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giovedì 11 settembre 2014

L' ITALO-BOLOGNESE

L'avevo già scritto che noi bolognesi stiamo scomparendo; il dato, fermo a 3 anni fa, segnalava che a Bologna c'erano meno di 30.000 cittadini nati sotto le 2 Torri, come dire l'8% della popolazione. Il che significa che i bolognesi stanno diventando una specie estinta e conseguenza naturale è la graduale scomparsa del dialetto bolognese.

Ma qualcosa resiste. Ci sono parole che non sono prerogativa del gergo dialettale che ancora, seppur raramente, si assapora per strada. Parole che vengono pronunciate anche da "insospettabili": sono le parole ITALO-BOLOGNESI, figlie di quella retorica che ci ha inseguito fin da bambini, fino ad entrare nel linguaggio (un non-linguaggio) comune. 

Non faccio l'elenco che sarebbe lunghissimo (hanno scritto libri al proposito), ma voglio ricordare una chicca tra le chicche: quell'intercalare assurdo che usiamo. Io mi rendo conto di averlo usato solo dopo che l'ho pronunciato. Quando "mi scappa" cerco di inserire la retromarcia, ma è un'abitudine dura a morire. Si tratta di: ADESSO DOPO (adesso dopo lo faccio, adesso dopo ci vado, ecc.). Un illogico controsenso che tuttavia mi piace sentire quando incappo in qualcuno che lo usa. Ero da un professionista che durante la nostra conversazione è stato interrotto dalla segretaria che aveva una telefonata da passargli; quando l'ho sentito risponderle "adesso dopo lo richiamo", ho trattenuto la risata, ma ho riconosciuto un bolognese D.O.C., uno che rientra nell'8% come me.

Sono parole che hanno l'immediatezza che ogni bolognese degno di questo nome, comprende al volo e usa di frequente.   Sono parole che vengono pronunciate anche da chi ha la padronanza dell'italiano, ma usa quel linguaggio perché è un bolognese che non perde di vista le 2 Torri e il Gigante e non per questo si macchia di "reato linguistico". 

Piccoli strascichi che rimangono del nostro dialetto che non parla quasi più nessuno, per il quale ho la nostalgia. Per il dialetto oramai mi restano solo mio padre, qualche sporadico incontro, il teatro dialettale e i DVD che ho acquistato ai suoi tempi, quelli della Pizunèra (la Piccionaia). Per l'italo-bolognese chissà quanto resisterà ancora quell'8%  ??