I nostri nonni dicevano “LA TERRA E’ BASSA” e con questo
volevano dire che è faticoso lavorarla, bisogna incurvare la schiena e per
piantare la vanga nel terreno la schiena la metti a dura prova. Poi ci sono
tutti quei lavori che ti costringono ad alzarti e chinarti, ma chinarti molto
perché la terra è bassa, è là dove ci sono i tuoi piedi.
Poi naturalmente devi
imparare che esistono gli afidi, le lumache e non so quante altre bestioline
che vengono a banchettare anche senza invito.
Poi devi preoccuparti di
equilibrare l’acqua, devi capire se c’è bisogno di fertilizzante ma devi anche
saperlo calibrare per non bruciare le piante.
Per me è stato un anno durante il quale ho
dovuto imparare tutto. Come ho già detto, le verdure le ho sempre comperate al
supermercato, quindi fino ad un anno fa non avrei saputo riconoscere la foglia
di un pomodoro da quella di un peperone o di una zucchina. E’ stato un anno
intenso, ma direi che ho avuto delle grandi soddisfazioni. Ho sempre seminato
io, non ho mai comperato le piantine al vivaio, perché volevo capire l’esatto
sviluppo delle piante. Le ho viste nascere tutte, le ho fotografate per
seguirne meglio l’evoluzione e devo proprio dire che ho avuto grandi
soddisfazioni.
Ho ripulito e sistemato quell’orto, l’ho recintato, ho piantato
bulbi, ho seminato, ero là tutti i giorni e ci passavo ore. Qui ci sono le foto
del mio orto nei suoi vari progressi e direi che parlano da sole.
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