Questa manifestazione raccoglie tutti gli anni fiumane di persone.

Il restauro di questo film, secondo quanto asserito dagli esperti, ha comportato un lavoro di particolare attenzione rispetto alla grana originale del film che ha caratteristiche diverse soprattutto tra le parti giapponesi e le parti francesi.
Non è quel che si dice un "film leggero" anche perché si sviluppa tutto su flashback che si sovrappongono al presente che i due amanti protagonisti stanno vivendo. Lui architetto giapponese, lei francese di Nevers sulla Loira (quando sono rientrata sono dovuta andare a vedere dove si trova perché non l'avevo mai sentita nominare).
Al di là di ciò, va dato merito a tutte queste persone impegnate nel restauro di vecchie pellicole, se il patrimonio cinematografico del passato riesce a sopravvivere.
E credo vada dato merito a Bologna di accogliere e promuovere queste manifestazioni allargando ad un pubblico neofita quello che fino ad oggi è stato paradiso esclusivo dei cinefili.
Il programma era ricchissimo: otto giorni di proiezioni, dibattiti, incontri, con inizio la mattina e termine a mezzanotte in Piazza Maggiore: da perderci la testa !
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