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domenica 4 maggio 2014

PALERMO - Palazzo dei Normanni

Cappella Palatina
Palazzo dei Normanni -  portico a logge interno



Palazzo dei Normanni, a Palermo, è stata una bellissima tappa del mio tour in Sicilia. 

Entrando nel cortile seicentesco con ariose logge si arriva al I piano dove si trova la CAPPELLA PALATINA, il più splendido monumento del periodo normanno a Palermo.


Palazzo dei Normanni
Cappella Palatina









Entrare e spalancare gli occhi  è stato automatico, è come immergersi in un bagno d’oro, sentirsi avvolti da un suggestivo ambiente che è un gioiello di architettura e di decorazione musiva.
Palazzo dei Normanni
Cappella Palatina








Il pavimento è a mosaico, le pareti in basso sono rivestite da preziosi marmi, il soffitto - in stile arabo - è semplicemente magnifico, le pareti della cappella sono rivestite di mosaici su fondo oro del più puro stile bizantino.

Palazzo dei Normanni
Cappella Palatina
Palazzo dei Normanni
Cappella Palatina
Non so neppure come trasferire con le parole l’emozione che si prova a camminare in mezzo ad un simile splendore, so che i miei occhi sembravano insaziabili e correvano su tutti i particolari, la testa girata all’insù alla vorace ricerca di dettagli su dettagli. 

























E poi si sale al II piano dove si trovano gli appartamenti reali e dove si trova la Sala del Parlamento o di Ercole - affrescata da Giuseppe Velasquez - dove si tengono le sedute dell-Assemblea Regionale della Sicilia.

Palazzo dei Normanni
Sala  del Parlamento o di Ercole
Ettore de Maria Bergler
Tempio di Giove a Siracusa - Ettore de Maria Bergler
(1850-1939)-acquistato da Umberto I per il palazzo
Tobiolo ridà la vista al padre - Pittore di
scuola bolognese del XVIII secolo

Di qualche rilievo anche la Sala dei Paesaggi Siciliani che nella prima metà dell’Ottocento fu anticamera dell’appartamento utilizzato dai sovrani Borboni e contiene, ovviamente oltre ai numerosi quadri, divani e panchette in legno intagliato con fregi d’oro.

Ma personalmente dopo aver visto la Cappella Palatina, non sono riuscita ad apprezzare niente altro.....

mercoledì 6 novembre 2013

MONTE PELLEGRINO e il SANTUARIO di S. ROSALIA

monte pellegrinosanta rosaliaIl Monte Pellegrino è "la montagna sacra" dei palermitani e arrivando sulla sua cima, si riesce ad ammirare l'intero panorama sulla città di Palermo. 

Si sale per una strada tutta curve, in mezzo ad una natura selvaggia, lussureggiante e variegata; strada facendo si incontrano ciclisti che tentano di affrontare quella salita (io li ho visti tutti a piedi che spingevano la bici a mano ...) o pellegrini che la affrontano a piedi per una sorta di "voto". Da lasciarci le penne in entrambi i casi vista la pendenza ! Io, donna di pianura, preferisco il comodo mezzo a 4 ruote....

monte pellegrinomonte pellegrinoArrivati in cima ecco il Santuario di S. Rosalia, "la Santuzza", patrona di Palermo. Luogo carico di leggende, incessantemente frequentato dai fedeli, che induce comunque ad un rispetto e un ossequioso silenzio anche i non credenti. 
Si narra che S. Rosalia scelse questo luogo per il suo eremitaggio, abitando per circa 10/12 anni in una grotta. Presso la grotta dove pregava, vicino ad un antico altare pagano, fu edificata una cappella in suo onore, conosciuta con il nome di "Chiesa vecchia di Santa Rusulia". Così come in vita, anche in morte fu eremita, infatti il suo corpo fu ritrovato dopo ripetute ricerche, circa 450 anni dalla sua morte.   

monte pellegrinoLa grotta si presenta nel suo stato naturale con la sola aggiunta di una serie di canalette di zinco che servono per convogliare /raccogliere l'acqua.
Un altare e poi al centro la statua, quasi a dimensione umana, raffigurante Rosalia in estasi. Mentre ero lì ho visto una signora che inginocchiata pregava, quasi un lamento, a voce alta; non ho capito le parole, parlava evidentemente un dialetto siciliano, ma mi ha colpito moltissimo la preghiera accorata che mi procurava un po' di imbarazzo, perché, sebbene io non capissi, mi sembrava quasi di violare un "discorso" tra la signora e la statua della santa.
monte pellegrino
Il luogo ha meritato sicuramente la visita, non solo per il panorama mozzafiato, ma anche perché è pieno di misticità, almeno io l'ho vissuto così. Ovviamente basta ridiscendere la lunga scalinata del Santuario per rientrare nella "terra ferma" di bancarelle fitte fitte dove, in nome di tanta dedizione cristiana, si vende paccottiglia di ogni tipo, tutta rigorosamente marcata                                                                                                  "Made in China".