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domenica 2 marzo 2014

LE COSE

Quando ho letto questa poesia ho subito sorriso, perché è il mio lasciapassare, la mia scusante per come sono fatta io che conservo sempre tutto al di là dei mille propositi di sbarazzarmi di questo o di quello. Io certo soffro di una certa forma di "dipendenza" dalle cose, l'ho già confessato nel post sulla disposofobia, ma è vero: sono solo cose, ma non sono solo cose. 

                                                                                UNA COSA SULLE COSE
Prendi per esempio quella borsetta
che era di tua nonna
e poco ti frega che vada di nuovo moda
te la metti perchè era di tua nonna
tutto lì
oppure prendi quel paio di orecchini
che hai comperato quel giorno
che sai solo tu
e non è che abbiano risolto nulla
però qualcosa l’hanno fatto
che quando li hai messi
sorridevi un po’
e hai un cane giallo
speluccato tinto di blu
che avevi sbagliato a lavarlo in lavatrice
e hai sempre odiato gli animaletti peluches
ma questo lo ami
te l’aveva regalato quella persona lì
e hai una teiera che la guardi e ti ricordi che
e una tenda che ha cucito tua madre
e con il primo stipendio ti sei comperata quel libro
e lo sfogliavi e pensavi
che era solo un simbolo, ma era
e poi ti mettevi a leggere
ed eri contenta.
                                                                         Anche se son solo cose
                                                                         non sono solo cose
                                                                         è per questo
                                                                         che mi piacciono così tanto
                                                                         le cose.
                                                                                           Alessandra Racca (www.signora dei calzini.it)

27 commenti:

  1. Brava Marilena, veramente bella questa poesia, tutti dovremmo mettere in pratica tutto questo e non buttare via niente, facendo così rimarranno sempre vivi tutti i ricordi.
    Ciao e buona domenica con un forte abbraccio.
    Tomaso

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    1. Sì, l'ho trovata anche io deliziosa e soprattutto vera. Caro Tomaso non dire a me di non buttare ... io sono oramai irrecuperabile e non mi separo mai da niente. Ciao e una buonissima domenica anche a te. Ti abbraccio :). Marilena

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  2. Com'è vero!
    Io posso dire che il motto di famiglia è "buttare è peccato"...
    buona domenica, cara Marilena
    ti abbraccio un po' tremolante, ma con un sorriso!

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    1. Cara Marzia il tuo abbraccio tremolante mi fa pensare che sia come sospettavo. Avevo notato la tua latitanza anche dal tuo blog e mi è sembrato di capire che c'era qualcosa che non andava ... ma adesso sei qui e non importa se sei tremolante, ci penso io ad abbracciarti a strizzo.
      Ti mando anche un bacione ... posso ?! Ciao e buonissima domenica anche a te :). Marilena

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  3. Vero verissimo... io conservo tutto e di più e mia moglie è disperata.. ma io ho un affetto per ogni cosa, come se sapessi di non averne in testa ma solo nel cuore, ma il cuore non cataloga, non ha schedario razionale, abbisogna di un aggancio, di un ricordo, di una... cosa.

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    1. Questa sta diventando una magnifica giornata: è confortante sapere che ci sono altri messi come me. Io sono terribile, anche quando inizio la giornata dicendo "OK ora qui faccio piazza pulita", finisce che comincio a prendere in mano una cosa e poi l'altra e poi l'altra e tutto ritorna dentro alle scatole così come era (il bello è che ci perdo pure delle ore ...). Ho sempre il timore di pentirmi per aver buttato. Bellina vero la poesia !! Ciao Lampur. Buona domenica.

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  4. Ho un difetto... mi affezione alle cose e le conservo e di tanto in tanto le ripesco le indosso.
    Buona domenica

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    1. Non è mica un difetto, è' un pregio !! E se si parla di abiti è un pregio doppio, perché significa che dai valore a ciò che possiedi e a cui sei affezionata
      senza farti schiavizzare dai dettami della moda. Benvenuta anche a te tra chi conserva .. e pensare che credevo di essere circondata da gente bravissima a sbarazzarsi di tutto. E' proprio vero che sono cose MA non sono cose !! Ciao. Buona domenica anche a te. Marilena

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    2. Anche IO riTORNO nella SCATOLA.
      Il tuo aCARO

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    3. Eh già .... Sanata la tua curiosità ? Noto con piacere l'abilità degli Anonimi nel commentare con o senza possibilità di apparizione a seconda dei blog che frequentano. Non dimenticare di portarti nella scatola il messaggio a cui tanto tenevi, così te lo puoi rileggere. Di certo non mi potrai mai dare della pettegola (o sprovveduta ??), a quanto pare unico difetto che non mi appartiene.
      Io intanto guardo gli orari dei treni per andare a quel paese: non voglio prendere quello delle 7,40 (non vorrei mai che ti venisse di prendere l'aereo delle 8,50) ... prenderò un treno merci così mi confondo con i prodotti ortofrutticoli che trasportano.

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    4. Lo sai benissimo che si può continuare il viaggio, pur seduti vicino, ma LONTANO con i pensieri.
      Sento che ti stai allonTANAndo da me.
      Salutami Fulvio e l'altra.

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    5. Meglio che te li saluti da solo, visto che io non li conosco e non li frequento. Direi che puoi giocare finché vuoi con le parole, ma dire che io mi sto allontanando è di una sfrontatezza vergognosa: non sarebbe più corretto dire che mi hai strapazzata accusandomi di tutto e di più peggio di come si fa con lo straccetto che si usa per spolverare ? Sei persino arrivato a dubitare che il "commento" non fosse reale e non mi hai neppure creduta quando ti ho detto che sicuramente era qualcuno che è già nella tua cerchia. Con te non passo nemmeno dal banco degli imputati e non ho diritto mai ad un avvocato difensore da strapazzo. La tua parola d'ordine è sempre "CONDANNATA", salvo poi chiedere scusa o tenere porte aperte.
      Ma io te l'ho detto: IMPARA A DISTINGUERE, se non riesci a collocare le persone nel cassetto giusto non puoi dire che è colpa delle persone.
      E se vuoi giocare al gioco della provocazione, impara che una delle regole è la correttezza, perché se tiri colpi bassi è inevitabile che il giocattolo si rompe.

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    6. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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    1. Se ci tieni a sviscerare questi argomenti ti dò l'indirizzo di un blogger specializzato in ginecologia, così troverai risposta alle tue domande (molto meglio che guardarsi una puntata di maleduxxacion o come caspita si scrive, non lo so).

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  6. Dall'ORA non GIU'dico MALE nessuno, ma TUTTI, compreso d'IO.

    http://www.youtube.com/watch?v=S4T3wPD1Ytk

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    1. Non vorrei essere pignola, ma non mi avevi detto ADDIO ??? Cosa c'è adesso? Che problema hai? Che ci azzecco io stavolta ?
      Hai messo a letto le gallinelle e sei rimasto solo ?
      http://www.youtube.com/watch?v=520DGnTnJRA

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    2. POI PASSA.
      http://www.youtube.com/watch?v=WWOB_uriOMg
      Una gallina tira l'altra.
      Poi passo alle pecore.
      Basterebbe anche un GIORNAtaLETTO.
      Ma con te MAI PIU'.

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    3. Bravo ! Giusto ! Fai così, continua a suonarmele: più ceffoni mi tiri e più avrai male alle mani. Sempre per non essere pignola: ricordi quando ti dissi che aspettavo fiduciosa il giorno .... evidentemente sta arrivando. E' da mo' che lo invochi. Ti aiuto, dai: picchia ancora, tanto poi passa. Avanti: picchia più forte. Dopo starai meglio ?? Soddisfatto del tuo operato ? Sì, certo, con una come me è così che bisogna fare.

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    4. NO! FINO a romperMELE COSI' potrò ricordarmi del MALE fatto.
      Così SOLO tu potrai LIBERARMI ... perdonandomi.

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    5. Comoda così la vita vero ? Comunque non sono solo le mani rotte che devono ricordarti il male e lo sai meglio di me.
      Io adesso chiudo e me ne vado a letto. Tu se vuoi continua a tirarmi ceffoni mentalmente, altrimenti spegni pure tu e vai tra le lenzuola che sono più sane di 2 pirla come noi che stanno a dirsi sciocchezze davanti ad un PC.

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    6. Io, inVECE, continuo VERSO il MURO (in angelogia è il cielo), così per non perdere la FORMA, come i pugili.
      Si è vero, magari bastassero le mani rotte. Che dici se provo con la TESTA?
      Le mie LENZUOLA sono strappate perché di NOTTE le MORDO.
      Prima o POI tutto questo FINIRA'?

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    7. Prova a baciarle: la bocca serve anche per quello, non solo per mordere.
      E non usare la testa che già ce l'hai malconcia, preserva quel che è rimasto.
      Finirà quando troverai il bandolo della matassa della tua rabbia: quel giorno magicamente tutto finirà. Per il momento resti un groviglio.

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    8. GRAZIE MAMMA.
      Ora ho capito da dove proVIENE questo mio stesso VERSO.

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    9. Se fossi tua madre avrei già commesso un figlicidio (si dice sindrome di Medea ?).Capire è un verbo che prende spazio; non so se è incluso nel tuo dizionario, consentimi di nutrire qualche dubbio sul fatto che tu capisca le persone; per il resto chapeau, ma capire le persone bah !!!
      PS: io comunque ero la ZIA, ma perché sei sempre così confuso ??

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  7. ho fatto 4 traslochi da sposata e 4 prima....ogni volta buttavo via qualcosa!
    e poi ho un'appartamento piccolo e non so più dove mettere le cose!
    purtroppo ho pochi ricordi, se non qualche disegno o quaderno vecchio di mio figio.
    ma non sono una che vive di ricordi, ma di presente e futuro.

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    1. Ma vedi è una cosa strana: quegli oggetti che io conservo li accantono dentro ad una scatola che magari non apro mai nell'arco di un anno. Poi arriva il giorno in cui infoiata mi dico "ora butto" e in realtà resta tutto come prima e la scatola ritorna al suo posto piena zeppa. Non è tanto un vivere di ricordi ma accarezzare l'idea che sai che quella scatola esiste e ce l'hai lì in quel ripiano alto e scomodo da raggiungere, o in cantina, ma ce l'hai. E come dice la poesia, ci sono oggetti che si conservano non per il loro valore, ma per il loro significato. Mia madre aveva la mania di conservare i souvenir che le portavo dai viaggi (tutte cosette piccine, ninnoli) e diceva sempre "quando morirò già so che tu butterai tutto" e si imbronciava. Quando è mancata, potevo buttarli ed invece ho radunato tutto in una scatola; so che lei ci teneva tanto e buttarli mi sembrerebbe un modo per darle un dispiacere.
      Non la apro mai, ma la tengo là e dico: "che importa, mica mi chiede da mangiare ! non la devo mantenere!. "
      Però ammiro la tua praticità, la tua concretezza; bisognerebbe forse avere la forza di sbarazzarsi delle COSE... chissà, magari con il tempo posso cambiare anche io. Nella vita MAI DIRE MAI. Ciao Nadia :). Marilena
      PS: mi ha fatto tanto piacere "risentirti" e tu sai perché.

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