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domenica 19 gennaio 2014

DONNE SENZA IDENTITA'

Leggevo di come sia incrementato l'utilizzo di Photoshop per nascondere la magrezza di alcune donne. Si partiva da Cameron Diaz per arrivare ad ammettere interventi su modelle finalizzati a farle sembrare più sane.
Il direttore creativo di Vogue ha ammesso: "ho trascorso i primi 10 anni della mia carriera a correggere le donne per farle sembrare più sottili e gli ultimi 10 per ingrossarle e renderle più sane".
Sì, perché come rivela anche un altro redattore, devono eseguire ritocchi sulle foto delle modelle per nascondere tutti i danni che l'ossessione della magrezza ha loro regalato: capelli radi, macchie e occhiaie sotto gli occhi, corpi scheletrici con ossa sporgenti. Il tutto per nascondere i segni dell'agognata eccessiva magrezza e dare una visione di perfezione che nella realtà non esiste.

Accanto a questa triste notizia, arriva poi un altro messaggio: si tenta di combattere l'ossessione magrezza facendo il paragone tra passato e presente mettendo a confronto il mito di sempre, Marylin Monroe, con una bellezza dei giorni nostri.  Chi scrive fa la seguente considerazione: "è una tattica della società contrapporre le donne tra di loro in modo che si perde di vista il vero problema: la società. Se le donne combattono tra di loro per "chi è la più bella", se si paragonano ad altre donne all'infinito, non si renderanno mai conto di essere intrappolate in un ingranaggio di bassa autostima." E riporta anche l'attenzione su come viene usato il mito di Marylin Monroe per lanciare un messaggio, per l'appunto di autostima, che è solo in apparenza positivo: "Puoi essere adorata da migliaia di uomini anche se le tue cosce si toccano". In realtà a ben pensarci non è la Monroe la rappresentante ideale per promuovere il messaggio di autostima ad una donna; era sicuramente bellissima, era adorata, ma era una donna "usata" dagli uomini ed estremamente fragile e dipendente da tutto, dall'alcol ai sonniferi.

Insomma, un gran pentolone dentro al quale noi donne ci facciamo bollire. Ci lasciamo suggestionare da messaggi, tra i quali primeggiano sofisticati falsi made by Photoshop.
Soffochiamo la spontaneità del vivere in nome di che ?
Tradotto: la mia identità di donna dipende da quanto uno desidera il mio corpo. E il desiderio lo decide la società.
Avrà mai fine questo massacro ?

La grandezza non consiste nell'essere questo o quello ma nell'essere sé stessi; e questo ciascuno lo può, se lo vuole. Søren KierkegaardAut-Aut, 1843

4 commenti:

  1. Cara Marilena, le foto che si possono modificare quasi nell'impossibile sono belle, ma io credo che la bellezza che ognuno di noi ha sia quella interiore!!!
    Ciao e buona domenica con un sorriso.
    Tomaso

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    1. Sicuramente essere belli dentro è importantissimo. Esserlo anche fuori aiuta, ma di sicuro è deprimente ricorrere a dei trucchi fotografici per
      nascondere cose terribili come i danni che lascia l'ossessione della magrezza. E così le ragazze crescono inseguendo una magrezza che provocherà
      solo danni (non solo estetici). Buona domenica anche a te Tomaso. Ciao :)

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  2. Essere se stessi, e conoscere se stessi, viatico per la felicità.

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    1. Sarà per quello che sento tanta gente che si dichiara infelice, forse dovrebbero cominciare a lavorare un po' su se stessi, senza condizionamenti esterni. Buona giornata Costantino. Ciao:). Marilena

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