Le ragazzine si stanno praticamente suicidando con questa "Cotton ball diet" che consiste nel cibarsi di pezzetti di cotone che vengono insaporiti con succo d'arancia o succhi simili e, una volta ingerito, il cotone permette di sentirsi sazi.
I danni che provoca una simile alimentazione sono ben descritti nell'articolo che riporto sotto, ma ritengo che non sia necessario essere medici per capirlo, è sufficiente il comune buon senso.
E pare che tale dieta sia seguita da molte modelle schiave dell'industria della moda che le vuole tutte scheletriche.
Ma non finisce qui; ho trovato un articolo che parlava delle "diete più pazze" e ho appreso che esiste pure la "Dieta della preghiera", con tanto di indicazioni delle preghiere da recitare quotidianamente per chiedere l'aiuto di Dio a non farsi tentare dal cibo (Guidami Signore affinché oggi io possa perdere peso .... Oggi ti prego di darmi la forza di stare lontano da tutto ciò che è malsano, alcol, cibo spazzatura, carboidrati e micotossine. Prego perché questo mi aiuti a perdere il peso che ho guadagnato....).
Che si arrivi anche a scomodare Dio perché ci dia la forza di resistere al cibo è un'altra follia, sarà perché io sono rimasta a quando si ringraziava Dio per il cibo che potevamo mettere in tavola, senza essere schizzinosi nel porgli dei limiti affinché evitasse carboidrati o panini di McDonald's !! Mentre adesso gli mandiamo la lista della spesa contando sul fatto che non si confonda come fa il pizzaiolo che a volte mette l'origano nella pizza mentre tu non lo volevi.
Quando leggo simili notizie, al di là dello stupore che provo, al di là della rabbia che sale, al di là del fatto che userei la camicia di forza per chi inventa e propaganda simili follie, mi dico quanto ogni giorno diventa più difficile far crescere le nuove generazioni e far comprendere loro quanto è prezioso il bene della VITA.
Vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste, e nulla più. Oscar Wilde, L'anima dell'uomo sotto il socialismo, 1891
Articolo tratto dal sito www.dica33.it
E per cena? Batuffoli di cotone!
Morbidi batuffoli di cotone e un po' di succo di frutta, meglio se senza zucchero. Che dire di questo menù? Forse non è tra i più invitanti per i buongustai e per chi ama la cucina tradizionale, ma è alla base della «Cotton ball diet», la dieta del cotone, che sta spopolando tra i teenager statunitensi e che ha raggiunto anche molti altri Paesi - Italia inclusa - sfruttando il potere della rete. Basta un click e compaiono sullo schermo veri e propri tutorial, video che spiegano in dettaglio come rendere più «appetitosi» i pezzetti di cotone che vengono ingeriti imbevuti di un liquido, per esempio il succo d'arancia o di mela. Ma come spiegano gli esperti, schierati in modo compatto contro la dieta del cotone, l'idea alla base di questa ultima follia alimentare è tanto assurda quanto scientificamente scorretta. Tutto nasce dalla convinzione che ingerire cotone equivale a ingerire fibre un po' come succede quando si opta per una sana alimentazione ricca di fibre derivate dal cibo, ma con la differenza che il batuffolo è a calorie zero. Da non trascurare poi il fatto che il cotone permette di sentirsi subito sazi.
Quali sono le conseguenze sulla salute per chi segue questa assurda dieta? «Il primo problema è la malnutrizione» spiega Ovidio Bermudez dell'Eating Recovery Center di Denver, negli Stati Uniti, sottolineando inoltre che quelli che noi consideriamo batuffoli di cotone in realtà sono spesso costituiti da fibre di poliestere, sbiancati in candeggina e contenenti molte sostanze chimiche potenzialmente tossiche per l'organismo. «È come decidere di mangiare una t-shirt» continuaBermudez «ed è alto il rischio di arrivare a un blocco intestinale che porterebbe in sala operatoria». La dieta del cotone, un tempo diffusa solo tra le modelle, viene seguita oggi anche da ragazzine tra i 9 e i 16 anni e questa realtà ha fatto scattare l'allarme oltre oceano.
«Non la considero affatto una dieta, ma un vero e proprio disturbo alimentare, pericoloso per la salute» spiega Lynn Grefe presidente della National eating disorder association. Ancora più preciso il commento di Karmyn Eddy, del Massachusetts medical hospital di Boston: «Si tratta in realtà di una forma di pica, il disturbo alimentare che spinge a ingerire oggetti non commestibili».
Quali sono le conseguenze sulla salute per chi segue questa assurda dieta? «Il primo problema è la malnutrizione» spiega Ovidio Bermudez dell'Eating Recovery Center di Denver, negli Stati Uniti, sottolineando inoltre che quelli che noi consideriamo batuffoli di cotone in realtà sono spesso costituiti da fibre di poliestere, sbiancati in candeggina e contenenti molte sostanze chimiche potenzialmente tossiche per l'organismo. «È come decidere di mangiare una t-shirt» continuaBermudez «ed è alto il rischio di arrivare a un blocco intestinale che porterebbe in sala operatoria». La dieta del cotone, un tempo diffusa solo tra le modelle, viene seguita oggi anche da ragazzine tra i 9 e i 16 anni e questa realtà ha fatto scattare l'allarme oltre oceano.
«Non la considero affatto una dieta, ma un vero e proprio disturbo alimentare, pericoloso per la salute» spiega Lynn Grefe presidente della National eating disorder association. Ancora più preciso il commento di Karmyn Eddy, del Massachusetts medical hospital di Boston: «Si tratta in realtà di una forma di pica, il disturbo alimentare che spinge a ingerire oggetti non commestibili».
Se vale anche per le fibre di lana le tarme sono tutte in perfetta forma!
RispondiEliminaLa gente sta impazzendo.
ciao
Paola
Le tarme saranno anche obese, altroché. Sì stiamo veramente impazzendo. Io credo che sia giunta l'ora di darmi all'eremitaggio, altroché Bulgaria.
EliminaOgni giorno è sempre più difficile leggere e ascoltare certe notizie. Mi destabilizzano. Non ci posso pensare a ragazze che si rovinano solo per diventare scheletriche. Qualunque cosa io ascolti è un continuo disprezzo per i valori della vita. E non riesco a farmelo scivolare addosso. Ciao :). Marilena
Purtroppo stiamo vivendo in un mondo che non sa ciò che vuole!!! la gente cerca in tutti i modi di farsi notare!!!
RispondiEliminaQuanto bello è eccettare quello che si è e affrontare tutti gli ostacoli che arrivano, cercando di superarli.
Questo è la vita che possiamo vivere e godere, e non l'impossibile.
Ciaoe buona giornata cara Narilena.
Tomaso
Hai ragione: accettarsi è una cosa difficile, ma non impossibile. E di sicuro questa continua rincorsa a voler imitare altri modelli è uno dei meccanismi più distruttivi. Io sono sempre più con le gomme a terra a sentire queste cose. Ti abbraccio caro Tomaso, meno male che esistono ancora persone come te che riescono a dare forza. Grazie e buona giornata :). Marilena
Elimina:( Pazzesco!
RispondiEliminaDi più, mia cara, molto di più. Son tutti da camicia di forza !!! Ciao, nonostante tutto cerco di dirti ciao con un sorriso. Marilena
EliminaChe qualcuno guardi giù!
RispondiEliminaCredo che si stia bendando gli occhi come tento di fare io; è veramente tutto troppo. Ciao Silvia, ti abbraccio sperando che un po' del mio calore ti arrivi tra le tue lacrime. Marilena
EliminaL'inventiva umana pur di avere proseliti ... è davvero paradossale, cara Marilena!!!
RispondiEliminaE questo post ...ne è testimonianza. Se poi pensiamo al web davvero il paradosso rasenta spesso il ridicolo!
A Te un abbraccio sincero, ciaooooooo
Angela
Più che proseliti mi viene di definirli idioti. Rovinarsi la salute fisicamente (con il cotone) o mentalmente (pregando Dio per un menu ipocalorico) mi sembrano delle chiare dimostrazioni di follia. E la follia infatti dilaga ovunque su ogni argomento: è questa la cosa avvilente. A me un pizzico di follia mi fa simpatia, nel quotidiano serve spesso a movimentare un po' l'esistenza, ma non quando va a compromettere la salute o a ferire le persone. Ma deve essere intesa come stravaganza, non come azione da camicia di forza. Ciao Angela e anche a te un abbraccio forte. Marilena
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