Questo palazzo si trova in Via Galliera, nel centro di
Bologna e se oggi questa via non è tra quelle appetibili del centro, si può
dire che ha un glorioso passato in quanto nei secoli scorsi era considerata la
via più bella, quella dove le nobildonne e l’aristocrazia in genere,
passeggiavano e amavano oziare o pettegolare. Come la maggior parte dei palazzi
storici del centro, si trova sopra ad un porticato e conserva ancora quasi
tutta l’originaria architettura. Pare che alloggiò qui anche Leonardo da Vinci
e – leggenda o verità – c’è chi sostiene che il dipinto della Gioconda sia nato
proprio qui e che Leonardo si ispirò a Filiberta di Savoia. Chissà ! Sarà vero ? Se così fosse, non
potremmo più chiamarla MonnaLisa (si è sempre detto che fu Lisa di Francesco
Giocondo la donna ritratta).
A parte queste divagazioni, questo palazzo al pari
dei tanti bellissimi palazzi che dominano il centro di Bologna, non è
visitabile. C’è però una piccola
eccezione. All’ultimo piano è allestita una “Casa delle bambole”, un piccolo Museo che una garbata signora di
origini francesi ha predisposto per conservare la sua splendida e ricca
collezione di bambole. Da quel che ho appreso, si spera di riuscire a
raggiungere un accordo con il Comune per aprire le porte di questa collezione
al pubblico, ma intanto io sono riuscita a vederla. Difficile riportare la quantità enorme di
bambole presenti, provenienti da tutto il mondo e risalenti a tutte le epoche.
Solo le immagini possono rendere l’idea.
Musica: I QUELLI "La bambolina che fa no, no, no"
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