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lunedì 28 luglio 2014

NON CI CAPIAMO

Che nessun maschietto si offenda ... per carità, in fondo pure io ho contribuito al proliferare della specie maschile, visto che ho generato un maschietto !!

E' l'Lwl University hospital di Bochum in Germania che ha messo a confronto il cervello dell'uomo e quello della donna e ha scoperto negli uomini una differenza strutturale che fa sì che i poveri maschietti impiegano il doppio del tempo a comprendere i sentimenti che le donne esprimono con lo sguardo, rispetto al tempo che occorre loro per comprendere un altro uomo.
In buona sostanza, nel sottoporre soggetti di varie fasce d'età a test con risonanze magnetiche del cervello, è stato rilevato che alcune aree del cervello (ippocampo e parte frontale della corteccia) non "si accendono"; cosa che invece succede nella messaggistica emozionale tra uomini.

Insomma, tra di loro si riconoscono, mentre diventa per loro un'impresa stabilire un contatto di empatia con le donne.
L'articolo poi tenta un riscatto precisando che in seguito, quando si forma la coppia, i maschietti ce la fanno a comprendere un linguaggio non verbale perché entrano in campo processi affettivi ed emozionali e, come miracolati, riescono finalmente a comprendere i gesti e il detto-non-detto di una donna.

Lo so che per età e per decenza, mentre leggevo l'articolo avrei dovuto evocare qualche puntata di Quark e avrei dovuto fare qualche collegamento con quanto il compassato Piero Angela ci ha magari raccontato in merito all'argomento. Ma no, a me è venuto in mente un vecchissimo film del 1972 di Woody Allen (Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso e che non avete mai osato chiedere) che, nonostante i tanti anni trascorsi, ancora mi fa ridere.
E ho immaginato il casino immane che si verifica nel cervello dei maschietti, così come lo immaginò Woody Allen: una moltitudine di "forze lavoro" impegnate e lì mica si trattava di capire solo uno sguardo !!

Trasudo simpatia per il genere maschile, in fondo con quel poco equipaggiamento che hanno a disposizione, riescono comunque a destreggiarsi. Tutta la mia solidarietà.
Essere donna è un compito terribilmente difficile, visto che consiste principalmente nell'avere a che fare con uomini.  Joseph Conrad, Chance, 1913

4 commenti:

  1. Cara Marilena, è vero che essere donna è difficile!!! Ma io credo che tutto oggi è difficile e credo che incolpare qualcuno sia sempre difficile.
    Scusa del mio freddo commento ma mi trovo un po in crisi!!!
    Il mondo sta impazzendo le guerre non si vogliono fermare!!
    Ecco che cosa sarebbe un miracolo, che i motori dei carri armati non andassero più, che i razzi non si accendessero più.
    Ma già io chiedo troppo.
    Ciao e cara Marilena, oggi la penso così un abbraccio forte.
    Tomaso

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    1. Caro Tomaso, io ho solo giocato un po' con una notizia scientifica, ma sappi che la tua rabbia è uguale alla mia.
      Anche io continuo a dirmi che sono nata in un tempo sbagliato che non mi appartiene, perché non lo capisco, non lo approvo e mi sento fuori posto. Non solo le guerre, ma anche quelli che tornano a casa e ammazzano moglie e figlio o quelli che si azzuffano con un taxista e lo lasciano riverso sulla strada. Non ci capisco nulla di questa pentola a pressione che scoppia anche per un nonnulla.
      Ti abbraccio forte pure io con tanto affetto: quello che sento per tutte le persone che ancora restano pure come sei tu. Ciao e buona giornata. Marilena

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  2. La foto rispecchia la realtà. Voi donne avete accesso a una miriade di funzionalità diverse e molteplici rispetto a noi ometti. E ' che troppo spesso non trovate il foglietto delle istruzioni... ;)) e tanto per rimanere in tristo argomento.. spero che perdano tutti i foglietti della loro folle istruzione anche in medio oriente... :(

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    1. Ahahah, invece per gli ometti non le hanno nemmeno stampate le istruzioni: molti sono analfabeti puri che manco se resuscitiamo Alberto Manzi ce la possono fare ad alfabetizzarsi, gli altri sono talmente tronfi della propria scolarizzazione che, a forza di “pensare in grande” si confondono anche con i tasti più semplici. Inutile sprecare carta inutilmente (in 'sto periodo sono perfida !!).

      Il Medio Oriente è sempre stato una polveriera che mi fa temere il peggio. Ma il peggio è l’uso mediatico che se ne fa a livello propagandistico, al pari di alcune guerre che si svolgono in Africa. Eppure le guerre nel mondo sono tante, ma ad esempio io non sento parlare QUOTIDIANAMENTE dei 50 anni di guerra della Colombia.
      E in Indonesia come vanno le cose ? Dopo aver letto delle navi australiane schierate per respingere i migranti diretti verso l’Australia, sono mesi che non leggo il seguito….. (50.000 indonesiani che hanno affrontato il viaggio di cui oltre 1.000 hanno perso la vita sulle imbarcazioni di fortuna).
      Fare dei TG parlando delle guerre in corso significherebbe fare ore di trasmissione, lo so, ma trovo che sia strumentale parlare solo di quelle vicino a casa che (guarda caso) possono “giustificare” certe politiche nel nostro paese. Ma la guerra è guerra e fa schifo dappertutto e fa più schifo se dura da decenni senza soluzioni.

      Scusa, sono parole dure, ma mi schifa vedere pagine intere di quotidiani con annesse foto strazianti e non leggere nemmeno un trafiletto su altre guerre. Ognuno ha una propria morale e quello che ho espresso è un disagio mio perché mi sento fuori posto. Forse sbaglio a vedere demagogia, forse è giusto così, forse è così che il mondo deve girare. Ma a me gira qualcos’altro perché i foglietti di istruzioni in questo pazzo mondo non basterebbero più Comunque sia, comunque vada, ti mando un abbraccio e il mio buona giornata. Ciao Lampur :). Marilena

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