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domenica 17 agosto 2014

ANNA NON C'E' PIU'

E quel nodo alla gola mi strozza e c'è che non riesco a trovare pace dentro a questa testa che mi riporta sempre indietro a quei tempi.
A quando le nostre risate e la nostra voglia di giocare parlavano di ragazzi che sognavano, che erano entusiasti della vita, che facevano progetti e che pensavano che tutto si sarebbe avverato.
Poi passano gli anni e un giorno succede che "Anna non c'è più". Quel maledetto male l'ha divorata in meno di 2 mesi e lei non ce l'ha fatta.
E tu pensi che non è vero, che quegli occhioni azzurri non possono essersi chiusi, che non si può morire a 55 anni, che non si possono lasciare due figli ancora troppo giovani per accettare di non avere più una mamma. E pensi a suo marito che l'ha sempre tanto amata e ti chiedi se troverà un equilibrio e come si fa a trovarlo.
Non riesco a togliermi la rabbia dentro, non riesco a fermare le lacrime e ogni giorno qualcuna scende. E rivedo noi ragazzi che ridendo affrontavamo la salita del Vesuvio, che correvamo scherzando sulla spiaggia di Amalfi, che ci lanciavamo battute sulla seggiovia di Capri, che ci facevamo gavettoni su quella spiaggia della Sicilia, che compassati dentro ad abiti eleganti posavamo per la foto ricordo del matrimonio. E Anna che abbracciava mio figlio piccolo già sognando il momento in cui anche lei sarebbe diventata mamma. 
Tutto mi scorre davanti agli occhi e non ce la faccio a sciogliere quel nodo alla gola. Anna non c'è più e io sono arrabbiata con il mondo.

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Mi hanno dato gli occhi per guardare, ho ricevuto un cuore per amare …


Ma nessuno mi aveva detto che con questi occhi avrei pianto 
e con questo cuore avrei sofferto.

(dal web)

12 commenti:

  1. Cara Marilena, Mi manca la voce per poter dire quanto mi sento vicino a te e alla Famiglia di Anna.
    È sempre difficile dare un conforto a che sta così soffrendo, solo una cosa potrei dire, che Anna da lassù vi sorride e vorrebbe
    che voi tutti la ricordiate quando era felice assieme a tutti voi.
    Un abbraccio forte forte cara amica.
    Tomaso

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    1. L'affetto delle tue parole mi arriva sempre come il tuo abbraccio. Grazie Tomaso perché so che ci sei sempre. Un abbraccio anche a te. Ciao. Marilena

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  2. Quando muore una persona cara, muore anche un pezzo della nostra vita. Un abbraccio

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    1. E' vero, continuiamo a vivere, ma si strappano pezzetti della nostra vita e ti accorgi di continuare a camminare ma ti rendi conto che ti manca qualcosa. E qualcosa in meno ogni giorno rende più difficile camminare. Vuoti che non riesci a colmare o a sostituire.
      Grazie Remigio. Un abbraccio anche a te. Ciao. Marilena

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  3. Mi dispiace, ti lascio un pensiero.

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    1. Grazie Silvia. Il tuo pensiero mi arriva, lo so che purtroppo conosci bene anche tu la difficoltà di asciugare le lacrime.
      Ciao, un grande abbraccio. Marilena

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  4. Mi spiace molto capitare nel tuo blog per la prima volta e leggere parole così dolorose. Si' purtroppo succede. E fa male. Molto. Tornerò a trovarti. Abbraccio.

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    1. Vorrei non scrivere mai post come questi, ma avevo bisogno di sfogarmi, anche se poi non è servito a lenire il dolore. Solo a dedicare ad Anna un mio ricordo. Prendo anche il tuo abbraccio, in fondo ti conoscevo già un pochino come commentatrice nel blog di Franco; sarà un piacere anche per me approfondire la tua conoscenza. Ciao Mariella.
      Marilena

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  5. Questa è stata un'estate tremenda. Tante persone care se ne sono andate anche per me e non riesco proprio a farmene una ragione. L'ultimo,un ragazzo di diciotto anni, mio ex alunno. Se esiste un Dio, perchè dovrebbe voler togliere una mamma ai suoi figli e un figlio così giovane ai suoi genitori? Quale disegno, quale utilità, quale esempio può mai essere? Restano il dolore e la rabbia per delle perdite troppo grandi per i nostri cuori. Ti abbraccio forte!

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    1. Sai Katherine, è da diverso tempo che anche io chiedo "Dio dove sei ?", perché oltre a questi dolori che sono privati e personali, assisto ad un mondo che non mi piace e sono troppe le volte che penso che siamo abbandonati e passo al "Dio, ma davvero ci sei ?".
      Tu hai fatto alcuni esempi che strappano la domanda, ma dimmi: quali peccati deve espiare un bimbo di 4 anni sottoposto a chemio? E' l'ultimo per il quale sono scoppiata a piangere, vedendolo e non conoscendone neppure il nome: che male può aver commesso quel bimbo ?
      E poi vedo gente infame (pure tra i devoti che vanno a messa tutte le domeniche) che scoppiano di salute e non hanno un problema mai eppure essendo dotati di una grande fede dovrebbero essere loro i "privilegiati" per certi dolori che li porteranno nel regno dei cieli (affermazione cattivissima, ma sono troppo arrabbiata). Penso ai devoti mafiosi che ammazzano e poi vanno a messa.
      Ci sarà pure una giustizia dopo, ma io mi chiedo perché dell'ingiustizia qui.
      Ti abbraccio forte anche io. Grazie. Ciao. Marilena

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  6. Ci sono giorni difficili da vivere...da capire...da accettare.
    Un abbraccio, facciamo che ti stringo più del solito
    Paola

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    1. So che il tuo abbraccio è di sincero affetto e se è più forte del solito lo sento di più. Grazie Paola, sei sempre così dolce che riesci a farmi sorridere, anche se questo è un sorriso un po' velato. Ciao. Marilena

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