Le ricette della cucina tradizionale bolognese sono tante e circa 30 anni fa fu deputata la Camera di Commercio (sede in Palazzo della Mercanzia) per il deposito, con verbali notarili, delle ricette della tradizione bolognese.
La prima ricetta depositata solennemente dall'Accademia italiana della cucina di Bologna, avvenne il 16 aprile 1972 e fu per l'appunto la ricetta della TAGLIATELLA.
Nell'atto notarile si precisa che la larghezza della tagliatella è di 8mm cotta e in tavola (ossia tagliata a crudo a 6-7mm che cuocendo diventano 8).
La misura corrisponde alla 12.270esima parte dell'altezza della Torre degli Asinelli. Per maggiore solennità, la misura della tagliatella è stata riprodotta su un campione d'oro racchiuso in uno scrigno con la scritta 8mm che è conservato nel Palazzo della Mercanzia.
Di fatto, se il tortellino è il re della nostra cucina, indubbiamente la tagliatella è la regina.
E qui da noi un buon piatto di tagliatelle non si nega a nessuno !!!
Ingredienti (per 2 persone affamate): 200 gr di farina 0 - 2 uova
Sistemare la farina a fontana sul tagliere e rompere al suo interno le uova.
Con l'aiuto di una forchetta sbattere le uova all'interno della fontana amalgamando piano piano la farina.
Impastare con le mani il composto e formare una palla che deve risultare liscia e morbida.
Iniziare a stendere la sfoglia con il mattarello fino ad ottenere una sfoglia sottile e compatta.
Mettere la sfoglia su un cannovaccio affinché perda un po' della sua umidità (se la sfoglia resta umida si avrà difficoltà nel taglio perché sarebbe collosa, ma se la si fa seccare troppo poi la sfoglia si spezza e non si ottengono più le tagliatelle. Il suggerimento è di controllare la consistenza con le mani così da poter intervenire per il taglio al momento giusto. Non esiste una tempistica da dare perché dipende dalla temperatura ambientale in cui si opera).
Avvolgere la sfoglia su se stessa operando su 2 lati che dovranno incontrarsi (ossia arrotolare partendo da un lato fino al centro della sfoglia e poi arrotolare dal lato opposto fino ad incontrare il primo rotolo).
Tagliare a listarelle di 6-7mm.
Svolgere le listarelle ed ecco ottenute le tagliatelle.
Da condire con ciò che si preferisce ma ovviamente la tagliatella io la vedo condita con il ragù bolognese e parmigiano: la morte sua !!
E brava Marilena, quel piatto mi fa venire una fame da lupo!
RispondiEliminaChissà quanto buono sarà!!!
Ciao e buona domenica cara amica.
Tomaso
Ce lo siamo mangiato quando lo feci per fotografarlo e pubblicarlo: confermo che le tagliatelle vanno giù che è un piacere !
EliminaCiao caro Tomaso. Una buona domenica con un grande abbraccio :). Marilena
Potrei dirti che grazie alle impastatrici e macchine per la pasta al giorno d'oggi si riesce a far di tutto; in realtà penso che ci vuole di base la passione per fare certe cose e soprattutto il tempo (io poi non amo la sfoglia fatta con le macchine e sono ancora per quella ruvida da mattarello).
RispondiEliminaPer il resto, confermo che è un piatto abbastanza tosto. Ciao Lorenzo, buona domenica :). Marilena
Beh, pensavo che lo sapessi ... di solito mi firmo ovunque e non manco di autoincensarmi (tempo fa mi sono pure fatta gli auguri di buon onomastico visto che il mio nome è snobbato tra i santi).
RispondiEliminaSe devi seguire un regime dietetico mi sa che è meglio che snobbi le mie ricette: sono quelle della tradizione bolognese che prevede uno stomaco a prova di bomba (che ora neppure io ho più). Certo che come scrissi tempo fa, non mi ricordo in quale post, mi chiedo come fanno certi anziani che vedo nelle varie sagre, a mangiarsi di tutto annaffiando con abbondante vino locale. E, senza scomodare le sagre, penso a mio padre che a 85 anni pasteggia con lasagne, crescentine, fritti, affettati, ecc. senza avere il minimo disturbo. Quando si pranza insieme io sono patetica al suo confronto e l'anziano tra i 2 sembro io. Lui l'insalata non se la mangia e dei grassi se ne infischia; ha un fisico scattante e non gli viene neppure il fiato grosso quando fa i 4 piani di scale per arrivare in casa mia.
Non sarà certo una regola generale, ma pure i miei nonni erano così .... forse sono tutti arrivati alla vecchiaia senza essersi massacrati lo stomaco con porcherie alterate come invece è successo a noi figli delle generazioni successive. Boh ! Chissà!
Guarda che qui in fatto di burro non scherziamo e mettici pure la panna che la ficchiamo ovunque. Il lardo lo abbiamo abbandonato ma mi ricordo che mia nonna lo metteva dappertutto (lo batteva con la mezzaluna sul tagliere piccolo...). Hai scordato la mortadella che pure essa è un nostro vanto (ieri poi mio padre mi ha pure portato la salsiccia che va a prendere in campagna ... lui se la mangia pure a crudo, così, a morsi, tanto per stare leggeri).
RispondiEliminaQuanto al resto: mio padre aveva 5 fratelli. Tutti e 6 sono sopravvissuti alla "selezione naturale" e ti dirò di più: sua sorella (anni 88) è ancora viva. Se poi guardo al passato: bisnonna materna deceduta ad anni 96 (fino al giorno prima della morte ha cucito senza occhiali e faceva la sfoglia con il mattarello); bisnonna paterna deceduta ad anni 92 addormentandosi dolcemente.
In famiglia nessun decesso prima dei 40 o 60.
Sono sicura che riusciremo noi figli (io e i miei cugini) ad abbassare sensibilmente la media visto che siamo già affezionati clienti della sgangherata sanità locale (che tanto se non muoriamo di nostra volontà ci pensano loro a farci fuori).
Che bell'argomento allegro che siamo riusciti a tirar fuori da un piatto di tagliatelle !!!!
Io non sono una fanatica degli affettati in generale; sporadicamente mangio un po' di prosciutto crudo e quindi non mi lancio in classifiche.
RispondiEliminaSo solo che amaramente devo dire che il mio "mangiare sano" (no alcol, no insaccati, no fritti, ecc.) non ha dato grandi frutti, anzi ...
E non sono sola. Coppia di amici: lui tutto frutta, verdure, raramente carne solo bianca - lei mai mangiato verdure (nessuna in assoluto), solo pasta, pizze, patate fritte e carne ben cotta. Lui ora impillolato e sotto stretto controllo e ulteriore rigore dietetico e lei continua a mangiare quel che ha sempre mangiato e sta benissimo.
Alla faccia di tutte le teorie mediche ... buffa la vita, vero ?
Forse aveva ragione la mia mamma "Vivi un giorno ma vivilo bene" nel senso che diceva di togliersi gli sfizi e al diavolo il mondo.
Ciccioli (a me piacciono solo teneri) e pancetta dove stanno nella classifica ??
RispondiEliminaQuella della soglia è un'arte.
RispondiEliminaChe mi manca ancora.
Ora vado a leggere la ricetta del ragù. Io ho imparato a farlo da un amico super bulagnese e poi parlando con i mastri macellai (cartella).
La 12270-esima parte della torre degli Asinelli. Ahah, un po' di goliardia non manca neppure qui. :)
Pensa che mio figlio tira la sfoglia meglio di me. Merito di mia madre che gli comprò un piccolo mattarello e gli insegnò fin da piccolo a fare la sfoglia.
EliminaEd è veramente bravo. Tra l'altro voi maschietti avete più forza nelle braccia e quindi dovrebbe essere molto più facile per il sesso maschile fare la sfoglia che non per quello femminile. Comunque vale quanto detto in un altro commento: con impastatrici e macchine per la sfoglia, oramai la fanno tutti (anche se il mio palato la riconosce subito ... in casa siamo un po' snob e non amiamo la sfoglia liscia che, come diciamo noi "scivola in bocca" = "la sblesga in boocca").
Noo, se faro' l;e tagliatelle con la sfoglia tirata a mano!
EliminaLa roba lucidoliscia tirata a macchina non garba neppure a me.
E che ne facciamo del "chi fa da sé fa per tre" ?
EliminaSarà che ho quel che si può definire un brutto carattere, ma in prima battuta cerco sempre di arrangiarmi e mi piego agli altri solo se proprio è indispensabile.
Se Uomo impara a fare la sfoglia si potrà fare le tagliatelle anche alle 2 di notte per soddisfare un proprio balzano desiderio del momento; farsi invitare a quell'ora da amici cultori della sfoglia la vedo un po' più dura (senza con questo voler dubitare delle amicizie di Uomo, per carità!). Ciao Lorenzo :).
Marilena
Aspettiamo che Uomo faccia pratica e poi tenteremo il terzetto: lui come esecutore, io come giudice e tu come scroccone.
EliminaCiao Lorenzo. Buona giornata :). Marilena
Ahaha
EliminaSiete dei furbacchioni voi.
Comunque sarei onoratissimo di avere Marilena come giudice.
Il mio ego gastronomico, in caso di approvazione, ne uscirebbe con un aumento di volume di alcuni metri cubi. :)
Avvisami per tempo che mi faccio confezionare la divisa alla Gordon Ramsay (anzi dammi molto preavviso .. lo sai che noi donzelle siamo un po' esigenti e prima che io trovi quella giusta che mi "dona" ... campa cavallo...). Lorenzo come scroccone può venire anche con i jeans, ma io devo trovare un look all'altezza ...
EliminaCiao Uomo, buona giornata :). Marilena
Certo che considerando che sei sempre incazzato con il mondo forse la parte di Ramsay si addice più a te che a me..... Però mi hai fatto ridere di gusto, anche se la conclusione è che sei proprio uno scroccone DOC: annusi il pericolo di non scroccare più di un segugio.
EliminaPer il resto confermo: personaggio più che costruito; è demenziale che dei ristoratori gli lancino un SOS e quando lui arriva lo osteggiano, fanno quel che pare loro, lo contestano ecc. fino al "e vissero tutti felici e contenti" .. Lui comunque su 'ste storie ha costruito una fortuna, mica scemo!
Ciao, buona serata :). Marilena
PS: però mi rifiuto di fare la Clerici o la Parodi
1) Navigando mi sono imbattuta in bloggers che oltre a gattini/fiori/cuoricini pubblicano foto della Madonna e di Cristo con tanto di lezioni di vita e amore, salvo poi ritrovarli immersi in patetiche discussioni piene di offese, parolacce e cattiverie gratuite.
EliminaNo, non giudico dalle foto. Ho letto parecchie cose nel tuo blog, ho letto diversi tuoi commenti qua e là e sei incazzato con il mondo; ma non è mica un difetto (pure io lo sono !!). E' che sei pure dotato di una simpatia che ti fa fare battute pungenti e/o accattivanti, peccato che usi poco questa tua dote. Non ti dico "non ci pensare", figurati! Quando lo dicono a me mi irrita. Però è sprecato privilegiare l'incazzatura a sfavore della simpatia. Ogni tanto bisogna concedersi delle pause per poter ritornare con un'incazzatura più smagliante.
2) Uomo è agli esordi: una sfoglia da tirare a mano per una persona è più che sufficiente. Quanto a Ramsay non conosco quelle trasmissioni (non sono una fedele telespettatrice ...) ma le tue descrizioni sono esplicative -e di nuovo simpatiche- e me le immagino, anche perché conosco il personaggio. Magari farò lo sforzo di guardarne una.
3) Intendevo la Benedetta Parodi, quella che "cucina". Voglio sperare che tu sbavi per Cristina e non Benedetta (puah!). Quanto al citofonare ti conviene usare il citofono di Uomo. Ad occhio e croce dovreste essere coetanei e, da quel che ho compreso leggendolo, lui è circondato da un'interessante e variegata fauna femminile; sicuramente può trovarti una simil-Parodi. Poi ve la giocate tra di voi se farle ballare il tango o la zumba :).
Se per i ciccioli posso concordare su una diffusione parziale in Italia, per la pancetta direi che non può essere considerata un salume minore o locale (debitamente trattata varca anche il confine italiano con una diffusione oltreoceano ..). Se non ti piace è un altro discorso, ma direi che forse è un salume ben conosciuto ovunque (più dello speck, che direi essere un salume locale).
RispondiEliminaciao Mery e un morso di cipolla non la metti !!!!! tagliatelle fatte a mano e ragu appena fatto e,un morso alla cipolla non si puo' pretendere di piu'.
RispondiEliminabuon appetito Franca