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venerdì 5 luglio 2013

COMPOST PER PRINCIPIANTI

Quando presi l'orto lo scorso anno, mi attizzava l'idea di fare il compost. 
Ho letto e consultato diversi scritti e francamente mi sono spaventata da tutte le istruzioni .... mancava solo la tuta da palombaro e poi praticamente dovevi avere non so quanti ammennicoli e fare non so quante verifiche compresa la misurazione della temperatura.
Avevo già il mio bel da fare per rimettere in sesto quell'orto e quindi rinunciai pensando che fosse troppo complicato.
compostaggio
Poi piano piano mi è venuta in mente mia nonna che abitava in campagna e mi sono ricordata che quando puliva le verdure non buttava gli scarti ma li andava a sotterrare nella terra dietro casa, là dove aveva il suo orto.
Tutto senza termometri e misurazioni, così molto semplicemente.
Ho voluto quindi fare una prova. Ho utilizzato un bidoncino di plastica forato di recupero, l'ho foderato all'interno con un pezzo (o meglio un brandello)  di quei teli che si usano per ombreggiare e ho fatto il mio primo compost.

Innanzitutto ho utilizzato solo scarti dei miei ortaggi, così da avere la garanzia di scarti sani, visto che non uso nessun tipo di pesticida. 
Ho fatto uno strato di fondo di pochi centimetri di terriccio preso dal mio orto e poi ho aggiunto scarti di: finocchi, bucce di patate, bucce di carote,  foglie di insalata rovinate, fondi di caffè, gusci di uova (preventivamente lavati), gambi di broccoli, foglie e bucce di cipolle, petali di rose. Ho aggiunto materiale secco: foglie di quercia (che ho nella mia aiuola), ortica essiccata, qualche rametto e un po' di cenere.
Ho fatto tutto assolutamente "ad occhio", ossia se vedevo che il composto era molliccio/umido aggiungevo qualcosa di secco e viceversa.
Nonostante la stagione fredda e piovosa, nel giro di meno di 3 mesi avevo il mio terriccio. Confermo che è vero quello che si legge, ossia che profuma di sottobosco. 
Quello che ho imparato:
- bisogna aver cura di mescolare spesso il compost (specialmente se si vedono sciami di moscerini aggirarsi attorno al bidoncino). Il rivoltamento assicura il giusto apporto di ossigeno al compost;
- proprio mescolando ci si rende conto della consistenza del composto e quindi si può aggiustare il tiro aggiungendo o meno materiale secco od umido;
- i rametti sono lunghissimi nella decomposizione e quindi quando ho recuperato il mio terriccio, me li sono ritrovati praticamente integri (nulla di male: li ho prelevati e messi nel secondo compostaggio che ho avviato);
- ho posizionato il bidoncino al riparo sotto un arbusto di rose per proteggerlo dalla pioggia e dal sole diretto;
- un compost di 3 mesi -come questo mio- è un compost FRESCO, quindi utilizzabile nel terreno dell'orto lontano da radici o da semine. Per poterlo utilizzare senza compromettere semine o radici, occorrono almeno 8 mesi;
- la quantità si riduce notevolmente e il mio bidoncino pieno ha prodotto meno della metà di prodotto compostato;
- io ho avuto la pazienza di mettere sempre scarti molto sminuzzati (ma d'altra parte è un momento di relax: ti siedi e con le forbici inizi a sminuzzare) e questo aiuta ad accelerare la decomposizione;
- non vanno utilizzati scarti di carni o pesce per evitare di attirare animali (odiosi) al composto.

Non c'è nulla di complicato; la cosa importante è osservare bene quello che sta succedendo, porre attenzione agli odori che emana il compost - non deve MAI puzzare - mescolare spesso anche per verificare se è necessaria qualche modifica.  

8 commenti:

  1. Perchè non ti fai AIUTARE dai LOMBRICHI?
    L'HUMUS è il MIGLIORE DEI conCIMI?
    Importante è il finocchio e il sedano, verdure, ma anche bucce di frutta.
    L'unico inCONVENIEnte è salvare i lombrichi quando devi utilizzare il conCIME.
    Per la puzza basta una spolverata di terra ARIDA.
    Ma FUMI mentre tagliuzzi?

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    1. Sì, lo so che consigliano di inserire dei lombrichi per accelerare il compostaggio, ma io ho voluto provare partendo dal nulla per studiare come si evolveva la situazione. Sono ancora principiante e devo sbatterci il muso sulle cose per capirle bene.
      Nel composto che ho avviato adesso metto anche le bucce di mele (che nel frattempo mi sta regalando il melo) e ci finiranno gli scarti delle verdure di questa stagione.
      I lombrichi anche se li mettessi, li salverei comunque, tanto si afferrano con facilità (lo faccio anche quando zappetto: li acchiappo e li sposto).
      Non fumo, perché é difficile riuscire a tenere la sigaretta in mano nell'orto (una mano con il guanto che se prende fuoco vado a fuoco tutta, qualche attrezzo, il rispetto per alcune piante che odiano il fumo come i pomodori che non vogliono essere assolutamente maneggiati da chi ha toccato nicotina). Ciao

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    2. Il fumo, invece, so che fa bene alle piante ... però di giorno.
      Come non si dovrebbe avere una pianta in camera da letto. Nelle stanze dei fumatori va BENE di giorno una PIANTA. Meglio se GRASSA.
      I lombrichi accelerano di molto!
      Ricordo mio padre quando insieme alla sigaretta maneggiava altro e si confondeva spesso.

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    3. Io sapevo che il Ficus benjamin ama il fumo. Non sono convinta che le piante in generale amino il fumo. Non ho piante in camera e non fumo in camera.
      I lombrichi li metterò solo se vedo che il composto non progredisce.

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    4. Non è la stessa cosa. Non parlavo di fumo da incendio ma di semplice anidride carbonica di giorno.

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  2. Poi ci dirai i risultati sui prodotti dell'orto!!

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    1. Purtroppo per chi legge il mio blog ci sarà sempre l'assillo del mio orto. Quindi sicuramente relazionerò tutti i risultati (sperando di non annoiare troppo ...). Ciao.

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    2. Spero che tratTERRAi o tratTENERAi o triTUrerai questo TENERO lom...BRICO.

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