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giovedì 27 febbraio 2014

I LUOGHI DEL FUGHINO

FUGHINO sm. familiare [sec. XX; dim. di fuga, prob. di origine bolognese]. Nel gergo studentesco, assenza non giustificata da scuola, bigiata: oggi hanno fatto fughino.

fare fughino
vicolo broglio
Vicolo Broglio - dove c'era l'Art Club
Fare fughino a Bologna significa marinare la scuola. C'è una pagina Fb, anche se mi sembra sia un po' snobbata.
Ma è proprio vedendola che mi sono ritornati alla mente quei tempi in cui, per un certo periodo, sono stata veramente una testa calda (eufemismo per dire che ero una vera ribelle).
Ho letto qualche commento e in qualcuno mi ci sono ritrovata ... peccato che diversi luoghi dei nostri fughini non ci sono più.
In cima ai miei fughini c'era l'ART CLUB, una discoteca aperta la mattina che faceva sempre il pieno; io lì ero di casa.  Locale a luce praticamente inesistente, il bar a piano strada, scendendo le scale si arrivava in un sotterraneo dove c'era la pista e tanti divanetti azzurri.
Correva l'anno 1972 e imperversavano i Pooh, Battisti, John Lennon, Mina ... come potevamo rinunciare a loro per andare a scuola ? 
L'Art Club non c'è più, c'è un altro Art-nonsocosa che non ho neppure capito che locale è (forse dovrei passarci di sera per capirlo...).
P.za della Mercanzia-dove c'era Cané
Poi c'era CANE', con un salone immenso pieno di biliardi e flipper; non mi è mai piaciuto un granché, ma di tanto in tanto andava bene pure quello. 
E quando arrivava la bella stagione c'erano i GIARDINI MARGHERITA che raccoglievano le nostre risate su quei magnifici prati soleggiati.
Lo so che era sbagliato, ma con il senno di poi sono ben felice di aver fatto quei fughini, ho morsicato un pezzetto di mela proibita, ma così come era dolcissima e saporita all'epoca, così lo è oggi che la ricordo. Non mi sono mai pentita e quando fui scoperta, non provai neppure dispiacere nell'ascoltare rimbrotti e sgridate. Mi sono divertita moltissimo, sono stata benissimo e non me ne importava (né mi importa) che fosse sbagliato.
E poi bisogna guardare il lato positivo: imparai a falsificare così bene la firma di mio padre che tuttora la faccio a regola d'arte. Mi capita di dover ritirare sue raccomandate o compilare sue modulistiche ed è comodissimo riuscire a falsificare la sua firma senza disturbarlo. Alla segretaria dell'oculista che lo doveva operare lo scorso anno, mio padre disse, senza pudore: "Faccia firmare a mia figlia, tanto fa la mia firma meglio di me".  Tutto serve nella vita, anche i fughini!!

18 commenti:

  1. Questo marinare la scuola, si definisci in tutti i dialetti, è una piaga nella gioventù ed è non facile da risolvere cara Marilena.
    Ciao e buona giornata, oggi abbiamo un bel sole, ne approfittiamo quando c'è.
    Tomaso

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    1. Sono stata indisciplinata, lo so che non si fa, ma mi è piaciuto tanto e anche se non dovrei dirlo: se tornassi indietro lo rifarei. A volte parlando con persone della mia età mi dicono che loro non l'hanno mai fatto ed un po' hanno il rimpianto. Credo che faccia parte dell'adolescenza (ovvio se fatto con moderazione e non come feci io esagerando). A volte è particolarmente gustoso uscire dalle regole. Ciao Tomaso, buona giornata (anche se qui il sole
      non c'è). Marilena

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  2. L'ho fatto una sola volta perchè volevo provare l'emozione del fughino. E' stato bello..c'era anche mio fratello e tutto un gruppetto di amici.
    A presto

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    1. Eh, eh, una dilettante !! Io al contrario non mi sono risparmiata ed è stato bellissimo, il brivido del proibito era unico. Avevo qualche senso di colpa
      quando rientravo ma poiché i miei genitori rincasavano solo di sera, riuscivo a scrollarmi di dosso tutto. Veramente, se tornassi indietro tornerei a
      fare tutto.Ti dirò che quando ho scattato quelle foto che ho messo nel post mi è scappato di sorridere ricordando quei tempi. Ciao. Marilena

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  3. Potresti recuperare adesso andando all'università della terza età.
    LìLI' ritroverai tutti i ROMEI (lucignoli).
    Il TUO PINOcchio che non aveva paura di venir COLTO imPREPARATO.
    Ho sempre avuto una FACCIA TOSTA (cioè di LEGNO compreso il NASO).

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  4. Ma c'è il MIO GABBIANO INFELICE del GUARDIANO del FARO!
    Però preFERISCO l'estate del 1973.

    http://www.youtube.com/watch?v=wv6XLKBanlI&feature=kp

    Molti perdevano la VERGINITA' con le FUITINE d'amore.

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  5. È stata la mia prima discoteca Anno 1974...quanti ricordi!! I divanetti al buio, si salivano le scale se ci si voleva imboscare...ho conosciuto Stefano, il mio primo Amore, ballando Only You, Barry White, Renato Zero...quanti ricordi...che bei tempi!!

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  6. Ciao l'Art Club e' stato inaugurato nel 1967 da Giuseppe e Maria, avevo 15 anni ed ero un abituee del mattino, quanti fiocchi ho scambiato nel locale che era in via dei Poeti. Ero abbonato al fughino, ero molto bravo a scuola ma avevo 7 in condotta. Che bei ricordi...

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    1. Giuseppe e Maria, un pezzo di storia bolognese, un pezzo della nostra vita. Auguro loro una vita meravigliosa.

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  7. Qualcuno si ricorda il nome del disk jockey di colore che c'era in quegli anni?

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  8. Ci saremo sicuramente visti da Canè o all'Art Club, buon viaggio.

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  9. Ragazzi, ragazze, amori. Ci siamo stati. Sicuro, buio e divanetti...la vita ci ha fatto crescere. ma le emozioni rimangono

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  10. Ed a chi ha morso la mela, Come hai scritto tu, tempo fa.

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  11. Una strizzata ed un pensiero a tutti

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  12. A tutti, a tutti. Un pensiero ai baci ed agli amici.

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