Translate

Visualizzazione post con etichetta Alfonso Lombardi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Alfonso Lombardi. Mostra tutti i post

sabato 27 settembre 2014

S. GIOVANNI IN MONTE

bologna
Oggi dire S. Giovanni in Monte qui a Bologna significa citare la Chiesa che si trova in pieno centro, a ridosso della Via S. Stefano, ma fino a qualche decennio fa si citava S. Giovanni in Monte come complesso che comprendeva la Chiesa e le carceri situate a lato.
Dal 1985 le carceri sono alla Dozza e l'edificio che qui le ospitava è ora sede di un dipartimento dell'Università.
Edificio sede conventuale fino all'epoca napoleonica, dopodiché divenne carcere; anche Giovanni Pascoli (all'epoca studente) fu detenuto qui nel 1879 in seguito a manifestazioni di stampo internazionalista e socialista e qui il poeta trascorse momenti difficili tant'è che pensò al suicidio.
bolognaSan Giovanni in MonteTerribili furono poi i momenti della II guerra mondiale, quando in queste carceri furono reclusi migliaia di antifascisti ed in particolare l'edificio fu utilizzato dalle SS che qui fecero affluire numerosi detenuti politici, anche di altre province, per essere interrogati prima di essere inviati a fucilazione o deportazione. Si calcola che tra il settembre del 1943 e la liberazione, transitarono qui 7.000 detenuti (partigiani, ebrei, renitenti alla leva, prigionieri di guerra alleati, ecc.).

Guardando oggi quella piazzetta, quell'edificio, quella chiesa, si respira un'aria di tranquillità che di certo non fa pensare a quanto sangue fu versato in quei luoghi .....


Nicolò dell'Arca
Aquila in terracotta (Nicolò dell'Arca)                                              Cristo alla colonna (Alfonso Lombardi)


La chiesa già presenta un piccolo capolavoro nella lunetta della facciata: l'Aquila - di Nicolò dell'Arca - in terracotta (simbolo dell'evangelista S. Giovanni) che sembra spiccare il volo. 
E subito, entrando, al centro della navata si trova l'insolito Altare della Croce con un "Cristo alla colonna" di Alfonso Lombardi intagliato in un tronco di fico.



S.Francesco adora il crocefisso
S.Francesco adora il Crocefisso         L'estasi di S. Cecilia-copia-
(Guercino)                                (Raffaello)






A seguire sono custodite altre opere quali: 
- "S. Francesco che adora il Crocefisso" (del GUERCINO ), dipinto collocato in una Cappella di stile barocco che si distacca dall'insieme austero della chiesa; 
- "L'estasi di S.Cecilia" (tra i Santi Paolo, Giovanni Evangelista, Agostino e Maria Maddalena)" opera di Raffaello Sanzio, anche se va precisato che questa è una copia (di Clemente Alberi), in quanto l'originale oggi si trova in Pinacoteca.
Lorenzo Costa
Cappella Ratta: Madonna della Sanità                            Cappella Ghedini Hercolani Segni:Madonna e il bambino in trono
(Giovanni da Modena)                                                                                                                      (Lorenzo Costa)





E poi ancora:
- l'affresco "Madonna della Sanità" di Giovanni da Modena, collocato nella Cappella Ratta, circondato dalle statue in gesso di santi (opere di Carlo Monari);
- la tavola della "Madonna ed il bambino in trono" fra i santi Agostino, Giovanni Evangelista, Francesco, Posidonio e due angeli musicanti di Lorenzo Costa, collocata nella Cappella Ghedini Hercolani Segni.


L'incoronazione della Vergiine
Cappella Maggiore: L'incoronazione della Vergine                                                    Cappella di S.Anna- Trittico in ceramica
(Lorenzo Costa)                                                                                                                       (Fabbrica Minghetti)
- la Cappella Maggiore con il grande dipinto "L'incoronazione della Vergine" tra Cristo e l'Eterno Padre con sotto i Santi Giorgio, Giovanni Evangelista, Gerolamo e Sebastiano di Lorenzo Costa. Sul coro ligneo vi sono i busti in terracotta rappresentanti Cristo e i 12 apostoli di Zaccaria Zacchi;
- la Cappella di S. Anna con il trittico con S.Anna che insegna alla Vergine e 2 angeli (ceramica della fabbrica Minghetti).


Sebbene si tratti di una Chiesa in pieno centro, sebbene sia veramente piena di tesori, viene un po' trascurata dai circuiti turistici abituali, forse perché si privilegia il vicino complesso delle Sette Chiese che assorbe parecchio tempo nella visita. Ma vale la pena dedicarle un po' di tempo perché è sicuramente una tra le prime chiese "più ricche" di Bologna.
bologna