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mercoledì 18 settembre 2013

SULLE TRACCE DEI NEURONI PERDUTI

Non ho più l'età di una volta !!
Sapevo che il viaggio che avevo scelto sarebbe stato stancante, ma non pensavo di uscirne così. 

Mio figlio domenica non mi riconosceva: per la prima volta mi ha visto stare seduta a tavola senza correre di qua e di là, si è pure preoccupato. Ero la controfigura della lumaca carnivora che impiega 46 giorni per percorrere 1 km.

Ma se fisicamente mi sono ripresa, tanto che lunedì alle 6 di mattina ero nell'orto a raccogliere e dopo 3 ore avevo già anche cucinato tutto il cucinabile per il rancio del figliolo che partiva, mentalmente sono una frana.

Sono confusa, fatico a ricordare dove mi trovo, la mattina quando apro gli occhi sono già in affanno chiedendomi se la valigia l'ho già chiusa, mi drizzo velocemente sul letto cercando di ricordare quale tappa ci aspetta oggi e ci metto un po' per rendermi conto che sono a casa mia.

Qualche giorno fa mi ha carinamente telefonato Elena che ho conosciuto durante il viaggio; abbiamo riso insieme del fatto che stavamo vivendo le stesse sensazioni, ossia quelle di essere entrate in una centrifuga e il cervello è bello che shakerato.   

E' una stranissima percezione, come mi fosse rimasto un solo neurone che vaga solitario alla ricerca dei suoi compagni dispersi.
Ma dove li ho persi gli altri miei neuroni ? 
Saranno mica ibernati a causa delle granite che mi hanno gelato le budella sotto il sole cocente? Spero di non averli dispersi sull'Etna, perché allora ritrovarli sarà veramente problematico. Ma forse li ho dimenticati al check-in di Catania, quando ho dovuto togliermi tutta la chincaglieria ... poveri i miei neuroni saranno là che vagano sui nastri trasportatori dentro a quelle vaschette di plastica blu ?
Anche la bilancia me lo dice: i 1.300 grammi di cervello che dovrei avere in dotazione come donna, si sono trasformati in 0,1 grammi, come il cervello di una rana.

Santo cielo! Sono un misto tra una rana e una lumaca carnivora, che detta così non è un bel vedere. 

Sento la testa più leggera, sento proprio che mi manca qualcosa e sono i miei neuroni. Chissà se riesco a noleggiarne qualcuno giusto per il tempo necessario a ritrovare i miei neuroni dispersi .......
Dove si noleggiano i neuroni ?

9 commenti:

  1. Cara marilena, io penso che dopo le vacanze ci vorrebbe una vacanza per riprendersi dalle fatiche della vacanza. Non sto scherzando, ma in vacanza, (a meno che non si scelga una vacanza di riposo assoluto) ci si stanca e ci si stanca molto, soprattutto se si vogliono sfruttare a pieno, come logico, tutte le possibilità che quei giorni ti offrono. Buona giornata! Brunella

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    1. Brunella, ci sto proprio pensando ... nel frattempo cerco di passare un po' di tempo in silenzio pensando al niente assoluto, ma non scherzo, sono veramente frastornata. D'altra parte lo sapevo che sarebbe stato un massacro, ma avevo per l'appunto detto "o lo faccio ora che ho ancora energie, o non lo faccio mai più". Mi riprenderò (spero)!! Ciao. Buona giornata anche a te. Marilena

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  2. Cara Marilena, tante volte mi domando dove trovi così tanta energia!!!
    Sei grande cara amica.
    Tomaso

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    1. Grazie Tomaso, anche se in questo momento mi sento veramente confusa e non so nemmeno cosa sto facendo.
      Io non ci arrivo di sicuro ai tuoi anni o a quelli del mio papà, lui fa molte più cose di me e non so proprio come faccia. Voi sì che siete da invidiare per la vostra energia !! Ciao. Buona giornata. Marilena

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  3. Ah cara...se lo sapessi sarei in fila con te per l'acquisto! Anche io sono un po' stanca, fusa e un ridotta al lumicino, ma è proprio da tutte le cose che facciamo che dobbiamo trarre l'energia per farne ancora :)
    Un bacione!

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    1. Beh, la prima che scopre dove si trovano i neuroni faccia un fischio all'altra (magari se sei tu la prima, fischia forte, perché in questo momento non sento manco il telefono quando squilla !!). Un bacione anche a te. Ciao

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  4. è per questo che torno 2 giorni prima dalle vacanze!
    lo so, è un peccato, ma in questo modo è meno traumatico.....o quasi! :)
    grazie del tuo passaggio , mi piace quello che scrivi, ti seguirò con piacere!

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    1. Sì, il ritorno è sempre traumatico, ma nel mio caso sicuramente ha inciso il fatto di fare un tour senza mai poter disfare la valigia, percorrendo tanti km di strada più camminate interminabili sotto il sole cocente con un caldo umido.
      Pranzi e cene ad orari sballati hanno poi condito il tutto.
      D'altra parte sapevo che se non lo avessi fatto ora, poi fisicamente (dato che gli anni avanzano), non l'avrei retto. Poveri i miei neuroncini !!!
      Grazie delle tue parole. Ciao :)

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    2. Ho ripescato questo precedente messaggio solo per dirti che non riesco a lasciare commenti sul tuo blog (ma da quel che ho letto c'é qualcun altro che non ci riesce). Faccio l'invio e sparisce tutto. Avevo lasciato un commento sul tuo post Propositi, ma anche a distanza di giorni vedo che non c'è, mi dispiace. Ciao.

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