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mercoledì 1 ottobre 2014

APPLICAZIONI TECNICHE

Nella biblioteca di casa conservo ancora 2 libri dei tempi delle scuole medie, quando frequentavo i corsi di "applicazioni tecniche".
Li ho conservati per nostalgia, perché mi ricordano quei tempi in cui invasi casa con i portamatite ricavati dai barattoli dei pelati (ricoperti con velluto e rifiniti con la passamaneria), con i cestini ricavati dai fustini del Dixan (ricoperti di carta e ammennicoli vari) e altro ancora che oggi si riassume con il termine découpage.

decoupage
Ma oggi, a ben riguardare quei libri, mi sorge il dubbio che quella materia che ci insegnavano era un subdolo lavaggio del cervello.

Accanto alle attività pratiche di découpage, ci insegnavano a cambiare spine elettriche, a tagliare il legno, a cucinare, a ricamare, a coltivare le piante, a sostituire uno scarico di un lavandino, a calcolare i costi di ogni iniziativa. 
Detta così è una lodevole iniziativa, ma ....
Significativa la prefazione del libro:
"Tu che mi leggi non sei più una bimba: i tuoi sogni si protendono ormai verso un avvenire di donna, già in te corpo ed anima acquistano caratteri nuovi, veramente femminili. Sei una preadolescente.......... Una delle scoperte che la Scuola Media ti propone è questa: capire cos'è la donna nel mondo moderno. .... Un grande mutamento sta avvenendo nella società: la donna che ancora pochi anni or sono veniva da molti stimata inferiore all'uomo, raggiunge ogni giorno più la parità di diritti con questo. Già la Costituzione ha dal 1947 riconosciuto alle donne il diritto di votare (art. 48) e quello di 'accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettorali'. Leggi recentissime hanno poi ammesso la donna ad esercitare professioni che finora erano per lei chiuse."

Insomma il libro lancia un messaggio: cara futura donna, ora che ti abbiamo concesso tanti privilegi, inizia a pedalare e, per giusta riconoscenza, datti da fare. Devi saper fare l'idraulico, il falegname, il vetraio, la sarta, la cuoca, il giardiniere, il ragioniere e, anzi, devi saper fare anche di più :
grembiuliSì, perché se volevi essere una donna del mondo moderno dovevi anche sapere con che materiali si possono costruire conigliere e pollai (oggi immagino che dobbiamo saper costruire un missile) senza dimenticare che la vera donna usa un abbigliamento consono anche per la manutenzione di una conigliera !! 
Per la cronaca: qualche pagina più avanti c'è l'abbigliamento suggerito consistente in cosiddetti "graziosi modelli", peccato che non ho trovato i graziosi modelli che deve indossare l'uomo quando dovesse fare tali manutenzioni ... ah, già che sciocca: se le fa la donna, non occorre che l'uomo si sbatta a farle.
E mentre l'uomo rientrando a casa si concede il giusto riposo sul divano, la donna -come recita il testo - rientra a casa per le faccende domestiche.

A noi bambinette stavano insegnando che non eravamo più la costola di Adamo ma a me puzza di fregatura. 


Le donne devono fare qualunque cosa due volte meglio degli uomini per essere giudicate brave la metà. Per fortuna non è difficile. Charlotte Whitton

16 commenti:

  1. Ciao Marilena. erano altri tempi, io sono uno che ammiro la donna per la sua forza di volontà, non vado d'accordo con le femministe sfegatate do una mano da uomo nelle faccende domestiche cosi vissero tutti felici e contenti
    ciao buona giornata.
    Tiziano

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    1. Caro Tiziano, lo so che sono tanti gli uomini che aiutano, e meno male che è così. Le donne sono veramente delle centrifughe e devono sapersela cavare un po' in ogni cosa .. e meno male che siamo il sesso debole. Nemmeno io sono mai andata d'accordo con le femministe. Credo ancora che il dialogo tra due persone sia il miglior modo, senza bisogno degli slogan e dei cortei.
      Ciao e buona serata. Marilena

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  2. Tirerò fuori il mio per leggermi la prefazione, l'ho conservato anch'io per lo stesso motivo.
    Pensa che io ho dovuto farlo uno di quei grembiulini! Doppio, praticamente una tasca grande come il grembiule per contenere il lavoro a maglia, ferri compresi... pure pericoloso, chissà mai che non ti bucavi il pancino ad usarlo. Maxi tasca, maxi ricamo...48 fiori, 5 petali, 3 giri di punto catenella ogni petalo, è stato l'incubo di quell'anno di medie!
    Inutile dire che non l'ho mai usato...peccato sarei stata carina a girare per casa tipo canguro con il marsupio pieno di ferri e gomitoli!
    ti abbraccio
    Paola

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    1. Ahahah, e io che credevo di essere l'unica ad aver conservato alcuni libri della scuola media !!!
      Il grembiule da canguro a me non l'hanno mai fatto fare .. e meno male ... doveva essere terribile e se ti ricordi pure i fiori, i petali ecc. deve essere stato un trauma mica da poco !!
      Sei mitica Paola !! Un abbraccio anche a te. Ciao :). Marilena

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  3. Cara Marilena credo che io e mio fratello la pensiamo uguale, in tutto!!!
    Aggiungo che è bello che a scuola si insegni anche questo.
    Ciao e buona giornata cara amica.
    Tomaso

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    1. Caro Tomaso, vale quello che ho detto a Tiziano: il rapporto tra due persone lo si crea con il dialogo e se c'è quello, allora esiste anche la collaborazione. Certo è che le donne comunque devono sempre avere una marcia in più :).
      Buona serata con un abbraccio :). Ciao. Marilena

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  4. "Cosa dovrebbe indossare la donna che si accinge alla manutenzione del pollaio, della conigliera, della stalla?" SEMPLICE!! Tutte al curvey store del post precedente... ahahah!! me fai morì Marile'.. ;)

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    1. Senti Gianburrasca, sei tu che mi fai morì !! Guarda che ci può pure stare. I "graziosi modelli" erano rifiniti con pizzi e merletti proprio come l'abitino proposto nella prima foto del precedente post. Non ho pratica di conigliere, però quell'abitino lì lo vedrei bene (o forse non ho studiato abbastanza le applicazioni tecniche !).
      Se trovo conigliere nei paraggi, mi informo meglio e ti mollo un post dettagliato sull'argomento.
      Ciao e buona serata :). Marile'

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  5. Al posto delle applicazioni tecniche,poiché frequentavo la scuola media del conservatorio,io facevo pianoforte.Nonostante gli sforzi di mia madre non ho mai voluto imparare a cucire,a ricamare,odiavo il lavoro ai ferri e l'uncinetto.In casa non facevo nulla,solo il letto,ho sempre solo e soltanto studiato e naturalmente ero criticatissima dal parentado .Mia madre invece,ormai rassegnata,mi ricordava ogni tanto che la donna deve saper fare tutto e che anche se avessi avuto cameriere non avrei saputo dirigerle perché ignoravo tutto o quasi.
    Oggi continuo a non saper cucire e anche per un orlo devo ricorrere alla sarta ma per il resto,se voglio,imparo a fare tutto.Infatti ho imparato a cucinare,la mia donna di servizio mi rispetta e io la rispetto e le voglio un gran bene,ma sui ruoli precostituiti per le donne io la penso diversamente.E non è vero che le donne sono più brave degli uomini ,spesso gli uomini sono molto più precisi e rifiniti di noi.
    La differenza unica e' che la donna assolve contemporaneamente a più ruoli e non ha difficoltà a fare due cose contemporaneamente.L'uomo ne deve fare una alla volta.

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    1. Io frequentai l'asilo dalle suore che ci obbligavano a ricamare. A 5 anni possedevo già un corposo corredo di lenzuola e federe con cifre a ricamo. Mi fecero talmente tanto ricamare che non ho mai più voluto tenere un ago in mano e quindi pure io se devo fare un orlo lo faccio fare ad una sarta.(mi piego solo per attaccare un bottone, ma nulla più). Per il resto però ho imparato a fare un po' di tutto, ma penso che più che l'insegnamento, valga la predisposizione (o la necessità) di fare certi lavori. Cucino perché mi piace, tengo un cacciavite perché vivo come sfida certe piccole riparazioni e continuo la "vecchia" passione di usare pennelli/colla/carta/tessuto per far rivivere oggetti dimenticati solo perché mi rilassa farlo. Anche io in casa non facevo praticamente nulla, ma mia madre diceva sempre "vedrai che quando ti toccherà, imparerai e dovrai imparare in fretta". Aveva ragione lei ed io che sapevo solo caricare la moka con il caffé, ho imparato a fare di tutto.
      Che ci siano uomini molto più precisi e rifiniti di noi è vero, ma vale lo "spesso ci sono" che non è come dire "gli uomini sono sempre".
      Credo invece molto vera l'ultima affermazione; nella mia esperienza già lo vedevo in ufficio dove agli uomini non riusciva di gestire più azioni contemporaneamente .. mi faceva sempre sorridere questa loro difficoltà. Li prendevo in giro dicendo che possedevano un solo criceto che poverino s'affannava a correre su quella piccola ruota e se hai solo un criceto non puoi pretendere di più.
      Ciao, buona serata :). Marilena

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  6. Beh, sono fortunata, in quanto mio marito si sapeva già arrangiare in campo domestico, quindi in casa, quando non era via per servizio, una mano me l'ha sempre data. E pure ai miei figli ho insegnato come si attacca un bottone, come si stira una camicia o un paio di pantaloni, a preparare un sugo, e le nuore mi sono ovviamente riconoscenti :-)
    Non dovrebbero esserci ruoli prestabiliti per i lavori domestici: in caso di bisogno, pure io so cambiare una spina. Un sabato seta, sola in casa, ho anche aggiustato alla bell'e meglio un rubinetto che perdeva, in attesa dell'idraulico...ma forse siamo una famiglia fuori dal comune :-)
    Un abbraccio Marilena
    Loredana

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    1. Io ho forse un po' peccato con mio figlio coccolandolo come la più tradizionale delle mamme italiane, ma ci ha pensato lui a stupirmi. Proprio tempo fa ero in casa sua e gli dissi "sei bravo, tieni la casa veramente bene". Stira, pulisce, organizza cene dove cucina per tutti. E' carente sui lavori "artigianali" , ma come giustamente fa notare lui, è perché nessuno mai glieli ha insegnati. Era tronfio come non mai quando è riuscito da solo a cambiare e adattare un meccanismo di una tapparella .. Se la mia futura nuora sarà contenta di lui non credo che potrò prendermi il merito, se non quello di avergli insegnato la base: quella di cercare di arrangiarsi sempre in ogni cosa (anche non manuale).
      Sai la famosa frase: "se hai bisogno di una mano la troverai alla fine del tuo braccio".
      Ah ! Guarda che pure io non scherzo: ho riparato lo sciacquone come nemmeno l'idraulico riuscì a fare; con il rubinetto ancora non mi sono misurata, ma se mi capitasse, giuro che ti faccio sapere come me la sono cavata.
      Ciao :). Buona serata con un abbraccio. Marilena

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  7. Le donne devono fare qualunque cosa due volte meglio degli uomini per essere giudicate brave la metà. L'hai scritto alla fine del post e purtroppo è una cruda e amara verità. Per quanto riguarda le manutenzioni delle conigliere quelle no.. siamo riuscite a toglierle di mezzo :-D ! Buona serata ;-) !

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    1. Sì è vero, pur non essendo una femminista sostenitrice di tutte quelle lotte uomo->donna, devo ammettere che quella frase è vera. Il mondo del lavoro, in particolar modo, ti sbatte in faccia quella realtà. Si riesce ad emergere, ma sempre faticando il doppio di quanto fatica un uomo (salvo, ovviamente le varie carriere fatte passando da un letto .. lo preciso prima che qualcuno venga a punzecchiarmi su quell'argomento).
      Sulle conigliere non sono preparata ... andrò un po' in giro per la campagna per verificare se veramente è così ... e pensare che avevo appena ripassato la lezione dell'abbigliamento consono per la manutenzione delle conigliere ... mannaggia !!
      Ciao, buona serata anche a te :). Marilena

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  8. Ai miei tempi era una materia facoltativa ed io avevo imparato a usare il traforo, costruendo un portafoto e altri oggetti che non rammento. Ricordo che avevamo fatto anche un'esperienza di cucina, invitando poi i professori a mangiare. Oggi la materia si chiama "educazione tecnica" ed è costitutita da un'ora di disegno tecnico e da un'altra di studio: caratteristiche del legno, dei metalli,dei materiali plastici, risorse rinnovabili e non rinnovabili,sistemi di conservazione dei cibi ecc...

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    1. Noto che le famose applicazioni tecniche hanno lasciato un bel segno in parecchie di noi visto che a distanza di tanti anni ancora ricordiamo certi particolari. Quanto al nome odierno della materia nonché ai suoi contenuti, mi sa che torna con il discorso che oggigiorno dobbiamo essere pronte a costruire un missile anziché una conigliera :).
      Ciao Katherine, buona giornata. Marilena

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