Di parole
inflazionate ce ne sono molte, ma mi sembra che ne abbiamo una che imperversa:
OPERATORE.
Questa
parola di gelida fonia, ha spazzato via tutte le categorie lavorative a favore
di nuove categorie che di fatto svolgono la stessa attività, ma per dare un
illusorio surplus di motivazione, anteponiamo alla funzione (o a qualche altro diabolico termine) la parola OPERATORE. Un fittizio ripiego per sottrarci alla “qualunquità”.
Il commesso
è OPERATORE del punto vendita, lo spazzino OPERATORE ecologico, l’impiegato
OPERATORE di back office, il cameramen è OPERATORE di ripresa, il secondino OPERATORE carcerario, l’estetista è OPERATORE
del benessere, l’addestratore di cani è OPERATORE cinofilo mentre il bidello è diventato
OPERATORE ai servizi scolastici.
Ma l’elenco
è infinito: operatore museale, agricolo, tecnico
zooiatrico, giudiziario, culturale, faunistico.
Per talune
attività effettivamente sono state apportate variazioni, come ad esempio i bagnini.
Nella nostra riviera romagnola i bagnini
erano dei fenomeni: sistemavano gli ombrelloni, si tuffavano in acqua a
soccorrere bagnanti in difficoltà e la sera, indossando una camicia aperta e il
crocefisso sul petto villoso, cuccavano come dei pazzi. Ora hanno scisso l’attività
e bisogna fare il distinguo: bagnino è colui che si occupa dell’arenile mentre
OPERATORE (o assistente) bagnanti è colui che si occupa del soccorso ai
bagnanti in difficoltà. L’unica cosa che li accomuna è che entrambi non hanno
più il petto villoso (si depilano) e nessuno dei due alla sera cucca le
villeggianti.
A volte sono
curiosa e mi chiedo se sulla carta d’identità appaiono queste qualifiche. Mi
chiedo: ma c’è lo spazio per scrivere operatore di back office o operatrice socioassistenziale all’infanzia?
Quest’ultima
figura poi, mi fa pensare anche a come era facile una volta andare all’asilo
dove con il proprio vocabolario striminzito i piccoli potevano facilmente dire “ciao
Tata” alla “generica” maestra che tutte le mattine li accoglieva e si prendeva
cura di loro. Ma oggi devono dire “ciao operatrice socioassistenziale per l’infanzia?”
Spero di no, altrimenti dobbiamo dotare
ogni bambino di un S.Bernardo con tanto di fiaschetta di soccorso …
E se il tour
operator è stato italianizzato in OPERATORE turistico, il blogger cosa
diventerà ? OPERATORE bloggistico o forse OPERATORE di contenuti multimediali ?
Siamo tutti
OPERATORI; anche quando telefoni ad un ente digita 1 o 2 o 3 o resta in attesa per parlare con un
OPERATORE (che non si sa cosa opera visto che solitamente ne sa meno di te che stai telefonando).
Quanti dubbi
…. quante domande … a dir la verità ne ho altre … forse ho bisogno di un
OPERATORE psichiatrico, al quale provocherò la sindrome da burnout … ma lui magari se la caverà con un OPERATORE
del massaggio o forse è meglio un OPERATORE olistico …. ma se non bastasse,
poverino, gli toccherebbe un OPERATORE chirurgico.
Mi arrendo a questa orribile parola ... esiste l'OPERATORE del silenzio?
Complicare è facile, semplificare è difficile. Per complicare basta aggiungere, tutto quello che si vuole: colori, forme, azioni, decorazioni, personaggi, ambienti pieni di cose. Tutti sono capaci di complicare. Pochi sono capaci di semplificare.
Bruno Munari, Verbale scritto, 1992
E' vero, complicarci la vita ci viene proprio bene!
RispondiEliminaCiao
Oramai fa parte del quotidiano. In ufficio dicevamo sempre "perché fare le cose semplici quando si possono fare complicate?", ironizzando su come a volte
Eliminatrascinavamo pratiche che si potevano risolvere in 2 battute. Ciao Paola. Buona giornata :). Marilena
Cara Marilena, io sono sincero, non ne capisco più niente!!! Quello che sta accadendo è una cosa incomprensibile!!! E intanto sempre meno sono quelli che lavorano!!!
RispondiEliminaI negozi chiudono!!! gli artigiani non ce la fanno più!!! Mi domando in che mondo viviamo.
Tomaso
Viviamo in un mondo brutto Tomaso. In un mondo di ipocrisia, di bugie, di falsità, di ciarlatani. Ci incantano con le parole, ma manca la sostanza.
EliminaE' proprio così: siamo tutti operatori di niente visto che il lavoro c'è sempre meno. Io sono per natura ottimista, ma ho tanta paura
del domani e papà dice sempre che se andiamo avanti così rimarrà solo la soluzione di un'altra guerra, azzerare tutto e ricominciare. E dice sempre che spera di non esserci più, perché non la vuole più vedere. Cerchiamo sempre di ridere insieme, facciamo battute, ma entrambi abbiamo dentro il timore
del domani. Ti abbraccio Tomaso. Buona giornata. Ciao :). Marilena
Di Operatori conosco quelli della Caritas. Operatori, Volontari ed Ospiti. Senza Volontari non ci sarebbe la Caritas, e neanche gli Operatori. Rimarrebbero gli Ospiti, poveri, a sfilacciarsi per il mondo.
RispondiEliminaIo li chiamo Volontari e basta, come una volta. E come dissi ad un blogger che fa il Volontario alla guida delle ambulanze, preferisco ancor di più chiamarli Angeli. Le tante ambulanze che si sono succedute a casa mia, mi confermano che quegli uomini e donne sono veri Angeli.
EliminaLa parola operatore mi fa schifo in generale, ancor più per identificare queste persone. Ciao Lampur :) !!