
Piantine pomodoro ad 1 mese e mezzo dalla semina |
SEMINA
Anche per i pomodori sono partita dalla semina (non compro le piantine), come ho fatto pure quest'anno.
Con una bustina di semi si ricavano fin troppe piantine (anche considerando una percentuale di non attecchimento), tanto é che lo scorso anno ho seminato Pomodori a grappolo utilizzando solo mezza bustina e ho riempito diverse aiuole.
Ho seminato in luna crescente (non so se crederci, ma nel dubbio rispetto la tradizione) e ho messo i contenitori nel terrazzo di casa ben ricoperti perché il pomodoro teme moltissimo il freddo.
Quest'anno ho aggiunto il TAGETE - detto garofano indiano; fa bellissimi fiorellini giallo-arancio - che ho intercalato ai pomodori perché è un'ottima pianta insettifuga.
Le piante di pomodoro sono abbastanza invadenti e il fogliame diventa fitto quindi crea molta ombra, il che significa che ai piedi dei pomodori si può seminare lattuga o prezzemolo o per l'appunto basilico.
CURE COLTURALI
Quando i pomodori sono a dimora conviene creare, parallelamente alle piantine, una sorta di piccolo solco che servirà proprio per l'innaffiatura (evitando quindi di innaffiare direttamente la pianta che si abbevererà da sola). Le irrigazioni devono essere regolari, ma dosate perché il pomodoro non gradisce troppa acqua.
E' consigliabile di tanto in tanto zappettare delicatamente attorno alla pianta e fare dei piccoli rincalzi per favorire l'emissione di radici laterali.
Per la fertilizzazione ho utilizzato il macerato di ortica (una applicazione ogni 2-3 settimane). Quando ho visto che il fogliame tendeva ad ingiallire, ho iniziato a nebulizzare macerato di equiseto - diluito - e sono riuscita a fermare l'ingiallimento (trattamento da fare la sera dopo il calar del sole).
Altra cura da operare per rinforzare la pianta è la scacchiatura, ossia l'asportazione dei germogli laterali prima che raggiungano i 3 cm di lunghezza. Verso fine stagione avevo ancora diversi pomodori verdi e allora ho praticato la cimatura, ossia ho asportato la parte superiore delle piante per limitare il loro sviluppo in altezza e forzare così la maturazione dei frutti esistenti.
Un consiglio: del pomodoro si consumano solo i frutti perché le foglie sono tossiche, ma le foglie si possono utilizzare per fare un macerato di grande utilità: respingente per bruchi e afidi, contro l'altica, la tignola del porro e lo zanzarone degli orti. Basta immergere 600gr /1 Kg di foglie di pomodoro tritate, in 10 litri di acqua e lasciar macerare per 3 giorni. Va utilizzato filtrato e non diluito.
PS: a proposito ! Quando si maneggiano i semi dei pomodori, occorre fare attenzione a quello che rimane nelle mani, altrimenti capita come a me che dopo la semina ho maneggiato il vaso dei gerani ed ora mi ritrovo in terrazza i gerani con dentro una pianta di pomodori (con tanto di pomodorino).
Nulla di male, se non che non so il risultato di questa strana convivenza (oltre al fatto che mi imbarazza innaffiare perché non so mai se privilegiare le necessità del pomodoro o quelle del geranio).
CURE COLTURALI
Quando i pomodori sono a dimora conviene creare, parallelamente alle piantine, una sorta di piccolo solco che servirà proprio per l'innaffiatura (evitando quindi di innaffiare direttamente la pianta che si abbevererà da sola). Le irrigazioni devono essere regolari, ma dosate perché il pomodoro non gradisce troppa acqua.
E' consigliabile di tanto in tanto zappettare delicatamente attorno alla pianta e fare dei piccoli rincalzi per favorire l'emissione di radici laterali.
Per la fertilizzazione ho utilizzato il macerato di ortica (una applicazione ogni 2-3 settimane). Quando ho visto che il fogliame tendeva ad ingiallire, ho iniziato a nebulizzare macerato di equiseto - diluito - e sono riuscita a fermare l'ingiallimento (trattamento da fare la sera dopo il calar del sole).
I miei pomodori 6 luglio 2013 |
I miei pomodori 6 luglio 2013 |
Un consiglio: del pomodoro si consumano solo i frutti perché le foglie sono tossiche, ma le foglie si possono utilizzare per fare un macerato di grande utilità: respingente per bruchi e afidi, contro l'altica, la tignola del porro e lo zanzarone degli orti. Basta immergere 600gr /1 Kg di foglie di pomodoro tritate, in 10 litri di acqua e lasciar macerare per 3 giorni. Va utilizzato filtrato e non diluito.
PS: a proposito ! Quando si maneggiano i semi dei pomodori, occorre fare attenzione a quello che rimane nelle mani, altrimenti capita come a me che dopo la semina ho maneggiato il vaso dei gerani ed ora mi ritrovo in terrazza i gerani con dentro una pianta di pomodori (con tanto di pomodorino).
Nulla di male, se non che non so il risultato di questa strana convivenza (oltre al fatto che mi imbarazza innaffiare perché non so mai se privilegiare le necessità del pomodoro o quelle del geranio).