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lunedì 22 settembre 2014

IL CARO ESTINTO CON IL BOTTO

Beh, forse non è un caso se mi imbatto sempre più spesso in notizie che riguardano il caro estinto, in fondo il business del funerale non può conoscere crisi. Un settore che continua a tirare e quindi si moltiplicano le fantasie e le offerte sull'argomento. Dopo l'urna funeraria BIOS di cui avevo riferito in un precedente post, ora mi è toccato leggere la notizia che riporto sotto: il funerale con botto.

E' sufficiente farsi cremare, dopodiché organizzano i fuochi d'artificio e sparano le tue ceneri nell'aria; ma detta così non fa figo, meglio bollare l'iniziativa usando l'inglese "sweet fly in the sky". Macabro? Di cattivo gusto?  No, è peggio: è trasformare un evento doloroso in uno spettacolo usando peraltro i fuochi d'artificio che sino ad ora sono sempre stati usati per portare allegria, a capodanno piuttosto che nei matrimoni piuttosto che nelle allegre feste paesane.
E l'iniziativa sta pure avendo successo!
Aspetto ovviamente il passo successivo: i fuochi che una volta sparati scriveranno nel cielo "BUON VIAGGIO". Oppure dato il costo (dai 1.500 fino ai 10.000 €), le promozioni: "fatti sparare a capodanno: sconto del 50%" o "fatti sparare alla sagra della cipolla sconto 20%".
                                                                                    So io chi si dovrebbe far sparare ....



http://www.ilrestodelcarlino.it/rovigo/ceneri-morto-fuochi-artificio-1.227358
Il caro estinto? Sparatelo in cielo. «Le ceneri in un fuoco d’artificio»




13 commenti:

  1. Trasformare l'evento doloroso in uno spettacolo è ormai una cosa ricorrente: basta osservare gli applausi al funerale. Anche la morte deve essere uno spettacolo. Come scrive Antonio Scurati in un suo romanzo - Il sopravvissuto - "un dolore che si consuma nell’invisibilità, una sofferenza che strugge senza esser vista, è più di quanto l’essere umano possa sopportare”.
    Ciao

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    1. Ecco, per l'appunto, tu hai toccato un'altro tasto dolente: l'applauso. Mi infastidisce enormemente, non ne riesco a comprendere il significato, lo trovo inopportuno ed offensivo. Ora poi mi inorridisce pensare ai fuochi d'artificio con applauso al seguito. Io sono sicuramente in un mondo parallelo: sono quella che ha difficoltà a pronunciare la parola "condoglianze" (o similari) perché nel momento di grande dolore temo che le mie parole facciano troppo rumore. Conosco il dolore di una perdita e ho quindi rispetto per chi soffre di quella sofferenza che io conosco. Che posso dire oltre che ripetere che questo mondo non mi appartiene ? Ciao Remigio, buona serata. Marilena

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    2. Mi sono data una bacchettata sulle mani ... mi è partito l'apostrofo davanti ad un altro ....... devo proprio essere fuori di me ....

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  2. Cara Marilena, io non capisco, forse sono troppo vecchio, e non penso che se mi manca qualcosa della mia vita debba festeggiare.
    Per me il dolore rimane, dolore, il resto non faccio commenti.
    Un abbraccio forte forte augurandoti una buona settimana.
    Tomaso

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    1. Caro Tomaso, tu non sei affatto troppo vecchio; tu sei saggio e sano di mente. Il dolore non deve essere uno spettacolo e, credimi, spero che nella mia vita mi venga evitato di partecipare ad un funerale con fuochi d'artificio; non potrei reggere alla tentazione di insultare qualcuno.
      Ciao e buona settimana anche a te e sempre con un abbraccio forte. Marilena

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  3. Ma davvero Marilena, non ci posso credere...

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    1. Credici Mariella, purtroppo credici. Anche io non volevo crederci quando mi ha telefonato apposta una mia amica "Hai letto il Carlino stamattina ?" e quando ho detto "ancora no", mi ha dato la mazzata. Ma veramente non c'è mai limite al peggio. Oramai mi stupisco del mio stupore, ma caparbiamente spero sempre che si fermi questo impazzimento generale. Ciao e buona serata. Marilena

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  4. Ciao,ti leggo da un po' senza commentare e apprezzo molto il tuo blog per la varietà degli argomenti.
    Oggi sono rimasta
    senza parole.
    Questa estate avevo visto la pubblicità sinistra di chi trasformava le ceneri del marito in un anello con la seguente didascalia"un gioiello a cui tuo marito non potrà dire di no"o qualcosa di simile.
    La notizia che riporti tu e' ancora piú assurda.
    E dire che da me in Sicilia c'è una tradizione antica per cui il 2 novembre i bambini aspettano i doni dei morticini e per l'occasione si fanno dei dolci che si chiamano ossa di morto.
    Ma un conto è la tradizione un conto è il business.

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    1. Beh, anche quella dell'anello mi mancava. E pensare che credevo di aver visto un po' tutto quando lavoravo per un'azienda che tra le varie produzioni fabbricava anche carri funebri; essendo "nel settore" ricevevamo una rivista specifica (e c'era pure una fiera .. se ben ricordo a Modena) che proponeva tutte le novità, dalle bare alle candele alle lapidi ecc. Ti risparmio i contenuti che erano oltre il kitsch (predominava la tendenza americana notoriamente di cattivo gusto). Già quella rivista e quella fiera erano al di sopra della mia sopportazione ... figurati queste notizie !!

      Mi ha fatto piacere il tuo saluto, soprattutto perché hai nominato la Sicilia che mi è rimasta nel cuore ... mi hai riportato a quei bei momenti che ho vissuto nel settembre dello scorso anno. Una dolce nota in mezzo a queste amarezze.
      Ciao e buona serata :). Marilena

      PS: ovviamente curiosa come sono, ho cercato i biscotti che hai citato e ho scoperto qualcosa di cui non avevo mai sentito parlare. Grazie.

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  5. Dai non male risolversi in fuoco d'artificio! ..comunque cremazione tutta la vita (bell'ossimoro pure questo.. eheh..) p.s. mai più "piuttosto che" a mo' di congiunzione... è un ordine! ;))

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    1. Non male !!??? Dai piantala, che è orribile !!
      Il "piuttosto che" con valore disgiuntivo è un vizietto di noi nordici e, seppure scriteriato, qui oramai è diffuso. Ma se Lampur mi ordina io eseguo e non sia mai che io lo torni ad usare. Prometto !!
      Ma quel che è peggio è quell'apostrofo che mi è partito nel commento a Remigio: quello sì che non me lo perdono.
      E tu, purista della lingua italiana, già solo per quello mi dovresti bannare. II fatto che tu non me lo abbia fatto pesare (o forse non te ne sei accorto ...) ti assicura la mia devozione a vita :). Ciao. Buona giornata. Marilena

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  6. ... un'altro con l'apostrofo m'era sfuggito ma avrei comunque optato per la disattenzione mista a velocità di tasteggio, il "piuttosto che" ormai tracimante in ogni tribuna, orale e scritta, inizia a procurarmi fastidio mentale e idiosincrasia pruriginosa.. se poi sono personcine che adoro a gettonarlo ancor di più.. un bacio grandissimo e buona serata!! ;)

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    1. Né disattenzione né velocità, mi sono semplicemente rincoglionita (che è peggio).
      Quanto al resto, se per correggermi usi parole così dolci è scontato che non cadrò più in tentazione. Bacio grandissimo anche a te.
      Buona giornata con un sorriso :). Ciao.

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