davanti ad un pilastrino dove era posta l'immagine della Madonna che teneva in grembo il Cristo morto. 
Inseguito ed impaurito si inginocchiò chiedendo di aver salva la vita. Fu esaudito e reso miracolosamente invisibile riuscì a sfuggire ai briganti. Alcuni testimoni confermarono il miracolo e il Manzoli, in segno di ringraziamento, fece restaurare la Pietà, facendo dipingere accanto i santi Sebastiano e Rocco e, in basso a destra, il proprio ritratto. 
In origine vi era anche una scritta, persa con i restauri dell'800,: IMAGO DI PELEGRINO MANGIOLO PER LA GRATIA CHE FU LIBERATO DALI GUASCONI FE. FA. PER SUA DEVOTIONE 1520.


chiesa degli alemanni
Cappella di S.Giuseppe
Chiesa Alemanni
S.Giovanni della Croce
(dipinto di Marcantonio Franceschini)

Alla destra della navata principale un vero gioiello: la Cappella di S. Giuseppe, con uno splendido altare, uno dei più belli di epoca barocca esistenti a Bologna.
Preziosi marmi ed eleganti sculture fanno da cornice alla pala d'altare (una Sacra Famiglia di Lorenzo Pasinelli dipinta negli ultimi anni del XVII secolo, unanimemente riconosciuta la miglior opera dell'artista) e alla teca sottostante che contiene le reliquie di S. Teofileta (martire cristiana).  



Piacevole scoperta trovare qui un dipinto di Marcantonio Franceschini (S. Giovanni della Croce che adora il Bambino Gesù), attivo pittore bolognese del periodo barocco.






Giacinto Garofalini
S.Teresa d'Avila miracolosamente comunicata
(Giacinto Garofalini)
Giacinto Garofalini
S.Domenico mostra a S.Teresa d'Avila le piaghe
del Salvatore
(Giacinto Garofalini)

E dell'allievo del Franceschini, Giacinto Garofalini, sono presenti due grandi dipinti posti nella parte alta, prospiciente l'altare maggiore.












Accanto alla Chiesa c'è il Teatro degli Alemanni dove assisto agli spettacoli in dialetto bolognese, eppure non mi ero mai data la pena di varcare la soglia della chiesa. Contenta di averla finalmente varcata.


1 commento:

  1. E' proprio vero: a volte abbiamo autentici capolavori sotto casa e non li conosciamo. Succede anche a me. Comunque molto interessante questa chiesa. ciao

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