MARSALA

Durante il viaggio in Sicilia, quando mi hanno detto che saremmo andati a Marsala a visitare una cantina sociale, francamente non ho esultato per niente. 

Sono completamente astemia, se bevessi anche solo poche gocce di alcool finirei diritta al pronto soccorso. 
Il "binge drinking" (il bere fino a stordirsi) io lo raggiungerei bevendo 3 succhi di frutta in un giorno, ma forse già con 2 arriverei allo stordimento.
Già subisco di tutto "chi non beve in compagnia o è un ladro o una spia", "chi non beve in compagnia peste lo colga". La peggiore di tutte è "diffida degli astemi perché in vino veritas" salvo poi che la gente si lamenta per la mia spietata sincerità che ho anche solo bevendo acqua e non succhi di frutta. Anche in famiglia non mi hanno mai perdonato di snobbare l'amico (loro) Bacco. Non ho mai capito la materna comprensione verso chi è intollerante a qualche cibo (anche i celiaci sono in aumento) e la spietatezza per chi è intollerante all'alcool. Boh !

A volte mi è pure venuta la tentazione di bere in compagnia così da far trascorrere a chi elargisce queste frasi, un'allegra serata al pronto soccorso insieme a me ... magari così la gente si convince e la smette di dire banalità.
Ecco perché andare in mezzo a chi produce vino non mi dava un granché di brivido, ma si sa che sono curiosa e quindi sono andata e la visita mi è anche piaciuta (ho accuratamente evitato la parte finale dell'assaggio, quando già mi stordiva sentire quell'odore delle bottiglie aperte, ho preferito una sana boccata d'aria all'aperto).  
Non so che me ne farò di conoscere il procedimento per ottenere il vino, ma qui a Bologna si dice "tu sò e met là che la sò la gnarà" (prendi e metti da parte che poi arriva il suo momento); escludo un futuro da sommelier, ma chissà che non vi siano altre vie.