Non lo so
perché, ma la Pasqua non mi è mai piaciuta.
Non mi è mai piaciuta sin da piccola; ricordo le facce euforiche dei miei genitori che mi regalavano con tanto entusiasmo l’uovo di Pasqua ed io li guardavo come dire “Embè! Che sarà mai !”.
Non mi è mai piaciuta sin da piccola; ricordo le facce euforiche dei miei genitori che mi regalavano con tanto entusiasmo l’uovo di Pasqua ed io li guardavo come dire “Embè! Che sarà mai !”.
Mio padre
provava a far leva sulla mia nota curiosità e intentava piccole sceneggiate
coinvolgendomi nell’aprire dal di sotto l’uovo per estrarre la sorpresa, fingendo
che era un segreto tra di noi e mamma poi il giorno di Pasqua faceva la
scenetta dello stupore seguito dai (finti) rimproveri per aver violato quell’uovo anzitempo - due pessimi attori -.
Davo corda
ad entrambi, fingevo anche di divertirmi, ma fingevo perché in realtà non mi
importava nulla né dell’uovo né della sorpresa.
I miei
genitori non comprendevano perché ero “diversa” da tutte le bambine,
soprattutto perché in netta contrapposizione c’era il mio atteggiamento verso
il Natale che cominciavo a festeggiare un mese prima e che mi affascinava in
tutte le sue manifestazioni con una smania anche eccessiva, con gli occhi
sempre luccicanti.
Foto presa dal web |
Ricorsero
anche ad una zia che lavorava in una fabbrica di cioccolata. Le commissionarono
un uovo alto come me che conteneva di tutto: dalla bambola elegante, ai monili,
ai pastelli colorati, ecc.
Me lo fecero trovare a casa della nonna: era veramente enorme, tutto
decorato con pulcini e fiorellini, incartato dentro ad un cellophane
trasparente con un fiocco gigantesco.
Attorno a me
squittivano tutte le zie, gli zii, i nonni, mamma e papà ed io borbottai uno
stringato GRAZIE con la bocca tirata. Loro che mi esortavano ad aprirlo, io che
lo facevo con un sentimento di noia ed insofferenza e soprattutto il mio occhio
era molto più attratto dalla TV che stava trasmettendo il Braccobaldo Show.
Negli anni
non cambiò nulla, se non che mia madre smise di comprarmi l’uovo di Pasqua ed
io vissi quel momento come la liberazione da un incubo.
Ho faticato
parecchio con mio figlio e confesso che era sempre mia madre ad occuparsi di
acquistare l’uovo per lui e proprio con lui ebbe tutte quelle soddisfazioni che
non ha mai avuto con me. Con lui si è rifatta e gli regalava non solo l'uovo pasquale, ma gli ovetti della Kinder tutto l'anno: un tripudio di uova.
Con gli anni anche io mi sono interrogata, ma non ho mai trovato una risposta.
So però che,
da adulta, il periodo pasquale ha spesso segnato la mia vita con squarci
profondi. Proprio durante il periodo pasquale mi capitarono grandi tifoni che mi investirono, tanto che ci fu un periodo che temevo l’avvicinarsi
della Pasqua. Non ho mai avuto un Pasqua da ricordare come "un bel momento".
Quest’anno non è molto diverso, già ho preso qualche secchiata d'acqua gelida e qualcuna segnerà la mia vita futura. Guardo le vetrine che espongono le uova di Pasqua e mi dico che, grazie, io sono già servita, ho già avuto il mio uovo di Pasqua con sorpresa e come al solito non mi è piaciuto.
Se credessi
alle premonizioni ci sarebbe di che pensare che da piccola avevo tutte le
ragioni per detestare la Pasqua.
Una cosa è certa: il panettone, rispetto alla colomba, è mille miglia avanti... ;) p.s. stiamo studiando le coordinate per maggio (altra rottura di balle.. me ce mancavano pure i romani in gita fuori porta.. eheh.. )
RispondiEliminaPer me è proprio il Natale rispetto alla Pasqua che è mille miglia avanti. Poi resta il fatto che i miei periodi natalizi sono carichi di bei ricordi che mi fanno tenerezza, mentre la Pasqua la voglio proprio dimenticare (sembra una maledizione). Per il resto ti rispondo via mail (la tua l'ho ricevuta). Ciao. Buona serata :). Marilena
EliminaCara Marilena, se pensiamo alle feste tradizionali, sono sempre un po noiose, specialmente quando si esagera in tutto!
RispondiEliminamolte volte è una spreco, parlando dei dolci, io pure sono un tradizionalista rimango sempre del parere che il panettone ci sta sempre bene,
in ogni occasione. Ciao e buona giornata cara amica, sempre sorridendo che tutto diventa più bello.
Tomaso
Io comunque il Natale non lo vivo mai come uno spreco, non sono quella che si svena per comprare addobbi o regali. Anzi, ho convertito tutti a un piccolo pensierino e quando dico piccolo dico minuscolo, solo di rappresentanza. Niente sprechi, ma da tanti tanti anni, prima ancora che arrivasse la crisi. Trovavo assurdo che ci facessimo regali quando avevamo già tutto, oltre le nostre necessità. Mi piacciono le luci, l'atmosfera, le musichette, insomma tutto. Ciao caro Tomaso. Ti mando un abbraccio forte. Marilena
Eliminaio ho lo stesso problema col Natale...
RispondiEliminaanche a livello teologico (forse sono un tantino eretica, ma lo dico sottovoce)
poi mi consolo col pandoro e col panpepato, ma il Natale comincia a darmi fastidio a fine novembre - in tempo per rovinarmi il compleanno!
ti abbraccio!
Mi dispiace, perché invece io adoro il Natale e come ho scritto a Tomaso, mi piace per l'atmosfera e non certo per tutto l'ambaradan di contorno, compresa la follia di dimenarsi nei negozi alla ricerca del regalo.
EliminaMi piace l'abete, mi piace il suo profumo. Mi sono convertita solo da un paio di anni ad avere un albero finto perché diventava insostenibile riportare a piano strada degli abeti di 3 metri abitando al 4° piano senza ascensore. Io già quando faccio l'albero torno bambina e mi entusiasmo e sto lì a guardarlo con le sue lucette, come fosse la prima volta che lo vedo.
Mentre in questo periodo odio guardare le vetrine con tutte quelle uova, quei pulcini, coniglietti, ecc. Mi viene l'orticaria !!!!
Un abbraccio forte forte anche a te. Ciao :). Marilena
Per me la Pasqua era un momento di viaggi verso la Toscana a trovare la famiglia di papà, la aspettavo con ansia perché ritrovavo i cugini e le zie che mi coccolavano con uova coloratissime messe in fila sul mobile buono del soggiorno! Bei ricordi...crescendo la Pasqua ha perso la sua magia ma resta una bella motivazione per stare insieme alla famiglia. Un abbraccio.
RispondiEliminaIo invece, come ho scritto, ho solo brutti ricordi. Da piccola no, devo essere sincera, i miei si prodigarono per farmi amare la Pasqua e anche da noi c'era l'abitudine di ritrovarsi tutti, ma io ero insofferente. Da grande, solo disgrazie e periodi bui tutti in concomitanza con la Pasqua; come faccio ad amarla ?? Già sto vivendo sotto stress questo periodo, spero che 'sti 15 giorni passino in fretta e amen, giro pagina e finisce pure questa Pasqua con tutte le sue uova e spero di tornare alla mia normalità. Ciao, un abbraccio anche a te. Marilena
Eliminae io che ti ho fatto gli Auguri di Buona Pasqua ... ora capisco perchè non mi hai risposto :-( un bacio amica mia
RispondiEliminaNo, questo non l'ho fatto. Ho risposto a tutti gli auguri ricevuti e non ho messo neppure un GRRRRR. Ho risposto in ritardo, questo sì, ma ho risposto a tutti.. Per le lamentele rivolgersi al proprio operatore telefonico: magari lui detesta la pasqua più di me e ha cancellato qualche messaggio :).
EliminaE rispondo sempre a tutti, pure agli anonimi, pure agli anonimi scassapalle: si sappia !!!