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lunedì 20 gennaio 2014

E STAVOLTA DIFENDO GLI UOMINI

Che fatica che ho fatto a leggere fino in fondo questo libro !! L'autrice ha impiegato 3 mesi a scriverlo ed io ne ho impiegati altrettanti (forse un po' di più...) a leggerlo, tanto mi annoiava (e ho anche barato saltando qualche paginetta) !
Forse qualche donna vittima del dolore di un amore finito lo troverà utile o terapeutico, ma per me è un ammasso di banalità ridondanti e soprattutto mi ha un po' disturbato la flagellazione della figura maschile, il far sembrare tutti gli uomini spietati carnefici.
Coraggiose solo quelle sporadiche pungenti frecciate dirette al regime totalitario del mondo arabo.

Vi sono pochissimi passi in cui la figura dell'uomo viene in un qualche modo salvata e in quei pochi passi mi sembra che ci faccia più la figura del gigione che non di un essere dotato di sentimenti. 

Vi sono poi certe affermazioni  talmente eccessive che a mio parere vanno a sgretolare l'affidabilità dei restanti contenuti.    Stendo poi un velo pietoso sul capitolo che inneggia alla vendetta o al lanciare maledizioni agli uomini rei di aver fatto soffrire una donna; preferisco non ricordare quel che ho letto.

No, non mi è piaciuto e per quel che mi riguarda preferisco continuare a credere che non importa se si è uomo o donna; avere un cuore per amare non è esclusiva né dell'uno né dell'altra.
Nell'immaginario collettivo sono sempre le donne quelle che soffrono le pene d'amore più grandi, ma non è così scontato. Per carità, è verissimo che esistono uomini cialtroni, forse anche più di quanti io possa immaginare, ma ho conosciuto uomini dotati di una sensibilità e di una trasparenza che spesso non ho trovato nelle donne (anzi ho anche conosciuto donne più carogne degli uomini !!).
L'autrice parla degli uomini arabi che io non conosco; comprendo che per tradizione, educazione, cultura, forse possano essere condizionati nel loro vissuto amoroso, ma io, lettrice, non posso accettare una generalizzazione che rende l'uomo indistintamente carnefice.  

Del libro salvo certi passi, ma in verità troppo pochi per giustificarne la lettura. Non so chi sia quel "oltre 1 milione di fans su Fb", ma per me è bocciato su tutta la linea.
Una frase che estrapolo dal libro perché la ritengo verissima è:
"un vero uomo non è colui che seduce più di una donna, ma colui che seduce più di una volta la stessa donna"
ma vale anche il contrario, perché una vera donna non è colei che seduce più di un uomo, ma colei che seduce più di una volta lo stesso uomo.

6 commenti:

  1. Cara Marilena, mi è veramente molto piaciuto il tuo post, specialmente le frasi terminali.
    Ognuno di noi dovrebbe sentirsi in quelle frasi cosi solo la vita è bella.
    Buona settimana cara amica.
    Tomaso

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    1. Tomaso io sono veramente convinta che non si può generalizzare ed è vero che ho conosciuto donne che sono peggio degli uomini.
      Il cuore ce l'abbiamo tutti, poi c'è chi lo sa usare e chi non lo sa usare, e soffrono le donne ma soffrono pure gli uomini. Buona settimana anche a te con un abbraccio. Ciao :). Marilena

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  2. il cuore... e pure un cervello...
    e magari pure un'anima?
    Tutti, uomini e donne.

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    1. Sì, Marzia, proprio così. E' un "progetto" ambizioso, ma io sono positiva nel DNA e credo ancora che esistano persone (uomini e donne) che riescono a far funzionare tutto. Magari ogni tanto inciampano, ma fa parte della vita. Di sicuro, e lo posso testimoniare, ci sono uomini che sono migliori di tante donne che ho conosciuto; non sono tutti degli spietati persecutori. Ciao Marzia, buona giornata :). Marilena

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  3. Non ti piaceva, perché lo hai letto fino all'ultima pagina? E meno male che difendi i terribili maschietti.
    Ciao Marilena.

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    1. Perché sono dannatamente ostinata e mi auguravo sempre che nelle pagine successive arrivasse il meglio. Ma non l'ho trovato. Ma quello che ho
      scritto vale evidentemente per me, visto il numero di sostenitori ed anche altri giudizi positivi sul libro che ho visto girovagando per il web. E confermo anche che continuerò a difendere i terribili maschietti (a differenza di chi sostiene il libro) quando non sono così terribili come la scrittrice li dipinge.
      Quelli che non sono terribili vanno difesi e amati come è giusto che sia. Ciao Gus. Buona serata :). Marilena

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